Servizio sociale e scienze criminologiche Il Corso

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Presentazione

Il corso di laurea prepara alla professione di Assistente Sociale che opera nell’organizzazione dei servizi alla persona, attuando interventi di prevenzione e recupero di singoli soggetti, famiglie e gruppi che si trovano in situazioni di bisogno e/o disagio. Il percorso di studi fornisce, altresì, una preparazione specifica nel campo della criminologia e delle fenomenologie devianti.
Per esercitare la professione di Assistente sociale, oltre al possesso della laurea triennale, occorre superare l’esame di Stato per l’iscrizione all’Albo professionale.

L’assistente sociale può trovare occupazione presso il Ministero della Giustizia (tribunali, penitenziari, ecc.), il Ministero dell’Interno (Prefettura, ecc.), l’Azienda Sanitaria Provinciale (Presidio ospedaliero, Consultorio familiare, Servizio per le tossicodipendenze, riabilitazione, ecc.), gli Enti Locali (Comuni, Province, ecc.), le organizzazioni del privato sociale (cooperative sociali, comunità per minori, anziani, soggetti con patologie mentali, tossicodipendenti, immigrati, ecc.) e Terzo settore (associazioni di volontariato, cooperative sociali, ecc.).
L’Assistente sociale può lavorare, inoltre, come consulente presso strutture giudiziarie (Giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni, di Consigliere onorario della Sezione Minorenni delle Corti di Appello, ecc.).

Per l’accesso al Corso di Laurea è richiesto un diploma di Scuola Secondaria di 2° grado o titolo equipollente conseguito all’estero e non sono previsti esami di ammissione per accedere: le immatricolazioni saranno accettate fino al completamento del numero dei posti disponibili.

Obiettivi formativi specifici

Il Sistema dei Servizi sociali, socio-sanitari e delle politiche sociali – regolato dalla L.328/2000 (e succ.mod e int.), nonché dalle legislazioni regionali – prevede anche una regolamentazione locale che orienta le azioni e gli interventi degli Assistenti sociali (cd. Piani di Zona). Tali azioni prevedono per la loro attuazione figure professionali adeguate. L’obiettivo formativo specifico che guida il percorso è fornire all’assistente sociale laureatosi presso questo Ateneo competenze sia settoriali, sia interdisciplinari, utili all’interpretazioni dei fenomeni sociali e delle trasformazioni culturali, con particolare attenzione alla dimensione deviante, criminologica, del controllo sociale e del disagio in generale, nonché utili alla progettazione e implementazione di adeguate strategie di intervento.

Per raggiungere gli obiettivi formativi specifici il corso prevede un’articolazione in aree di apprendimento:

  • Sociologica e del Servizio Sociale – dedicata alla conoscenza e comprensione dei fenomeni sociali, dei principi del servizio sociale e delle aree di intervento, del ruolo dei processi comunicativi. Mediante le discipline che compongono l’area il/la laureato/a acquisisce le conoscenze di base di tipo teorico che lo/a metteranno in grado di individuare e analizzare i fenomeni attinenti al campo dell’assistenza e dell’inclusione sociale e alla loro evoluzione nel contesto delle società avanzate.
  • Metodologica e delle tecniche per la ricerca sociale e del servizio sociale – dedicata all’acquisizione di conoscenza e comprensione: degli approcci, dei metodi e delle tecniche del servizio sociale; dei paradigmi della ricerca sociale, utili per svolgere efficacemente ricerche esplorative, descrittive; rilevare e organizzare i dati da analisi statistiche, commentare i risultati e individuare informazioni e conoscenze da esse estrapolabili.
  • Politologica e della progettazione socioassistenziale – dedicata all’acquisizione di conoscenze di base di tipo teorico e metodologico volte a fornire gli strumenti di comprensione degli aspetti istituzionali dell’agire sociale (quadro normativo), dei modelli di welfare, degli Enti locali, dei piani assistenziali.
  • Giuridica e della criminologia – dedicata all’acquisizione di conoscenze di base di tipo teorico e metodologico volte a fornire gli strumenti di comprensione del diritto di famiglia, della tutela dei minori, del diritto processuale penale e penitenziario, della criminologia.
  • Psicologica e pedagogica – dedicata all’acquisizione di conoscenze di base di tipo teorico utili per individuare e analizzare i fenomeni attinenti al campo socioeducativo, psico-sociale, della prevenzione del disagio emotivo-affettivo e socio-relazionale; nonché dell’analisi dei contesti organizzativi e degli ambienti di lavoro.
  • Linguistica – dedicata all’acquisizione della conoscenza di base della lingua inglese anche in considerazione del contesto multiculturale in cui si effettuano molti interventi socioassistenziali.

 

Gli insegnamenti (di seguito attività) compresi nelle aree di apprendimento si suddividono in: di base, caratterizzanti, affini e altre, e hanno l’obiettivo di sviluppare conoscenze e competenze interdisciplinari, settoriali e trasversali. 

Attività di base (n. 54 CFU)

Le attività di base sono incentrate sul corpus teorico delle scienze sociali, giuridiche, psicologiche, politico-economiche, statistiche e pedagogiche.

Le attività di base afferiscono ai seguenti ambiti disciplinari:

  • fondamenti teorici ed epistemologici della sociologia generale, della famiglia, della comunicazione;
  • psicologia criminologica;
  • statistica sociale;
  • scienza politica;
  • diritto pubblico;
  • pedagogia generale e sociale.

Attività caratterizzanti (n. 66 CFU)

Le attività caratterizzanti afferiscono alle discipline del servizio sociale, della fenomenologia della devianza, della criminalità e della marginalità, alle discipline dell’area giuridica e psicologica.

Le attività caratterizzanti ricadono nei seguenti ambiti disciplinari:

  • principi ispiratori del Servizio sociale, dell’organizzazione generale, della mission, delle metodologie e delle tecniche correlate;
  • sociologia della devianza e della criminologia;
  • sociologia delle migrazioni;
  • diritto di famiglia;
  • psicologia dello sviluppo e dell’educazione, del lavoro e delle organizzazioni.

 Attività affini (n. 18 CFU)

Le attività affini forniscono allo studente conoscenze ulteriori rispetto a quelle di base e caratterizzanti.

Le attività affini afferiscono ai seguenti ambiti disciplinari:

  • diritto processuale penale, pubblico e internazionale;
  • sociologia della comunicazione e dei processi culturali;
  • didattica e pedagogia speciale.

Le altre attività sono volte a sviluppare le competenze trasversali dello studente, da applicare nella relazione d’aiuto, nell’attività di autoriflessione e di autocomprensione, nonché nei processi comunicativi. In queste attività rientra la formazione pratica attraverso l’attività di Tirocinio, con una dotazione pari a n.18 CFU (pari a n. 450 ore), prevista sia nella forma di tirocinio esterno (strutture accreditate), sia nella forma di tirocinio interno (attività laboratoriali, seminariali, ecc.).

Il Tirocinio è previsto al 2° e al 3° anno del CdS, la cui procedura di attivazione prevede i seguenti adempimenti amministrativi e formativi:

  • attivazione amministrativa e autorizzazione scientifica (Progetto formativo);
  • superamento dell’esame di profitto relativo all’insegnamento “Principi e fondamenti del Servizio sociale” SPS/07 (propedeuticità).

L’accesso, lo svolgimento e il conseguimento dei CFU relativi al Tirocinio, inoltre, è governato da un apposito regolamento, finalizzato anche alla individuazione e all’accreditamento delle strutture accoglienti, secondo la tipologia della struttura, gli scopi del servizio e la presenza nell’organigramma di Assistente sociale abilitato e iscritto all’Albo di categoria.

La presenza degli insegnamenti a scelta (12 CFU) amplia l’offerta formativa, e stimola l’acquisizione di conoscenze e competenze basate su interessi specifici maturati dallo/a studente/ssa nel corso della sua formazione.

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Come selezionare gli insegnamenti a scelta – alcune indicazioni

Gli insegnamenti a scelta sono collocati al terzo anno del piano di studio, quando lo/la studente/ssa ha già avuto modo di confrontarsi con le diverse aree di apprendimento.

Lo/la studente/ssa può scegliere quali insegnamenti inserire nel proprio piano di studio per un totale di 12 CFU; tuttavia, nella scelta, è bene tenere in considerazione che:

  • sono da privilegiarsi gli insegnamenti dei corsi di laurea triennali e non dei corsi di laurea magistrale di durata biennale;
  • sono da privilegiarsi gli insegnamenti contenuti nel biennio dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico; sono quindi da valutarsi con estrema attenzione gli insegnamenti posti in anni di corso successivi al terzo;
  • sono da privilegiarsi gli insegnamenti che afferiscono a corsi di laurea che ricadono all’interno delle aree di apprendimento proprie del corso di laurea di afferenza, che si ricorda sono: area sociologica e del servizio sociale, metodologica e delle tecniche per la ricerca sociale e del servizio sociale, politologica e della progettazione socioassistenziale, giuridica e della criminologia, psicologica e pedagogica, linguistica.

Esempio

  1. Al primo anno di corso è posto l’insegnamento di Diritto di famiglia e tutela dei minori (IUS/01), se gli argomenti affrontati durante le lezioni e lo studio individuale dei testi sono stati di vostro interesse potrete approfondire tali tematiche mediante gli insegnamenti a scelta.
  2. Come? Il primo passo da compiere è consultare le schede degli insegnamenti disponibili online e verificare il reale interesse per gli argomenti indicati nei contenuti del programma dei corsi di laurea affini all’area di apprendimento “giuridica e della criminologia” – in questo caso – di Giurisprudenza e di Scienze strategiche e della sicurezza.
  3. Si ricorda che: è opportuno indirizzare il proprio interesse verso la scelta di insegnamenti che si collocano nei primi anni dei piani di studio, perché ciascun piano di studio poggia sul criterio di gradualità nell’acquisizione delle conoscenze.
  4. Individuato l’insegnamento, tramite il libretto online (area personale dello studente) sarà possibile caricarlo o caricarli – a seconda del numero di CFU necessari – nel proprio curriculum elettronico.
  5. Ultimata la procedura di selezione, non resta che studiare e sostenere la prova di verifica.

Nota bene: è sempre possibile consultare un docente, chiedere ai tutor e/o ottenere supporto tecnico presso gli Uffici preposti.

Sbocchi professionali

Gli sbocchi occupazionali e professionali previsti sono:

  • Impiego, previo concorso, nel Ministero di Grazia e Giustizia (Servizio sociale per i minori e per gli adulti);
  • Impiego, previo concorso, nel Ministero dell’interno (Prefettura Nucleo per le tossicodipendenze);
  • Impiego, previo concorso, nell’Azienda sanitaria locale (Ospedale, Consultorio familiare, Servizio per le tossicodipendenze, Servizi di riabilitazione);
  • Impiego negli EE.LL. (Servizi sociali); e) Impiego nella P.A.;
  • Impiego nel privato sociale (Cooperative sociali, comunità e centri sociali per minori, anziani, malati mentali, tossicodipendenti Consultori;
  • Esperto in Criminologia e devianza sociale;
  • Giudice onorario Tribunale dei Minorenni;
  • Consigliere onorario della Sezione Minorenni Corte di Appello;
  • Libera professione di assistente sociale

Requisiti di ammissione

È necessario il possesso del diploma di maturità conseguito a seguito di un percorso di studi di durata almeno quinquennale. È tuttavia possibile accedere, ai sensi della nota ministeriale 1256 del 22 maggio 2003, anche con la maturità conseguita a seguito di un percorso di studi quadriennale: in questo caso i debiti formativi stabiliti dall’Università dovranno essere recuperati entro il primo anno di Corso.

La richiesta individuale di immatricolazione è acquisita dall’Università di Enna esclusivamente secondo l’ordine cronologico di effettiva presentazione della domanda fino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili.

Prove di accesso

Tutti gli studenti che hanno ottenuto l’immatricolazione devono successivamente sottoporsi ad un test di verifica delle competenze in ingresso, nei giorni che saranno resi pubblici nella sezione online News/Seminari ed eventi speciali del Corso di Studio. Tale valutazione non ha finalità né di selezione né di esclusione. L’eventuale risultato negativo non pregiudica l’ammissione al Corso di Studio, tuttavia, comporta l’attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi (O.F.A.) da soddisfare entro il primo anno di Corso.

Verifica delle competenze in ingresso

La verifica delle competenze in ingresso avviene mediante la somministrazione di un questionario (Test) composto da 40 domande con risposta a scelta multipla. Le 40 domande sono suddivise per aree.

– Area 1, scienze matematiche e informatiche – 10 quesiti.

– Area 2, scienze sociali e del servizio sociale – 10 quesiti.

– Area 3, scienze giuridiche – 10 quesiti.

– Area 4, scienze pedagogiche e psicologiche – 10 quesiti.

Nel dettaglio:

Area 1 – scienze matematiche e informatiche: equazioni, frazioni e percentuali, indicatori di tendenza centrale, conoscenze di base sull’informatica, conoscenze di base sulla statistica, abilità di logica.

Area 2 – scienze sociali e del servizio sociale: le trasformazioni della famiglia, i modelli politici di integrazione/inclusione, stratificazione e mobilità sociale, il Servizio socio-sanitario, conoscenze – seppur superficiali – sulla figura dell’assistente sociale, esercizi sulla comprensione linguistica.

Area 3 – scienze giuridiche: elementi e conoscenze di base di diritto pubblico/costituzionale, devianza e nuove forme di devianza, legislazione su divorzio, aborto, matrimonio, esercizi sulla comprensione linguistica.

Area 4 – scienze pedagogiche e psicologiche: bisogni, pregiudizi, stereotipi, conoscenze di base sulle principali teorie della psicologia e della pedagogia, esercizi sulla comprensione linguistica.

Il tempo a disposizione per completare il Test è di: 40 minuti. I risultati del Test saranno resi noti nella sezione online News/Seminari ed eventi speciali del Corso di Studio.

 

Il Test si considera superato rispondendo in maniera esatta ad almeno sei (6) domande su dieci (10) per singola area. Il mancato superamento di una o più aree non comporta l’esclusione dal Corso di Studio, ma comporta l’attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (O.F.A.), che si estinguono mediante la partecipazione al percorso di recupero OFA e/o ad attività formative di natura integrativa e di studio, specifiche per ciascuna area. I calendari di tali attività vengono predisposti in modo da non interferire con quelli degli insegnamenti curriculari e vengono resi pubblici con congruo anticipo sul sito web dell’UKE.

Gli esami del primo anno potranno essere sostenuti indipendentemente dalla votazione conseguita al Test.

Agli studenti e alle studentesse è richiesto di soddisfare gli OFA entro il 31 ottobre dell’anno solare successivo. Gli studenti che non soddisfano gli obblighi formativi aggiuntivi nel corso del primo anno non potranno sostenere esami del secondo anno.

 

Obblighi Formativi Aggiuntivi (O.F.A.)

Gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) sono un debito formativo che, ai sensi dell’art. 6 del D.M. 270/2004, viene attribuito allo studente o alla studentessa che non risulta in possesso di un’adeguata preparazione sulla base della prova di valutazione delle competenze in ingresso (Test).

Gli OFA consistono nell’obbligo di seguire il percorso di recupero OFA organizzato per aree e dedicato al potenziamento delle competenze.

Il percorso di recupero OFA è di 10 ore, articolato in 4 lezioni da 2 ore e 30 minuti per area.

A chi deve soddisfare gli OFA è richiesto di seguire le lezioni relative all’area o alle aree in cui è stata riscontrata una carenza.

Al termine di ciascuna lezione sarà somministrata una prova di valutazione.

 

Gli OFA si considerano automaticamente soddisfatti nei seguenti casi.

– Se è stato assegnato un OFA per l’area 2 – scienze sociali e del servizio sociale, lo stesso si intenderà comunque assolto con il superamento di 1 degli esami relativi ai seguenti insegnamenti previsti al primo anno di corso: “Sociologia e ricerca sociale” (SSD: SPS/07), “Principi e fondamenti del servizio sociale” (SSD: SPS/07), “Sociologia della famiglia e mediazione familiare” (SSD: SPS/08).

– Se l’OFA assegnato riguardasse l’area 3 – scienze giuridiche, lo stesso si riterrà assolto con il superamento dell’esame del primo anno relativo all’insegnamento “Diritto di famiglia e tutela dei minori” (SSD: IUS/01).

– Se l’OFA assegnato riguardasse l’area 4 – scienze pedagogiche e psicologiche, lo stesso si riterrà assolto con il superamento dell’esame del primo anno relativo all’insegnamento “Pedagogia sociale e delle marginalità” (SSD: M-PED/01).

Gli studenti e le studentesse che soddisfano gli OFA mediante il superamento degli esami sopraindicati sono tenuti a inviare una e-mail alla Segreteria (serviziosociale@unikore.it) comunicando: insegnamento e data di superamento dell’esame.

Per gli studenti e le studentesse con specifiche esigenze, indicate di seguito alle lettere a), b) e c) si individuano ulteriori modalità per l’assolvimento degli OFA.

  1. a) Iscritti a tempo parziale.
  2. b) Studenti e studentesse con specifiche necessità seguiti dal KODIS – Commissione di consulenza per la disabilità e i disturbi di apprendimento dell’UKE.
  3. c) Studenti e studentesse per i quali si rendono necessari metodi e strumenti didattici flessibili, modulati su specifiche esigenze.

Gli studenti che si trovano nelle condizioni a), b) o c) devono inviare apposita richiesta alla Segreteria del Corso di Studio (serviziosociale@unikore.it) segnalando la loro posizione al fine di attivare modalità di assolvimento degli OFA dedicate.

In aggiunta al percorso di recupero OFA nel corso dell’anno accademico sono organizzate ulteriori attività di natura integrativa e di studio, specifiche per ciascuna area, al fine di recuperare le carenze in ingresso.

Piani di studio

Qualità del corso:
Opinioni studenti e Questionari

L’Ateneo acquisisce periodicamente, in forma anonima, le opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche.

Link utili