Il Restauro è una disciplina che vede il ‘cantiere della conoscenza’ quale premessa metodologica imprescindibile di ogni attività progettuale ed esecutiva. Un approccio che richiede oggigiorno agli operatori del settore, conoscenze ampie e diversificate: dalla ricerca storica alla conoscenza diretta dei beni, dall’applicazione di tecnologie scientifiche di analisi e metodologie avanzate di modellazione e gestione alla diagnostica ai modelli strutturali ed energetici, dalle tematiche valutative e gestionali a quelle antropologiche e sociali.
La ricerca sul progetto di restauro e sui suoi esiti concreti in termini di sostenibilità ha ampliato il campo di interesse della materia sia in senso sia territoriale che temporale. Esso non si limita quindi al solo costruito storico e monumentale ma si estende al tessuto edilizio minore, al patrimonio industriale dismesso, alle architetture rurali, alle aree degradate, alle opere della creatività architettonica moderna e contemporanea, al paesaggio culturale, nonché a tutte quelle opere artistiche che sono testimonianza di identità collettiva e civiltà.
In tal senso, il Laboratorio di Diagnostica e Restauro dei Beni Architettonici e Culturali opera a supporto delle attività di tutela e valorizzazione dell’ampio insieme di beni appartenenti al nostro patrimonio culturale: un settore strategico nel sistema Italia e a livello internazionale. In particolare, si prefigge di analizzare la consistenza metrica, statica e materica del patrimonio immobile e mobile, di individuarne le patologie di degrado con le relative cause, al fine di identificare le più corrette metodologie e tecniche per l’intervento di conservazione, progettare e verificarne le compatibilità di utilizzo, fruizione e/o esposizione in sicurezza, proporre strategie di comunicazione, divulgazione e sensibilizzazione.
Il Laboratorio di Diagnostica e Restauro dei Beni Architettonici e Culturali è una struttura prevalentemente di servizio che collabora alle attività didattiche della Facoltà di Ingegneria e architettura. Il Restauro rappresenta, in effetti, un momento essenziale nell’odierno percorso formativo dell’architetto, oggi in Italia, unica figura professionale autorizzata per legge ad occuparsi di interventi di conservazione e restauro, nella progettazione, come nella direzione lavori.
Esso opera, quindi, come una struttura di ricerca e sperimentazione nella triplice funzione di:
A tale fine, il Laboratorio di Diagnostica e Restauro dei Beni Architettonici e Culturali opera nei seguenti 3 ambiti di ricerca:
1. Metodi e tecnologie per il recupero e il restauro architettonico, urbano e paesaggistico
2. Rilievo e Diagnostica dei beni architettonici e artistici (in sinergia con il Laboratorio di Rilievo e Rappresentazione)
3. Gestione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale
Il Laboratorio svolge la maggior parte dei propri servizi attraverso la formulazione di preventivi ad hoc definiti insieme all’utente. L’attività per conto terzi prevede convenzioni e collaborazioni sia con privati sia con gli Enti Pubblici (Soprintendenze, Regioni, Provincie, Comuni, Consorzi, ecc.) alle condizioni imposte dal Regolamento universitario.
Polo Scientifico e tecnologico di Santa Panasia.
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