Pandemia da Coronavirus: Informazioni e aggiornamenti per la comunità universitaria Kore.
Pandemia da Coronavirus: Informazioni e aggiornamenti per la comunità universitaria Kore.
L’attenzione alla ricerca di qualità dell’Università degli Studi di Enna “Kore” si concretizza nel perseguimento dei seguenti principali obiettivi strategici:
·supportare le attività di ricerca fondamentale, applicata e di trasferimento tecnologico;
·sviluppare nuove linee di ricerca interdisciplinari per affrontare sfide sociali sempre più impegnative;
·sviluppare partnership strategiche per accrescere l’impatto della ricerca sulla società con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile;
·incorporare i risultati della ricerca nella formazione universitaria per un suo aggiornamento continuo.
Le Facoltà sono responsabili per l’attuazione della mission nei loro settori scientifici di competenza.
In questa pagina sono presentati i principali Progetti internazionali di ricerca ai quali l’Ateneo partecipa.
L’obiettivo strategico di WARMEST è ottimizzare le procedure di manutenzione dei siti di interesse culturale e paesaggistico, attraverso l’introduzione di nuove tecnologie per collezionare e analizzare dati, creando uno specifico sistema di supporto alle decisioni. Il software messo a punto consentirà – su basi economiche e tecniche – di ottimizzare le procedure di manutenzione considerando scenari gli attuali e i possibili scenari futuri.
note extra
Il progetto STUD.IO: Sociability Through Urban Design Innovation è un Partenariato Strategico per l’istruzione superiore, finanziato dal Programma Erasmus+, che vede la collaborazione di quattro università (Università degli Studi di Enna “Kore”; Universitatea Din Bucuresti; Slovenska Polnohospodarska Univerzita V Nitre; Universitat Politecnica De Catalunya) e 4 organizzazioni private (Unione degli Assessorati alle Politiche Socio-Sanitarie, dell’Istruzione e del Lavoro; Sorangeli Trans Srl; Association of Agrarian and Environmental Lawyers; Consorzio Tartaruga). Il progetto STUD.IO, declinato in 4 Intellectual Outputs, mette in relazione scienze complementari – psicologia, sociologia ed urbanistica – al fine di creare un percorso universitario specializzato ed innovativo volto a studenti universitari e figure professionali che studiano e operano nel settore dello sviluppo urbano e della società.
The STUD.IO-Sociability Through Urban Design Innovation project is a Strategic Partnership for Higher Education, funded by the Erasmus+ Programme, involving the collaboration of four universities (Università degli Studi di Enna “Kore”; Universitatea Din Bucuresti; Slovenska Polnohospodarska Univerzita V Nitre; Universitat Politecnica De Catalunya) and 4 private organizations (Unione degli Assessorati alle Politiche Socio-Sanitarie, dell’Istruzione e del Lavoro; Sorangeli Trans Srl; Association of Agrarian and Environmental Lawyers; Consorzio Tartaruga). The STUD.IO project, declined in 4 Intellectual Outputs, connects complementary sciences – psychology, sociology and urbanism – in order to create a specialized and innovative university pathway aimed at university students and professionals who study and work in the field of urban development and society
Il progetto POWERS, di durata quadriennale e che coinvolge – oltre alla Kore – altre 8 Higher Education Institutions europee e mediorientale, è finalizzato a studiare, prevalentemente dal punto di vista del diritto e delle relazioni internazionali, il tema della sicurezza (sia a livello regionale che internazionale) in rapporto anche ai diritti umani, alla promozione della democrazia e alle politiche nazionali dei principali attori internazionali. Il taglio della ricerca è multidisciplinare e si focalizza anche su aspetti di spiccata attualità quali il diritto alla sicurezza alimentare e la pandemia del COVID-19.
Il Progetto NEWS è finanziato nell’ambito del Programma INTERREG V-A Italia-Malta – ed è finalizzato a mitigare gli effetti delle mareggiate e limitare i danni provocati dai cambiamenti climatici mediante un sistema innovativo di early warning, con l’ausilio di una rete di monitoraggio composta da stazioni di rilevazione (boe ondametriche) e di due centri di acquisizione ed elaborazione dei dati misurati.
The research Project NEWS is financed by the INTERREG V-A Programm “Italia-Malta” and it aims to develop an integrated system, which includes monitoring, early warning, mitigation of the coastal risks caused by the climatic changes, activating protection measures by a net of GPS directional wave sensors (buoys) and two computational clusters for real-time predictions.
In questa pagina sono presentati i principali Progetti nazionali di ricerca ai quali l’Ateneo partecipa.
Il Progetto CLARA è finanziato dal PON Ricerca e Competitività 2007-2013 – Smart Cities and Communities & Social Innovation – ed è finalizzato ad una maggiore conoscenza del territorio sulle problematiche connesse ai fenomeni di dissesto idrogeologico e di rischio naturale che possono interessare i centri abitati, mediante lo sviluppo di smart technology diffuse e tecnologie di sensing da remoto e sul campo, adottando i paradigmi open-government e open-data.
Il Progetto eWAS si propone di realizzare un modello di sistema integrato smart-wireless per la salvaguardia e la sicurezza del patrimonio storico-culturale nelle aree urbane, con l’ausilio delle informazioni derivanti da un sistema di monitoraggio terrestre e satellitare (best available technologies), integrato a scala urbana dai dati e le informazioni sulle caratteristiche costruttive, strutturali e sulla vulnerabilità dei manufatti storici.
The research Project eWAS aims to develop new technologies for the protection and safety of the historic-monumental buildings, art objects and archaeological areas, by smart-wireless and ICT monitoring systems based on the information derived from terrestrial and satellite sensors integrated with accurate assessments on the structural features.
L’uso di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) cresce rapidamente con particolare riferimento a contesti operativi come quelli legati al monitoraggio dei disastri ambientali, al pattugliamento delle linee di trasferimento delle risorse, alla sorveglianza sui flussi migratori e l’osservazione delle colture. L’inserimento in sicurezza dei SAPR nello spazio aereo non segregato necessita dello sviluppo di un sistema di gestione e controllo del traffico aereo (ATM/ATC) che permetta all’operatore controllore di traffico di riconoscere la presenza di velivoli senza pilota a bordo e comunicare con il pilota senza che ciò porti ad un carico di lavoro eccessivo. Uno dei principali obiettivi di “RPASInAIR” è la progettazione e lo sviluppo di un laboratorio per la simulazione di operazioni aree che permetta di studiare, progettare, sperimentare e validare nuove regole, procedure e standard di controllo del traffico nella gestione di operazioni aeree e missioni con velivoli senza pilota a bordo. Il Contributo al progetto del gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Enna Kore è quello di valutare i livelli di carico di lavoro per i soggetti coinvolti nella sperimentazione, piloti e controllori, tramite analisi basate su misurazioni soggettive ed oggettive.
Employ of Remotely Piloted Aircraft Systems (RPAS) is growing fast in the last decade, with particular reference to operational contexts such as those related to the search and rescue in environmental disasters, the monitoring of energy transfer lines, the surveillance of migrants flow. The safe insertion of RPAS in non-segregated airspace requires the development of an air traffic management and control system (ATM / ATC) that allows air traffic control operators to recognize the presence of unmanned aircraft and communicate with the remote pilot without this leading to an excessive workload. One of the main objectives of “RPASInAIR” is the design and development of a laboratory for the simulation of operations that allows studying, designing, testing, and validating new procedures and standards of air traffic control and management for operations RPAS. The contribution to the Kore University of Enna research group’s project is to evaluate the levels of workload on the subjects involved, pilots and/or controllers, through analyses based on subjective and objective measurements.
Obiettivo del progetto SIADD è lo sviluppo di tecnologie che migliorino la qualità e la sostenibilità della Manifattura Additiva di materiali metallici, compositi e ibridi per applicazioni aerospaziali. Spetta ad Unikore l’analisi agli elementi finiti dei provini e dei componenti realizzati con tali materiali, la correlazione con i risultati sperimentali e l’identificazione dei modelli costitutivi e di danneggiamento.
The goal of the SIADD project is the development of technologies that improve the quality and sustainability of additive manufacturing of metallic, composite and hybrid materials for aerospace applications. The role of Unikore is linked to the finite element analysis of the samples and components made with these materials, the correlation with the experimental results and the identification of constitutive and damage models.
Il Progetto TEMI MIRATI mira a fornire un contributo innovativo sul problema della sicurezza delle infrastrutture di trasporto in relazione al rischio da frana a cinematica rapida. Verrà definita una procedura innovativa per la previsione del livello di rischio di infrastrutture di trasporto localizzate in aree suscettibili a frane di crollo e di colata nelle regioni Calabria e Sicilia (esportabili in altri contesti simili del territorio nazionale).
The research Project TEMI MIRATI aims to provide an innovative contribution to the complex problem of safety of critical infrastructure due to fast moving landslide risk. An innovative procedure will be defined, developed by physically based and advanced numerical models, and it will be applied in areas of Calabria and Sicily regions (applicable to other similar contexts in Italy) susceptible to rock falls and debris flows.
Il Progetto ISYPORT affronta la sfida della sicurezza della navigazione in ambito portuale e nelle aree prossime alle infrastrutture portuali, creando un sistema integrato di metodi e strumenti ad elevato contenuto tecnologico (“sensor data fusion”) basato su informazioni provenienti da sensoristica innovativa, da simulazioni numeriche e da strumenti di controllo e di supporto alle decisioni (in “real-time”).
The research Project ISYPORT tries to provide an innovative solution to the problems of security and safety related to navigation risks in critical areas, such as ports, by highly technological integrated system based on innovative methodologies for surveillance and monitoring. The system will be made up by an integrated set of numerical models, decision support systems and innovative hard and soft sensors.
AGREED rappresenta un nuovo paradigma di sorveglianza fitosanitaria basato sull’integrazione di avanzate tecnologie informatiche, geomatiche, previsionali, diagnostiche e metabolomiche, che cooperano tra di loro a supporto di una gestione fitosanitaria sostenibile delle colture ortofrutticole nel rispetto dell’ambiente, della sicurezza e salubrità delle produzioni. Il progetto si propone come “innovatore” di processi funzionali alla prevenzione e/o controllo eco-compatibile delle maggiori problematiche fitosanitarie che colpiscono le principali produzioni ortofrutticole dell’Italia meridionale (vite, olivo, agrumi e pomodoro). Per molte di esse la lotta non è sempre possibile o risolutiva; in alcuni casi prevede interventi fitosanitari consistenti ed impattanti. Nel caso di patogeni di quarantena è obbligatorio monitorare il territorio ed eliminare immediatamente le piante infette. Pertanto, la predisposizione di sistemi di sorveglianza precoce ed accurata è fondamentale per ridurre il rischio di epidemie, limitare danni agronomici, ambientali ed economici, spesso irreversibili come nel caso del disseccamento rapido dell’olivo in Puglia causato dal batterio di quarantena, Xylella fastidiosa. AGREED nasce quindi per: i) individuare/prevedere l’insorgere di focolai d’infezione; ii) fornire in tempo reale informazioni affidabili sulla presenza e diffusione dell’infezione (spaziale e temporale); e iii) supportare l’attuazione di eventuali misure di contenimento/controllo, anche attraverso interventi fitosanitari precisi ed eco-compatibili. Dal punto di vista tecnologico verrà implementata una piattaforma multisorgente IoT, in grado di veicolare flussi continui di dati (Big data) verso una sezione analitica che individua e mappa focolai d’infezione ed interviene attraverso trattamenti fitosanitari sostenibili. Tutti i prototipi sviluppati nel progetto (drone diagnostico ed irroratore, dispositivi e metodi diagnostici di campo, sensori di campo, rete d’irrorazione, modelli previsionali, applicazioni diagnostiche e di fito-sorveglianza) risultano elementi essenziali e funzionali al sistema. Beneficiari di AGREED sono i Servizi Fitosanitari e i produttori agricoli che, attraverso la piattaforma informatica, potranno ricevere tempestivamente segnalazioni puntuali sull’insorgere d’infezioni, tracciandole nel sistema. Il sistema consentirà di ottimizzare le risorse umane e richiederà nuove figure professionali in grado di interagire con la piattaforma tecnologica.
AGREED represents a new paradigm of phytosanitary surveillance based on the integration of advanced information technology, geomatics, forecasting, diagnostics and metabolomics, which cooperate with each other to support a sustainable phytosanitary management of fruit and vegetable crops in respect of the environment, the food safety and health of production.
The project is proposed to be an “innovator” of processes functional to the prevention and/or eco-compatible control of major phytosanitary problems affecting the main fruit and vegetable productions in southern Italy (grapevine, olive, citrus fruit and tomato).
For many of them, control is not always possible or effective; in some cases, it involves major plant health interventions and impacts.
In the case of quarantine pathogens, it is compulsory to monitor the territory and immediately remove infected plants. Therefore, the provision of early and accurate surveillance systems is essential to reduce the risk of epidemics, to limit agronomic, environmental and economic damage, often irreversible as in the case of the Olive Quick Decline Syndrome in Puglia caused by the quarantine bacterium, Xylella fastidiosa.
AGREED is therefore designed to: i) identify/predict outbreaks of infection; ii) provide in real time reliable information on the presence and spread of infection (spatial and temporal); and iii) support the implementation of possible containment/control measures, also through precise and eco-compatible phytosanitary interventions.
From a technological point of view, a multi-source IoT platform will be implemented, capable of transmitting continuous data flows (Big data) towards an analytical section that identifies and maps outbreaks of infection and intervenes through sustainable phytosanitary treatments.
All prototypes developed in the project (diagnostic DRONE, field sprayer DRONE, field diagnostic devices and methods, field sensors, spray network, forecasting models, diagnostic and phyto-surveillance applications) are essential and functional elements of the system.
The beneficiaries of AGREED are the phytosanitary services and agricultural producers who, through the information technology platform, will be able to receive immediate and accurate reports on the occurrence of infections, tracing them in the system.
The system will make it possible to optimize human resources and will require new professional figures able to interact with the technological platform.
I numerosi eventi sismici avvenuti negli ultimi decenni hanno messo in evidenza che al fine di garantire un determinato livello di sicurezza degli edifici non è sufficiente assicurare un loro adeguato comportamento strutturale, ma si deve anche tenere in considerazione il comportamento degli elementi non-strutturali studiando quindi l’intero “sistema edificio”. In tale ottica si inquadra il progetto CADS che mira a sviluppare degli ambienti di vita sicuri fornendo una certificazione sismica di particolari elementi non-strutturali, come infissi, arredi e partizioni. Il progetto CADS prevede allo stesso tempo l’ottimizzazione e la realizzazione di nuovi prodotti finalizzati alla realizzazione di elementi non-strutturali in grado di rispondere adeguatamente a situazioni estreme grazie all’utilizzo della domotica e del building automation.
Nell’ambito del progetto, L’Università Kore si occuperà del supporto alla modellazione numerica per la progettazione di superfici di controllo di velivoli appartenenti alla categoria dei Tilt Rotor. In tale contesto si verificherà la possibilità di impiego di tecnologie basate sull’Additive Manufacturing.
In the framework of the project, the Kore University of Enna will support the numerical modeling for the design of control surface to be installed in Tilt Rotor vehicle. In this context, will be also analyzed the possibility to design and build this components by using the Additive Manufacturing technique.
Ricercatore T.D. 1 assunto: Dott. Maurizio Volpe
Ricercatore T.D. 2 assunto: Dott. Dario Lattuada
Il progetto SAMANTA intende realizzare una piattaforma tecnologica per facilitare la gestione del processo di manutenzione e riparazione di veicoli addetti al trasporto (pubblico/privato, merci/passeggeri) ed alla logistica, mediante approcci basati su tecniche di intelligenza artificiale e di machine learning. La soluzione consiste in una piattaforma di raccolta e gestione dati IoT, che grazie all’utilizzo della “Realtà Aumentata”/”Realtà Virtuale”, fornirà un servizio avanzato di manutenzione e riparazione dei veicoli di trasporto merci e passeggeri.
L’obiettivo principale del progetto è stato quello di accrescere la capacità di intervento di operatori pubblici, privati e del terzo settore di diverse regioni italiane a sostegno dell’inclusione socio-occupazionale delle donne migranti vulnerabili favorendo lo scambio di buone pratiche a livello nazionale ed europeo e l’adozione di approcci incentrati sulla formazione alle life skills,l’empowerment e la partecipazione. Tale obiettivo è stato perseguito attraverso il coinvolgimento di operatori pubblici e operatori del Terzo Settore che afferiscono a diverse enti e strutture connesse con l’intervento sociale, la formazione, l’orientamento e l’accompagnamento al lavoro. I soggetti beneficiari indiretti sono state le donne migranti provenienti dai paesi terzi in condizioni di vulnerabilità, incluse vittime di tratta e sfruttamento, vittime di violenza di genere e di discriminazione beneficiarie degli interventi promossi dai target groups del progetto.
The main goal of the project was to increase the intervention capacity of public, private and third sector operators from various Italian regions in supporting the socio-occupational inclusion of vulnerable migrant women by promoting the exchange of good practices in both National and European level and the adoption of approaches focused on life skills training, empowerment and participation. This aim was pursued through the involvement of public operators and third sector operators who belong to various bodies and structures connected with social intervention, training, guidance and accompaniment to work. The indirect beneficiaries were migrant women from third countries in conditions of vulnerability, including victims of trafficking and exploitation, victims of gender-based violence and discrimination, beneficiaries of the interventions promoted by the project’s target groups.
Il progetto mira alla ricerca di soluzioni tecnologiche innovative per la valorizzazione dello scarto di lavorazione delle aziende ittiche conserviere ed in particolare del pesce azzurro. Si intende progettare ed installare all’interno del processo produttivo un impianto che utilizzando CO2 supercritica provvede alla estrazione di elementi nutritivi ad alto valore aggiunto dal residuo della lavorazione del pesce azzurro, da destinare alla nutraceutica e cosmaceutica.
“OMEGA” research project, financed by Regione Siciliana on P.O. FESR SICILIA 2014/2020, Azione 1.1.5 funds.
The project aims to optimize processing of blue fish and extract nutritional elements from waste. Innovative solution is offered by CO2 supercritical fluid. The extraction could be used by food, cosmetics and pharmaceutical companies.
Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un prototipo di nZEB (nearly Zero Energy Building) frutto della ricerca di materiali innovativi, tecnologie costruttive evolute e sistemi di bulding automation per garantire la riduzione del fabbisogno energetico dell’immobile e la realizzazione di un modulo ecocompatibile a basso impatto ambientale.
In questa pagina sono presentati i principali Progetti di Rilevante Interesse Nazionale ai quali l’Ateneo partecipa.
Il progetto BIO-CHEAPER (BIOmasses Circular Holistic Economy APproach to EneRgy equipments) ha l’obiettivo di valorizzare energicamente, nell’ottica dell’economia circolare, differenti tipi di biomasse (lignocellulosiche e da scarti agro-industriali) tramite la realizzazione di impianti pilota innovativi a basso impatto ambientale.
In una prospettiva multidisciplinare, il progetto si concentra sul parlato disartrico, causato dal morbo di Parkinson idiopatico, generato da parlanti di due varietà di italiano che mostrano caratteristiche segmentali (consonantali, vocaliche) e prosodiche differenti. Il progetto ha lo scopo di: 1) identificare le caratteristiche fonetiche che incidono sull’intelligibilità e l’accuratezza del parlato, separando la variabilità dovuta alla disartria dalle caratteristiche dovute alla variazione sociolinguistica; 2) sviluppare prospettive e strumenti per la pratica clinica che tengano conto della variazione.
In a multidisciplinary perspective, the project focuses on idiopathic Parkinson’s disease dysarthric speech, produced by speakers of two varieties of Italian that show different segmental (consonantal, vocalic) and prosodic characteristics. It aims at: 1) identifying phonetic features that impact on speech intelligibility and accuracy, separating variability due to dysarthria from features due to sociolinguistic variation; 2) developing perspectives and tools for clinical practice that take variation into account.
Il progetto WEAKI TRANSIT si concentra su sistemi innovativi di mobilità condivisa per le aree a domanda debole. L’obiettivo è studiare la fattibilità, la pianificazione e la progettazione di servizi di trasporto condiviso a domanda (Demand Responsive Shared Transport Services – DRSTS).
The WEAKI TRANSIT project focuses on innovative shared mobility systems for weak demand areas. The aim is to study the feasibility, planning and design of Demand Responsive Shared Transport Services (DRSTS).
L’oggetto di ricerca consiste nelle trasformazioni di alcuni concetti della dogmatica giuridica, fra cui il soggetto di diritto, il rapporto fra diritto e istituzioni, la teoria del ragionamento giuridico, che risultano dal riconoscimento del concetto di vulnerabilità umana. L’unità ha ricostruito l’utilizzo della vulnerabilità sia in ambito giurisprudenziale che in ambito economico giuridico.
In particolare,
Il primo tema su cui l’Unità di Enna ha posto attenzione è quello dell’utilizzo del concetto di vulnerabilità all’interno del ragionamento giuridico. Il sentimentalismo giuridico è stata la cornice teorica in cui la tematica è stata affrontata ed i risultati sono stati illustrati in due articoli redatti dalla responsabile dell’Unità, Lucia Corso, rispettivamente: ‘Vulnerabilità, giudizio di costituzionalità e sentimentalismo’, Ars Interpretandi, 2: 57-76, 2018 e ‘vulnerabilità e concetto di diritto’ in Corso L., Talamo Giuseppina, Vulnerabilità di fronte alle istituzioni. Vulnerabilità delle istituzioni, Giappichelli, Torino, 2019, pp. 3-14.
Il secondo tema – che ha occupato in modo prevalente l’Unità di ricerca – è stato quello del rapporto fra vulnerabilità e istituzioni politiche. Qui si è dispiegata la natura multidisciplinare dell’Unità. La proff.ssa Giuseppina Chiara Talamo si è occupata di ricostruire il concetto di vulnerabilità nella letteratura economico politica. Il prof. Fausto Caggia ha affrontato il tempo della vulnerabilità di fronte alla rivoluzione digitale; i proff. Lucia Corso e Fausto Vecchio si sono occupati della vulnerabilità con riferimento alla crisi del costituzionalismo contemporaneo
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