Scienze della formazione primaria Il Corso

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Presentazione

Il percorso, che non prevede la suddivisione in indirizzi, vuole promuovere un’avanzata formazione teorico-pratica nell’ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca che caratterizzano il profilo professionale di un insegnante della scuola dell’infanzia e primaria.

Il curricolo è finalizzato inoltre a sviluppare una formazione teorica e didattica sugli ambiti disciplinari oggetto degli insegnamenti previsti dalle “Indicazioni nazionali” del MIUR per gli ordini di scuola considerati. E’ offerta anche una formazione specifica per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con disabilità. Il corso intende promuovere la formazione di insegnanti polivalenti, che sappiano integrare la creatività, la flessibilità e l’attenzione a motivare alla conoscenza, tipiche della scuola dell’infanzia, con la competenza disciplinare, che caratterizza la scuola primaria.

Si intende così favorire anche una miglior continuità tra i due ordini di scuola, grazie alla presenza di professionisti competenti in ambedue gli ambiti. La formazione include l’approfondimento disciplinare e quello connesso con le strategie didattiche più efficaci nel favorire un apprendimento autentico e lo sviluppo della motivazione scolastica degli alunni. La formazione professionale riguarda la gestione sia degli aspetti cognitivi dell’apprendimento sia di quelli affettivi e socio-relazionali, affinché l’insegnante possa contribuire alla formazione globale del bambino, in un clima di classe positivo per la promozione del benessere individuale e collettivo.

Il percorso si articola in attività formative di base per l’acquisizione di competenze psicopedagogiche e metodologico-didattiche; in attività formative caratterizzanti; in altre attività (tirocinio nelle scuole, lingua inglese, tecnologie). Il curricolo prevede due aree di attività formative caratterizzanti: un’area dedicata all’approfondimento dei contenuti che saranno oggetto dell’insegnamento nei due ordini scolastici considerati (“i saperi della scuola”) e una seconda area con insegnamenti per l’accoglienza di studenti disabili. L’insegnamento è articolato in corsi e laboratori; questi ultimi consentono allo studente di applicare i saperi acquisiti nei corsi, al fine di porlo nelle condizioni, ad esempio, di elaborare materiali didattici, costruire strumenti, sviluppare la capacità riflessiva, critica e collaborativa attraverso lavori e discussioni in gruppo.

Obiettivi formativi specifici

Il corso di laurea in Scienze della formazione primaria, articolato in un unico percorso didattico senza la suddivisione in indirizzi, promuove un’avanzata formazione teorico-pratica nell’ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca che caratterizzano il profilo professionale di un insegnante della scuola dell’infanzia e primaria.

Il curricolo è finalizzato inoltre a sviluppare una formazione teorica e didattica sugli ambiti disciplinari oggetto degli insegnamenti previsti dalle Indicazioni Nazionali del MIUR per gli ordini di scuola considerati. E’ offerta inoltre una formazione specifica per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con disabilità.

Il corso di laurea quinquennale a ciclo unico intende favorire lo sviluppo di insegnanti polivalenti, che sappiano integrare la creatività, la flessibilità e l’attenzione a motivare alla conoscenza, tipiche della scuola dell’infanzia, con la competenza disciplinare, che caratterizza la scuola primaria. Si intende così favorire anche una miglior continuità tra i due ordini di scuola, grazie alla presenza di professionisti competenti in ambedue gli ambiti.

L’insegnante formato nel corso di laurea a ciclo unico avrà inoltre una competenza anche rispetto all’accoglienza degli alunni con disabilità, al fine di saper meglio accogliere e integrare la diversità, valorizzare gli elementi di personalizzazione e stabilire una migliore collaborazione tra insegnante di classe e insegnante di sostegno. L’insegnante dovrà essere preparato ad individuare e affrontare efficacemente difficoltà e disturbi dell’apprendimento con interventi mirati, basati sulla ricerca psico-pedagogica più recente.

L’insegnante di classe dovrà inoltre saper valorizzare ed integrare positivamente le differenze, che sono sempre più evidenti anche per la frequente composizione interculturale della classe. La formazione include l’approfondimento disciplinare e quello connesso con le strategie didattiche più efficaci nel favorire un apprendimento autentico e lo sviluppo della motivazione scolastica degli alunni. La formazione professionale riguarda la gestione sia degli aspetti cognitivi dell’apprendimento sia di quelli affettivi e socio-relazionali, affinché l’insegnante possa contribuire alla formazione globale del bambino, in un clima di classe positivo per la promozione del benessere individuale e collettivo.

Il percorso si articola in attività formative di base per l’acquisizione di competenze psicopedagogiche e metodologico-didattiche; in attività formative caratterizzanti; in altre attività (tirocinio nelle scuole, lingua inglese, tecnologie).

Il curricolo prevede due aree di attività formative caratterizzanti : un’area dedicata all’approfondimento dei contenuti che saranno oggetto dell’insegnamento nei due ordini scolastici considerati (“i saperi della scuola”) e una seconda area con insegnamenti per l’accoglienza di studenti disabili. L’insegnamento è articolato in corsi e laboratori ; questi ultimi consentono allo studente di applicare i saperi acquisiti nei corsi, per esempio, elaborando materiali didattici, costruendo strumenti, sviluppando la capacità riflessiva, critica e collaborativa attraverso lavori e discussioni in gruppo.

A) Obiettivi specifici e descrizione del percorso formativo per le attività formative di base: psicopedagogiche e metodologico-didattiche Obiettivi specifici Lo studente dovrà:

  • possedere conoscenza critica dei principali modelli pedagogico-didattici integrati da elementi di psicologia dello sviluppo e dell’educazione per meglio comprendere gli alunni;
  • acquisire conoscenze sullo sviluppo del bambino con riferimento ai seguenti processi: sensoriali,attentivi, linguistici, di memoria, di pensiero, di ragionamento e di problem solving;
  • acquisire conoscenze sulla sfera voltiva-motivazionale ed emotiva-affettiva e sui processi di socializzazione;
  • consolidare competenze nell’osservazione sistematica del comportamento infantile;
  • possedere competenze didattiche: capacità di organizzare la classe come ambiente di apprendimento e comunità di relazioni, padronanza di una pluralità di metodologie didattiche che favoriscono il processo di apprendimento; capacità di adottare ed utilizzare strategie didattiche integrate e flessibili in base ai bisogni ed ai reali processi di apprendimento messi in atto dagli alunni; capacità di condivisione con il gruppo degli insegnanti della classe modelli flessibili di progettazione-implementazione delle attività e modelli di valutazione;
  • consolidare una riflessività professionale in relazione al proprio e altrui operato in contesti didattici, all’interno di una visione dinamica ed evolutiva del profilo professionale di docente;
  • riconoscere le potenzialità e le valenze didattiche presenti nelle nuove tecnologie e integrarle funzionalmente nella predisposizione di adeguati ambienti di apprendimento;
  • conoscere le metodologie ludiche;
  • conoscere i fondamenti e le strategie della ricerca educativa utili a verificare e innovare le pratiche educative e didattiche;
  • saper sviluppare percorsi di ricerca educativa sul campo basati su processi di osservazione,documentazione, innovazione, valutazione dell’azione di insegnamento e dei suoi risultati;
  • avere conoscenze sui contesti storico-sociali di esercizio della pratica professionale;
  • comprendere il proprio lavoro in relazione ai processi di regolazione del sistema educativo e, con ottica comparata, agli sviluppi europei e internazionali in materia di politiche educative;
  • saper agire in condizioni di diversità ed eterogeneità nella classe, come azione di inclusione di alunni di origini diverse e/o con necessità educative speciali, all’insegna dell’equità e dell’uguaglianza a scuola.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi Le attività didattiche prevedono lo svolgimento di lezioni frontali, anche con l’ausilio di tecnologie multimediali (con software, videoregistrazioni, filmati…), esercitazioni pratiche guidate; attività laboratoriali con analisi di progetti, di interventi didattico-educativi di strumenti di valutazione; produzione in gruppo di progetti; simulazioni; dibattito con esperti; discussioni collettive e focus group.

B) Obiettivi specifici e descrizione del percorso formativo per le attività formative caratterizzanti Area 1: I saperi della scuola 1a. Ambito disciplinare linguistico. Obiettivi specifici Per quanto riguarda l’ambito linguistico, gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti:

  • Conoscenza del patrimonio linguistico nazionale nella sua formazione storica sul piano degli eventi politico-culturali e sul piano delle strutture fonetiche, morfosintattiche e semanticolessicali;
  • Conoscenza del territorio sul piano linguistico, con riflessioni sui dialetti e sulle varietà regionali e sui loro ambiti d’uso; cenni sulle lingue delle aree alloglotte;
  • Conoscenza dei processi di codificazione linguistica e dei fattori di unificazione dell’italiano con particolare riferimento al ruolo della scuola;
  • Conoscenza delle principali dimensioni di variazione della lingua scritta, trasmessa e parlata, con pertinenti stili comunicativi e registri d’uso;
  • Conoscenza delle strutture della lingua italiana, sul piano fonologico, morfosintattico, lessicale, testuale e pragmatico con particolare riferimento ai tratti peculiari dell’italiano contemporaneo.
  • Conoscenza dell’espressione grammaticale di categorie cognitive e comunicative. Cenni alla dimensione tipologica;
  • Conoscenza delle indicazioni ministeriali relative agli obiettivi e ai contenuti dell’insegnamento della lingua italiana in prospettiva verticale, con riferimento alla Scuola dell’infanzia e alla Scuola primaria, e del dibattito sulla Educazione linguistica;
  • Conoscenza dei criteri di descrizione delle diverse abilità linguistiche(parlare, ascoltare, leggere,scrivere) e dei processi cognitivi loro sottesi;
  • Conoscenza delle diverse modalità di organizzazione dell’interazione orale con cenni di pragmatica interculturale;
  • Conoscenza dei processi sottesi alla scrittura (dalle prime fasi di apprendimento ai modelli esperti) finalizzati allo sviluppo di competenze testuali complesse (progettazione, pianificazione, gerarchia informativa, strutturazione e revisione);
  • Conoscenza dei processi relativi allo sviluppo delle competenze e strategie di lettura dei testi.
  • Conoscenza dei modelli di riflessione sulla lingua nel quadro dell’educazione linguistica. Il concetto di errore tra norma e uso;
  • Conoscenza dei vari modelli e tipi di grammatica (storica, normativa, descrittiva, cognitiva e pedagogica) come strumenti per una riflessione sulla lingua coerente e funzionale allo sviluppo cognitivo degli apprendenti e alle specifiche indicazioni per la scuola primaria e a quelle, in prospettiva di continuità verticale, della secondaria di primo grado;
  • Conoscenza delle procedure, degli strumenti e dei criteri di analisi e valutazione (diagnostica,formativa e sommativa) delle competenze linguistiche e comunicative degli alunni e di valorizzazione dei diversi repertori di partenza;
  • Conoscenza delle fasi dell’acquisizione dell’italiano L2 in contesti naturali e guidati con particolare riferimento all’interlingua e al trattamento dell’errore;
  • Conoscenza dei problemi legati alla comprensibilità dei testi (compresi i libri di studio) nella didattica dell’italiano L1 e L2.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi Per quanto riguarda la metodologia didattica si prevedono:

  • lezioni frontali integrate;
  • esercitazioni e laboratori applicativi.

In particolare relativamente agli strumenti cartacei ed elettronici per la linguistica e per la lettura e analisi di testi (dizionari, corpora linguistici, strumenti di analisi stilometrica, concordanze,etc.) e agli strumenti specifici per la scuola primaria (dizionari per bambini, software didattico, etc.).

1b. Ambito disciplinare letterario Obiettivi specifici L’educazione letteraria nell’ambito della formazione dei futuri docenti della scuola primaria e dell’infanzia mira a:

  • creare abitudine alla lettura, come formazione continua della persona;
  • conoscere le potenzialità formative dei testi letterari, intesi come modello di vero dialogo con l’altro da sé, basato sul rispetto ermeneutico;
  • conoscere la tradizione letteraria italiana;
  • apprendere ad interpretare, analizzare e commentare i testi letterari, poetici in specie;
  • comprendere il pensiero narrativo e le sue strutture;
  • offrire strumenti per individuare le qualità estetiche e i valori di cui i testi sono portatori, al fine di scegliere brani o opere da proporre in lettura ai bambini, educandone il gusto;
  • conoscere criteri di analisi e valutazione di opere di narrativa per l’infanzia;
  • comprensione delle diverse caratteristiche dei generi letterari per l’infanzia.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi Per quanto riguarda la metodologia didattica si prevedono:

  • lezioni frontali; -lezioni partecipate;
  • esercitazioni e laboratori applicativi;

2) Ambito disciplinare: lingua inglese Obiettivi specifici Per quanto riguarda l’ambito della lingua inglese ci si propone di far conseguire:

  • conoscenze e competenze linguistiche di livello B2, come indicato nel Quadro Comune europeo di riferimento, alla fine del percorso di studi;
  • conoscenze e competenze glottodidattiche e pratiche relative alla capacità di programmazione e gestione della classe di inglese;
  • capacità di reperire fonti di aggiornamento professionale in LS e di comprendere documenti del Consiglio d’Europa e di attualità, relativi alle politiche linguistiche orientate ai giovani apprendenti (young learners) e alla formazione in servizio degli insegnanti.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi:

  • laboratori linguistici (svolti anche in presenza di docenti madrelingua e modalità di autoapprendimento);
  • lezioni su contenuti di lingua e linguistica inglese, nonché sulla didattica della lingua inglese.

3) Ambito disciplinare: storico-geografico Obiettivi specifici Acquisizione delle conoscenze e competenze storiche e geografiche di base riguardanti diversi periodi storici e le caratteristiche del paesaggio, del territorio e dei sistemi naturali, socio-culturali, economici e politici che ne definiscono l’organizzazione, le relazioni, i processi di trasformazione e di configurazione identitaria.

In particolare ci si propone di favorire:

  • lo sviluppo delle metodologie di ricerca storica e di costruzione induttiva delle conoscenze storiche, attraverso il reperimento e l’analisi dei documenti; il controllo dell’autenticità delle fonti; la collazione delle stesse per la ricostruzione storica;
  • l’acquisizione dei principali modelli di didattica della storia;
  • lo sviluppo dei metodi di costruzione delle conoscenze geografiche attraverso l’osservazione diretta, l’uso di questionari, interviste e metodi di raccolta di dati;
  • acquisizione di competenze nell’uso degli strumenti geografici, attraverso l’analisi di carte geografiche generali, tematiche, mentali, fonti statistiche, informatiche, fonti soggettive, letterarie,iconografiche;
  • realizzazione di progetti e interventi educativi relativi all’ambiente, al paesaggio e ai beni culturali.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi

Per quanto riguarda la metodologia didattica si prevedono:

  • lezioni frontali, con l’ausilio delle tecnologie multimediali;
  • esercitazioni pratiche guidate;
  • attività laboratoriali di approfondimento disciplinare;
  • utilizzo di software o videoregistrazioni e filmati;
  • uscite sul terreno.

4) Ambito disciplinare matematico-scientifico (discipline botanico-biologiche, fisiche-chimiche) Obiettivi specifici Per quanto riguarda l’ambito scientifico, si evidenziano i seguenti obiettivi specifici:

  • acquisizione di concetti scientifici fondanti, selezionati in base alla loro rilevanza e accessibilità nel contesto della scuola dell’infanzia e primaria e delle loro specificità territoriali regionali;
  • acquisizione della consapevolezza dell’esistenza di una natura complessa ed ecosistemica,evidenziata dalle relazioni di interdipendenza tra viventi e contesto chimico-fisico;
  • acquisizione di conoscenze e competenze didattiche relative alle discipline scientifiche interconnesse (apprendendo ad individuare i concetti scientifici strutturanti e le loro connessioni, a riflettere sugli ostacoli cognitivi, ad elaborare possibili attività e percorsi didattici integranti e a sviluppare una visione di tipo sistemico);
  • acquisizione della capacità di realizzare attività pratiche e riflessioni didattiche critiche.

Per quanto riguarda l’ambito matematico, si evidenziano i seguenti obiettivi specifici:

  • acquisizione di concetti fondamentali della matematica, relativamente a vari domini (aritmetica, geometria, logica, probabilità e statistica);
  • acquisizione di conoscenze e competenze didattiche relative alla disciplina;
  • consapevolezza del ruolo del problem solving come momento fondamentale e pervasivo del fare matematica ad ogni livello di scolarità;
  • acquisizione della capacità di realizzare attività pratiche e riflessioni didattiche critiche e di attuare adeguate strategie di valutazione.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi Si prevedono lezioni frontali, approfondimenti di laboratorio e uscite sul territorio. Sarà richiesto inoltre allo studente di progettare unità didattiche ed esperimenti con risorse naturali e materiali poveri, realizzabili in classe, finalizzati ad aiutare gli alunni a costruire conoscenze e leggi scientifiche e a verificarne la coerenza con i fenomeni osservati.

5) Ambito musicale, artistico, di educazione motoria e giuridico Il piano didattico prevede lo sviluppo di competenze specifiche in ambito artistico, musicale, di educazione motoria e conoscenze giuridiche di base. Obiettivi specifici:

  • saper progettare percorsi didattici secondo le Indicazioni Nazionali per il primo ciclo dell’istruzione vigenti in ambito artistico, musicale e dell’educazione motoria;
  • conoscere i principali modelli di educazione nei tre ambiti: artistico, musicale e motorio-sportivo;
  • apprendere i concetti fondamentali e le tecniche della cultura artistica, musicale e motoria; – acquisire conoscenze rispetto allo sviluppo del movimento (controllo motorio, gioco di movimento, educazione allo sport);
  • apprendere elementi di legislazione scolastica e di diritto costituzionale.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi Lezioni frontali, con proiezioni di video, analisi di documenti, interventi di artisti, musicisti e operatori del settore.

Area 2: Insegnamenti per l’accoglienza di studenti disabili

Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attività didattiche previste mirano a sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al profilo di un insegnante che sappia coniugare una solida formazione culturale di base, con un particolare approfondimento delle discipline pedagogiche e didattiche speciali, psicologiche e giuridiche, declinate ai fini dell’educazione e dell’istruzione di alunni con bisogni educativi particolari, tra cui quelli con disabilità integrati in classi normali. A questo scopo, è previsto un ulteriore potenziamento delle conoscenze nell’ambito delle scienze pedagogico-didattiche speciali, ed una loro integrazione con quelle relative a discipline mediche di settore. Su tale substrato formativo comune, il futuro insegnante dovrà saper cogliere i bisogni formativi speciali degli alunni più vulnerabili, interpretandoli in chiave di progettualità educativo-didattica e di capacità di mediazione cognitiva, attraverso una congruente gestione degli interventi, nella prospettiva della valorizzazione della personalità dei singoli alunni e delle risorse disponibili, dell’impiego di dispositivi specifici di monitoraggio e di documentazione dei processi attivati e degli esiti conseguiti.

In un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attività formative diversificate e specializzate, lo studente è chiamato a sviluppare le abilità socio-relazionali necessarie al lavoro in équipe, innanzitutto in collaborazione con i colleghi di classe, con le famiglie e con altre professionalità socio-sanitarie. Attraverso questo presupposto, lo studente è sollecitato a coltivare le disposizioni e le competenze utili alla costruzione di relazioni educative significative e formativamente incisive, in presenza di alunni con difficoltà , come pure la capacità di autovalutazione dei propri orientamenti etico-valoriali, anche in rapporto ai riferimenti deontologici disponibili, allo scopo di operare scelte professionali criticamente fondate e socialmente legittimate, orientate alla promozione dello sviluppo globale della personalità di tutti gli alunni, con particolare riguardo a quelli più problematici.

Obiettivi specifici Acquisire conoscenze, abilità e competenze finalizzate a:

  • valorizzare il quadro delle possibilità offerte dalla normativa, dalla storia e dalla prassi di integrazione scolastica a livello nazionale ed internazionale;
  • interagire con gli specialisti della sanità e con la famiglia per la conoscenza della diagnosi e del profilo di funzionamento dell’alunno con disabilità, e per la elaborazione, gestione e valutazione collegiale del piano educativo-didattico individualizzato integrato, aperto alla prospettiva del progetto di vita;
  • collaborare attivamente tra insegnanti di classe e con l’insegnante di sostegno ai fini della progettazione, programmazione, attuazione, monitoraggio e valutazione del piano educativodidattico individualizzato, ben integrato con la programmazione di classe, e allo scopo di condurre azioni di continuità e di orientamento educativo e didattico, anche nei rapporti con gli insegnanti degli altri ordini e gradi scolari;
  • adottare strategie di didattica potenziata e specializzata nelle diverse discipline, adeguate ai bisogni dell’alunno con disabilità: integrare linguaggi verbali e non verbali;
  • conoscere ed utilizzare tecniche, metodologie, tecnologie multimediali ed informatiche, ausili specifici, materiale strutturato;
  • conoscere i modelli teorici, diagnostici e di intervento nella disabilità, e le strategie d’intervento per l’integrazione dell’alunno con disabilità;
  • saper cogliere i fattori di originalità presenti in ciascun allievo, in particolare: stili di apprendimento e di pensiero, aspetti emotivo-relazionali, presenza di eventuali disturbi specifici di apprendimento o di comportamento, disabilità;
  • approntare interventi dispensativi e compensativi a livello progettuale-programmatico e valutativo;- saper gestire e valorizzare la composizione eterogenea della classe, in presenza di alunni con necessità educative speciali;

Modalità di lavoro Lezioni frontali supportate dall’impiego di prodotti multimediali (immagini e filmati), lezioni con esercitazione, forme di lezione aperta (integrata da discussioni in gruppo, confronto con esperti di settore e famiglie); seminari di approfondimento tematico; attività di laboratorio (studio di casi, azioni educativo-didattiche guidate; simulazioni; produzione individuale e di gruppo di progetti e di materiali per l’attivazione di interventi educativo-didattici potenziati, specializzati ed individualizzati; analisi e valutazione critica di strumenti, tecniche, metodologie, azioni specializzate); presentazione in forma orale o scritta dell’esito di esperienze o attività formative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio, di tirocinio, documentazione di attività, esperienze, vissuti).

Saranno anche proposte attività, prevalentemente basate sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ed affinare l’impiego dei linguaggi non verbali con finalità espressive, comunicative e di apprendimento. Verranno promossi percorsi e attività volti a far acquisire conoscenza sistematica, capacità di accesso e di impiego critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale e professionale, anche nel settore dei bisogni educativi speciali e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le attività osservative, di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell’esperienza sul campo, e le relazioni condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d’aula. L’attività didattica in presenza verrà integrata con l’impiego di piattaforme formative a distanza, sia per la documentazione dei contenuti formativi, sia per lo sviluppo di esercitazioni e attività di rielaborazione individuale e a piccolo gruppo.

Sbocchi professionali

Il corso di studi quinquennale prevede la formazione di insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria e di docenti per l’alfabetizzazione degli adulti.

Requisiti di ammissione

Al Corso di laurea magistrale a ciclo unico della durata di anni cinque in Scienze della formazione primaria, della classe LM-85 bis, abilitante all’esercizio della professione di insegnante nelle scuole primarie e nelle scuole dell’infanzia, si accede con il diploma di maturità e il superamento di una prova selettiva di ammissione.

Prove di accesso

Per questo il Corso di laurea magistrale  l’immatricolazione è regolata da uno specifico bando pubblicato annualmente sul sito web dell’Università www.unikore.it.

Su questa sezione verrà pubblicato il Bando di Ammissione per l’A.A. 2022/23 e la domanda per la partecipazione al test di ammissione

Piani di studio

Qualità del corso:
Opinioni studenti e Questionari

L’Ateneo acquisisce periodicamente, in forma anonima, le opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche.

Altre attività del corso

Link utili