L’assistente sociale può trovare occupazione presso il Ministero della Giustizia (tribunali, penitenziari, ecc.), il Ministero dell’Interno (Prefettura, ecc.), l’Azienda Sanitaria Provinciale (Presidio ospedaliero, Consultorio familiare, Servizio per le tossicodipendenze, riabilitazione, ecc.), gli Enti Locali (Comuni, Province, ecc.), le organizzazioni del privato sociale (cooperative sociali, comunità per minori, anziani, soggetti con patologie mentali, tossicodipendenti, immigrati, ecc.) e Terzo settore (associazioni di volontariato, cooperative sociali, ecc.).
L’Assistente sociale può lavorare, inoltre, come consulente presso strutture giudiziarie (Giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni, di Consigliere onorario della Sezione Minorenni delle Corti di Appello, ecc.).
Per l’accesso al Corso di Laurea è richiesto un diploma di Scuola Secondaria di 2° grado o titolo equipollente conseguito all’estero e non sono previsti esami di ammissione per accedere: le immatricolazioni saranno accettate fino al completamento del numero dei posti disponibili.
Il Sistema dei Servizi sociali, socio-sanitari e delle politiche sociali – regolato dalla L.328/2000 (e succ.mod e int.), nonché dalle legislazioni regionali prevede anche una regolamentazione locale che orienta le azioni e gli interventi degli Assistenti sociali (cd. Piani di Zona). Codeste azioni prevedono per la loro attuazione figure professionali adeguate. Pertanto, l’obiettivo formativo specifico è fornire all’Assistente sociale laureatosi presso questo Ateneo competenze sia settoriali, sia interdisciplinari, utili all’interpretazioni dei fenomeni sociali e delle trasformazioni culturali, con particolare attenzione alla dimensione deviante, criminologica, del controllo sociale e del disagio in generale, nonché utili alla progettazione e implementazione di adeguate strategie di intervento.
Il percorso formativo prevede una articolazione per aree di apprendimento, suddivise in attività “di base”, “caratterizzanti”, “affini” e “altre”, al fine di sviluppare conoscenze e competenze interdisciplinari, settoriali e trasversali.
Attività di base (n. 54 CFU)
Le attività di base, incentrate sul corpus teorico delle scienze sociali, giuridiche, psicologiche, politico-economiche, statistiche e pedagogiche, mirano a sviluppare una formazione culturale interdisciplinare, tale da consentire allo studente di saper analizzare le complesse situazioni sociali, le risorse e le criticità del contesto sociale. Le attività di base afferiscono ai seguenti ambiti disciplinari:
Attività caratterizzanti (n. 66 CFU)
Le attività caratterizzanti, afferenti alle discipline del servizio sociale, della fenomenologia della devianza, della criminalità e della marginalità, alle discipline dell’area giuridica e psicologica, forniscono allo studente il bagaglio professionale delle metodologie e delle tecniche specifiche della professione di assistente sociale con formazione criminologica, per intervenire prontamente e adeguatamente nei diversi contesti professionali, contraddistinti da una molteplicità di tipologie di utenti e clienti. Le attività caratterizzanti afferiscono ai seguenti ambiti disciplinari:
Attività affini (n. 18 CFU)
Le attività affini forniscono allo studente conoscenze ulteriori rispetto a quelle di base e affini, con la finalità di rafforzare la capacità di leggere e comprendere ambiti sociali e professionali con cui l’assistente sociale con formazione criminologica è costretto a rapportarsi, quali l’ambito processuale penale e l’ambito della comunicazione interpersonale, sociale e dei processi culturali in generale. Le attività affini afferiscono ai seguenti ambiti disciplinari: – diritto processuale penale, pubblico e internazionale; – sociologia della comunicazione e dei processi culturali; – didattica e pedagogia speciale.
L’accesso, lo svolgimento e il conseguimento dei CFU relativi al Tirocinio, inoltre, è governato da un apposito regolamento, finalizzato anche alla individuazione e all’accredito delle strutture accoglienti, secondo la tipologia della struttura, gli scopi del servizio e la presenza nell’organigramma di Assistente sociale abilitato e iscritto all’Albo di categoria.
Gli obiettivi delle diverse aree formative (base, caratterizzanti e affini) sono incentrati sui seguenti ambiti disciplinari e sulle seguenti tematiche interdisciplinari:
Altre attività Le altre attività sono volte a sviluppare le competenze trasversali dello studente, da applicare nella relazione d’aiuto, nell’attività di autoriflessione e di autocomprensione, nonché nei processi comunicativi. In queste attività rientrano la formazione pratica attraverso l’attività di “Tirocinio”, con una dotazione pari a n.18 CFU (pari a n. 450 ore), prevista sia nella forma di tirocinio esterno (strutture accreditate), sia nella forma di tirocinio interno (attività laboratoriali, ricerche, ecc.), entrambe supervisionate da assistenti sociali abilitati e iscritti all’Albo degli Assistenti sociali.
Il Tirocinio è previsto al 2° e al 3° anno del CdS, la cui procedura di attivazione prevede i seguenti adempimenti amministrativi e formativi:
L’accesso, lo svolgimento e il conseguimento dei CFU relativi al Tirocinio, inoltre, è governato da un apposito regolamento, finalizzato anche alla individuazione e all’accreditamento delle strutture accoglienti, secondo la tipologia della struttura, gli scopi del servizio e la presenza nell’organigramma di Assistente sociale abilitato e iscritto all’Albo di categoria.
Gli sbocchi occupazionali e professionali previsti sono:
È necessario il possesso del diploma di maturità conseguito a seguito di un percorso di studi di durata almeno quinquennale. È tuttavia possibile accedere, ai sensi della nota ministeriale 1256 del 22 maggio 2003, anche con la maturità conseguita a seguito di un percorso di studi quadriennale: in questo caso i debiti formativi stabiliti dall’Università dovranno essere recuperati entro il primo anno di Corso.
La richiesta individuale di immatricolazione è acquisita dall’Università di Enna esclusivamente secondo l’ordine cronologico di effettiva presentazione della domanda fino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili.
Non sono previste prove di accesso.
Tutti gli studenti che abbiano ottenuto l’immatricolazione devono successivamente sottoporsi ad un test di valutazione delle condizioni di ingresso, nei giorni che saranno resi pubblici. Tale valutazione non ha finalità né di selezione né di esclusione. L’eventuale risultato negativo non pregiudica l’ammissione al Corso di studi ma, tuttavia, può comportare l’attribuzione di debiti formativi da colmare entro il primo anno di Corso.
Elenco delle attività didattiche che ciascuno studente si impegna a svolgere per conseguire il titolo di Dottore o di Dottore Magistrale.
Di seguito i piani relativi alle singole annualità:
L’Ateneo acquisisce periodicamente, in forma anonima, le opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche.
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