Dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione Lettere (Curriculum Culture dell’antico, Curriculum Linguaggi della contemporaneità) Tecnologie per il patrimonio culturale L-ANT/10 (9 CFU) – (Lettere) pds 2024-25 – III anno – CURRICULUM ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO

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Insegnamento Tecnologie per il patrimonio culturale
CFU 9
Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/10 (ARCH-01/G)
Nr. ore di aula 54
Nr. ore di studio autonomo 171
Nr. ore di laboratorio Non è prevista attività laboratoriale
Mutuazione Nessuna
Annualità III
Periodo di svolgimento I semestre
Docente Ruolo SSD docente
PATTI DANIELA PA ARCH-01/E
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità No
Prerequisiti No
Sede delle lezioni Dipartimento di Studi Classici, Linguistici e della Formazione
Obiettivi formativi

L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una conoscenza adeguata delle principali metodologie e degli strumenti utilizzati per la documentazione, la gestione, la fruizione del patrimonio culturale che costituisce sempre di più un settore strategico di sviluppo. Le nuove tecnologie hanno trasformato le modalità di conoscenza, comunicazione e valorizzazione del patrimonio culturale, consentendo la diffusione a livello internazionale di infrastrutture digitali di informazione e ricerca e imponendo una revisione delle competenze delle professioni, dei percorsi formativi e delle competenze, in questo caso legate all’acquisizione di competenze digitali, necessarie sia nel campo della ricerca e tutela, sia nella formazione, che nella gestione del turismo culturale.

Verranno presentati agli studenti i principali temi legati alla definizione e all’importanza del patrimonio culturale, ai principi di digitalizzazione e al ruolo fondamentale delle normative italiane ed europee nella gestione delle risorse digitali.

Al termine dell’insegnamento gli studenti acquisiranno le conoscenze di base nell’uso delle moderne tecnologie di digitalizzazione per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale e potranno valutare criticamente le tendenze emergenti nel campo delle tecnologie per i beni culturali.

Contenuti del Programma

Concetto di europeo di patrimonio culturale e di patrimonio culturale digitale; problematiche legate alla rappresentazione digitale di oggetti, strutture e/o luoghi di valore culturale.

Analisi delle normative europee e, in particolare, della Convenzione di Faro sul patrimonio culturale; analisi della normativa italiana che disciplina l’uso delle tecnologie nei contesti culturali, in relazione agli aspetti legati all’accessibilità e all’esperienza utente.

Storia e delle funzioni fondamentali dell’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione); conoscenza delle principali piattaforme (Sigecweb) gestite dal MiC. Conoscenza delle diverse tecniche di digitalizzazione del patrimonio culturale evidenziando soluzioni avanzate e le best practices. In particolare, verranno presentati alcune tecniche specifiche utilizzate per la documentazione e la valorizzazione dei beni culturali, quali la fotografia, la scansione 3D, la fotogrammetria.

Verranno esaminati alcune applicazioni pratiche della realtà virtuale e aumentata nella valorizzazione e fruizione dei beni culturali digitali e alcuni modelli di digital Storytelling con particolare attenzione ad alcuni casi studio.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare di aver appreso ed elaborato i presupposti contenutistici e metodologici dell’insegnamento, in particolare dovrà essere in grado di riconoscere e ben inquadrare gli argomenti presentati (cfr. contenuti del programma);

Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente dovrà dimostrare di possedere le coordinate teoriche di base e gli strumenti concettuali per la comprensione critica dei metodi, delle problematiche legate all’utilizzo delle nuove tecnologie ed alla digitalizzazione del patrimonio culturale in una prospettiva interdisciplinare.

Autonomia di giudizio: lo studente dovrà dimostrare di inquadrare le problematiche e le tematiche discusse in contesti più ampi e interdisciplinari e dovrà essere in grado di discuterne in maniera critica e autonoma.

Abilità comunicative: lo studente dovrà essere in grado di comunicare in maniera chiara e pertinente e consapevole le tematiche e le problematiche esaminate, mostrando padronanza del linguaggio tecnico e specialistico.

Capacità di apprendere: lo studente dovrà possedere gli strumenti conoscitivi per ulteriori approfondimenti e a ulteriori fonti e/o risorse telematiche sviluppando la capacità di analisi e di ricerca ai fini di una sempre maggiore autonomia nei successivi percorsi, sia di studio che professionali.

Testi per lo studio della disciplina
  • Lazzari, Informatica umanistica, III edizione, McGraw-Hill, 2021.
  • Bonacini, Nuove tecnologie per la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, Aracne Editrice 2011.
  • Muscarà, A. Poce, M.R. Re, A. Romano (a cura di), Heritage Education Tecnologie, patrimonio immateriale, paesaggio e sostenibilità, Edizioni ETS, Pisa 2024, i seguenti saggi:
  • Bonacini, Nuove competenze digitali nei corsi di formazione professionalizzanti e nei tirocini universitari attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali (izi.TRAVEL, Loquis, Road.TRAVEL, pp. 17-31.
  • Ciasullo, E. García González, Strategie di integrazione reale digitale per l’apprendimento legato al patrimonio culturale, pp. 33-43.
  • Finestrone, A. Scarinci, G. A. Toto- D. Lombardi, Smart culture: Didattica innovativa dei beni culturali, pp. 45-54.
  • Luigini, Applied games immersivi per l’educazione al patrimonio materiale e immateriale, pp. 56-63.
  • Malfitana, A. Mazzaglia, M. Indelicato- L. Longhitano, Apprendere (video)giocando. Patrimonio culturale e gamification nell’esperienza del progetto AUGUSTuS, pp. 65-76.
  • Patti, Swipe Story: Un modello di storytelling digitale per la comunicazione del patrimonio culturale, per la conoscenza partecipata e per l’inclusione delle comunità, pp. 77-87.

 

  • Patti (a cura di), Rometta, paesaggio, archeologia, arte e storia, Adda Editore, Bari 2017 i seguenti saggi:
  • Patti, Il progetto FIRB e il sito di Rometta: un connubio per costruire ricerca e cultura, pp. 109-124
  • Patti, L’Habitat rupestre di Rometta tra Tardoantico e Medioevo: i luoghi di culto, pp. 175-208.
  • A. Zappani, Il rilievo 3D della “Basilica” e dell’ipogeo di c.da Sotto Castello, pp. 209-226
  • Lio, L. Rotundo, Applicazioni di Fotogrammetria per il rilievo di due unità rupestri a Rometta, pp. 227-238.
Metodi e strumenti per la didattica

Lezioni frontali con ausilio di power point e materiale audiovisivo. Potranno essere previsti anche seminari di approfondimento. Per alcune tematiche gli studenti saranno chiamati al dibattito regolamentato dal docente sui possibili problemi per la ricerca posti dall’impiego delle strumentazioni di digitalizzazione del patrimonio culturale.

Modalità di accertamento delle competenze

Durante lo svolgimento delle lezioni, un utile strumento di valutazione sarà rappresentato dal coinvolgimento costante degli studenti, volto a verificare l’efficacia della didattica adottata per l’acquisizione delle nuove conoscenze.

La prova d’esame consiste in un colloquio sui contenuti del programma volto a valutare se lo studente conosce e comprende gli argomenti, se è in grado di inquadrarli nei diversi contesti, di applicarli concretamente e di comunicarli adeguatamente, utilizzando il linguaggio tecnico e specialistico.

Per la valutazione dell’esame, espressa in trentesimi, a partire dal voto di 18/30, attribuito al candidato che dimostri conoscenze, competenze e capacità sufficienti, fino al voto di 30/30 con eventuale lode, nel caso di raggiungimento dell’eccellenza, si terrà conto dei seguenti indicatori: 1) possesso delle conoscenze relative alle principali tematiche oggetto di studio (cfr. contenuti del programma) e padronanza dei contenuti; 2) proprietà lessicale e capacità di utilizzare la nomenclatura essenziale della disciplina; 3) capacità di elaborazione critica delle conoscenze.

Modalità e orario di ricevimento

Giovedì, ore 11:00-13:00. È buona norma concordare in anticipo via e-mail l’incontro con il docente (possibile anche in giorni e orari diversi da quelli indicati).

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