Il Corso di Laurea professionalizzante in “Tecnologie per il costruito e la sostenibilità ambientale” (L-P01) è finalizzato a formare una nuova figura professionale con spiccate capacità operative e con conoscenze ed abilità nell’impiego dei più moderni sistemi a supporto di un processo edilizio, degli interventi sul patrimonio costruito e per la difesa del territorio, della gestione sostenibile dell’ambiente, della bonifica e della riqualificazione ambientale, anche con riferimento alle aree industriali.
L’intento è di preparare un professionista con competenze trasversali nel settore dell’edilizia, della protezione del territorio, dei controlli nel processo costruttivo, in un ambito di transizione verso la sostenibilità ambientale. La finalità è di avvicinare con più efficacia al mondo del lavoro, trasferendo contenuti che consentano di acquisire precise competenze operative.
Il laureato sarà in grado di ricoprire ruoli tecnici operativi collaborando con le altre figure professionali impegnate nella gestione dei cantieri, controllare l’organizzazione delle attività di campo, affrontare problematiche giuridiche ed amministrative di complessità non elevata, anche in relazione alla sicurezza dei lavoratori.
Attraverso l’acquisizione di competenze nelle tecnologie digitali, ed eseguendo task specifici, sarà in grado di collaborare nei processi di realizzazione e gestione di sistemi ed opere, di supportare interventi di riabilitazione e recupero funzionale dell’ambiente costruito e delle infrastrutture di servizio, con capacità che acquisirà anche grazie ad attività pratiche di laboratorio ed ai percorsi di tirocinio appositamente strutturati all’interno del percorso formativo.
Per il carattere professionalizzante, l’iscrizione ad una laurea magistrale non rappresenta uno sbocco naturale per i laureati di questo corso.
Il corso di laurea è ad accesso programmato a livello locale. Ogni anno accedono soltanto 100 studenti esclusivamente secondo l’ordine cronologico di effettiva presentazione della domanda, fino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili. Raggiunto tale limite non si accetteranno più immatricolazioni. Prima dell’inizio delle lezioni è prevista una prova di orientamento e valutazione finalizzata ad accertare l’attitudine e la preparazione agli studi.
Il percorso formativo del Corso di Laurea professionalizzante in ‘Tecnologie per il costruito e la sostenibilità ambientale’ risponde all’esigenza di creare una figura professionale che vada incontro sia ai fabbisogni formativi espressi dal mercato del lavoro, che alle esigenze dei giovani di acquisire competenze aderenti ai continui cambiamenti di questo mercato.
In questo contesto il corso di laurea intende formare figure professionali aventi specifiche conoscenze e competenze riferibili al rilievo territoriale, alla rappresentazione, alla modellazione BIM, alle soluzioni per la sostenibilità ambientale, alla contabilità e gestione amministrativa dei progetti, dei cantieri e delle opere, alla sicurezza nei cantieri e negli ambienti a rischio complesso.
Il percorso di studio è strutturato in modo da raggiungere obiettivi formativi specifici di un corso professionalizzante e comprende gli ambiti della formazione matematica, fisica e chimica di base, della rappresentazione, del monitoraggio e della diagnostica, dell’edilizia e della gestione legale ed amministrativa.
Il percorso formativo presenta due curriculum: ‘Tecnologie per le costruzioni’ e ‘Tecnologie per la sostenibilità ambientale’.
Il percorso è comune al primo anno e si differenzia al secondo ed al terzo anno.
Il curriculum in ‘Tecnologie per le costruzioni’ intende fornire conoscenze e competenze nella progettazione, realizzazione e riabilitazione di opere civili, nel settore dell’estimo e della gestione catastale, della riqualificazione degli impianti tecnologici e nel risparmio energetico.
Il curriculum in ‘Tecnologie per la sostenibilità ambientale’ intende fornire ulteriori competenze nel rilievo territoriale e del monitoraggio delle matrici ambientali, nella bonifica, nelle soluzioni per la sostenibilità ambientale.
Il progetto formativo prevede che nel primo anno vengano acquisite le competenze di base relative alle materie caratterizzanti l’ingegneria, con sviluppo teorico delle tecniche e delle metodologie, formando la necessaria competenza multidisciplinare per il tecnico laureato. La finalità è trasferire da subito competenze focalizzate sugli strumenti analitici e fisici con i quali gestire la soluzione di problemi pratici.
Nel secondo anno, le tecniche e metodologie ingegneristiche vengono approfondite e declinate in chiave soprattutto applicativa. Lo studente intraprende un percorso di conoscenza ed approfondimento di tecniche e strumenti fondamentali per l’ambito di competenza, con uno spiccato apporto dei sistemi digitali a supporto dei processi costruttivi, del monitoraggio ambientale e del recupero funzionale delle opere, anche con riferimento alle aree produttive ed industriali, senza escludere la funzione di queste competenze come supporto alla progettazione.
Vengono quindi trattati gli interventi di recupero funzionale del patrimonio esistente con una logica volta alla transizione ecologica ed alla sostenibilità ambientale, al trattamento e riuso di materiali nelle costruzioni, al risparmio energetico.
Il terzo anno è prevalentemente dedicato al tirocinio formativo professionalizzante, da svolgere in aziende, associazioni di categoria o studi professionali, che impegneranno gli studenti ad acquisire 48 CFU, fornendo la possibilità di entrare in stretto contatto con problemi concreti e con le realtà del mondo del lavoro già prima della laurea.
Con riferimento agli aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti, gli obiettivi formativi specifici ed i risultati di apprendimento attesi (disciplinari e trasversali) sono declinati all’interno delle diverse aree di apprendimento, prevedendo che per un ottimale completamento tra aspetti teorici e pratici, alcuni insegnamenti siano direttamente integrati con le attività pratiche di laboratorio, che impegneranno gli studenti ad acquisire 48 CFU.
Si tratta di un professionista con competenze trasversali nei settori della gestione del processo edilizio, dei controlli, della protezione del territorio, in un ambito di transizione verso la sostenibilità ambientale.
Il laureato potrà svolgere queste attività in autonomia, ovvero inserendosi nelle strutture organizzative di aziende ed imprese dei settori delle costruzioni, dei servizi tecnici funzionali alla progettazione ingegneristica ed architettonica, dei servizi volti alla gestione e riqualificazione ambientale ed all’ammodernamento degli impianti tecnologici ed industriali.
Il percorso formativo orienta il laureato verso significative competenze nel settore della sicurezza dei lavoratori nei cantieri, nelle aree a rischio complesso (come, ad esempio, le aree industriali) con professionalità immediatamente spendibili con la qualifica di Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione.
Il corso si caratterizza con due curriculum: “Tecnologie per le costruzioni” e “Tecnologie per la sostenibilità ambientale”.
Seppure gli elementi sopra descritti rappresentino un fattore comune ad entrambi i curriculum, gli sbocchi professionali si distinguono per alcuni elementi peculiari:
Il Tecnologo delle Costruzioni, con competenze specifiche sull’edilizia, avendo acquisito avanzate abilità nel settore della qualificazione dei materiali da costruzione, nel settore dell’estimo e della contabilità, nella gestione e riqualificazione degli impianti tecnologi, nella gestione amministrativa e contabile dei cantieri e delle opere.
Il Tecnologo della Sostenibilità Ambientale, con competenze specifiche sul monitoraggio e sul rilievo, avendo acquisito significative abilità nel settore del rilievo territoriale e del monitoraggio ambientale delle matrici naturali (aria, acqua, suolo), degli ambienti civili ed industriali, nella bonifica e nel controllo ambientale.
Il laureato avrà quindi la capacità di dialogare con gli altri operatori tecnici del settore, con l’ausilio delle tecnologie e con i sistemi più avanzati, con capacità che acquisirà anche grazie alle attività pratiche di laboratorio ed ai percorsi di tirocinio.
Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i laureati in questo corso.
È necessario il possesso del diploma di maturità conseguito a seguito di un percorso di studi di durata almeno quinquennale. È tuttavia possibile accedere, ai sensi della nota ministeriale 1256 del 22 maggio 2003, anche con la maturità conseguita a seguito di un percorso di studi quadriennale: in questo caso i debiti formativi stabiliti dall’Università dovranno essere recuperati entro il primo anno di Corso.
L’Ateneo acquisisce periodicamente, in forma anonima, le opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche.
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