Dipartimento di Ingegneria e architettura Architettura Tecnica delle Fondazioni e Laboratorio di Meccanica delle Terre ICAR/07 (8 CFU) – (Architettura) Pds 2023-2024 – V anno

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Insegnamento Tecnica delle Fondazioni e Laboratorio di Meccanica delle Terre
CFU 8
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/07
Metodologia didattica

Lezioni frontali

Nr. ore di aula 48
Nr. ore di studio autonomo 100
Nr. ore di laboratorio 20 a frequenza consigliata
Mutuazione NO
Annualità V
Periodo di svolgimento I semestre
Docente Ruolo SSD docente
Valentina Lentini P.A. ICAR/07
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità NO
Prerequisiti Non sono richieste conoscenze preliminari
Sede delle lezioni Facoltà di Ingegneria e Architettura
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni sarà pubblicato sulla pagina Agenda web del corso di laurea: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easycourse&_lang=it

 

Obiettivi formativi

Il Corso ha come obiettivo quello di fornire adeguata conoscenza e comprensione degli aspetti fondamentali che riguardano il comportamento delle fondazioni superficiali e profonde, da tradurre in modalità applicative nel rispetto delle normative vigenti. Una parte del Corso è altresì alle principali prove in situ per la preliminare caratterizzazione geotecnica del terreno di fondazione nonché alle prove di laboratorio per la determinazione sperimentale dei parametri di resistenza e deformabilità.

Contenuti del Programma

PARTE I: TECNICA DELLE FONDAZIONI

Richiami di meccanica delle terre:

Strutture, fasi e comportamento delle terre. Calcolo della tensione geostatica e principio degli sforzi efficaci. Teoria della consolidazione monodimensionale di Terzaghi. Teoria della resistenza al taglio di Coulomb-Terzaghi. Resistenza a breve e lungo termine. Scelta dei parametri di resistenza al taglio.

Perforazioni di sondaggio e prelievo di campioni indisturbati. Prove penetrometriche statiche e dinamiche (CPT, SPT) Indagini geofisiche (prove CH, DH).

Fondazioni:

Fondazioni superficiali. Criteri di dimensionamento e verifiche di sicurezza (stati limite ultimi – SLU). Formula di Terzaghi per il calcolo del carico limite di una fondazione superficiale. Fattori di correzione. Dimensionamento e verifiche di funzionalità (stati limite di esercizio – SLE). Calcolo cedimenti terreni a grana grossa. Calcolo cedimenti terreni a grana fine.

Fondazioni profonde. Criteri di dimensionamento e verifiche di sicurezza (stati limite ultimi – SLU). Pali soggetti a carico verticale. Pali soggetti a carico orizzontale: soluzione con modello elastico.

Dimensionamento e verifiche di funzionalità (stati limite di esercizio – SLE).

 

PARTE II: LABORATORIO DI MECCANICA DELLE TERRE

Prove di laboratorio per la classificazione dei terreni: analisi granulometrica per setacciatura e sedimentazione; determinazione del contenuto naturale d’acqua e dei limiti di Atterberg; del peso dell’unità di volume e del peso specifico dei terreni. Prove di laboratorio per la determinazione dei parametri meccanici dei terreni: prova di taglio diretto e prove triassiali. Prove di laboratorio per lo studio della compressibilità dei terreni: prova edometrica.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso introduce alle principali tematiche riguardanti la classificazione e la meccanica dei terreni sciolti, con particolare riferimento alle relazioni tra le fasi di un terreno, alla valutazione e rappresentazione degli stati tensionali e deformativi, agli effetti connessi al moto dell’acqua, alle prove in situ e di laboratorio per la determinazione sperimentale dei parametri di resistenza e deformabilità.
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Capacità di eseguire ed interpretare le principali prove geotecniche di laboratorio attraverso la predisposizione di esercitazioni pratiche.
  3. Autonomia di giudizio: Padronanza dei principi di base della Geotecnica, con particolare riferimento al comportamento meccanico dello scheletro solido, al comportamento idraulico dell’acqua di porosità ed all’interazione fra le due fasi.
  4. Abilità comunicative: Capacità di sintesi e di collegamento tra gli argomenti studiati.
  5. Capacità di apprendere: Sviluppo una visione globale ed unitaria della disciplina, conseguibile attraverso lo studio sistematico, integrato dalle conoscenze della meccanica del continuo (Scienza delle Costruzioni) e della meccanica dei fluidi (Idraulica).
Testi per lo studio della disciplina

Lancellotta R. “Geotecnica”, ed. Zanichelli, III Edizione, 2012.

Viggiani (1999). Fondazioni. Hevelius.

Lambe T.W. e Whitman R.V. “Meccanica dei terreni”, ed. Flaccovio, 1997.

Materiale didattico a disposizione degli studenti: Dispense su alcuni argomenti del corso forniti direttamente dal docente agli studenti frequentanti.

Metodi e strumenti per la didattica

L’insegnamento è articolato in lezioni frontali, esercitazioni ed esperienze di laboratorio, in quest’ultimo caso anche attraverso la predisposizione di appositi elaborati. L’insegnamento si avvale, oltre ai testi indicati per lo studio della disciplina, dell’ausilio di materiale didattico appositamente predisposto dal docente sotto forma di dispense riguardanti specifici argomenti del corso. La frequenza dell’insegnamento è fortemente consigliata, così come l’attività pratica di laboratorio.

Modalità di accertamento delle competenze

L’accertamento delle competenze avviene attraverso un colloquio orale sull’intero programma del corso nonché alla esecuzioni di alcune esercitazioni riguardanti le fondazioni superficiali e profonde e le prove di laboratorio, unitamente all’elaborazione dei risultati delle stesse.

Il colloquio si intende superato, con la votazione di 18/30, quando lo studente dimostra:

  • minime conoscenze tecniche di base sugli aspetti geotecnici;
  • capacità di autonoma applicazione dei metodi progettuali in relazione a semplici problemi di dimensionamento geotecnico;
  • capacità di applicazione delle conoscenze acquisite per formulare semplici valutazioni in relazione a fissati prerequisiti prestazionali.

Il voto di 30/30, con eventuale lode, è assegnato quando lo studente dimostra:

  • piena conoscenza degli aspetti geotecnici;
  • autonoma applicazione dei criteri e metodi di dimensionamento acquisiti anche in relazione a problemi geotecnici complessi;
  • capacità di autonoma elaborazione di giudizi tecnici basati sulle conoscenze acquisite.
Date di esame

Le date di esami saranno pubblicate sulla pagina web del corso di laurea:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easytest&_lang=it

 

Modalità e orario di ricevimento

Gli orari sono pubblicati sulla pagina personale: https://unikore.it/cdl/architettura/persone-e-regolamenti/valentina-lentini/

 

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