Insegnamento | Storia delle religioni |
CFU | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | M-STO/06 |
Nr. ore di aula | 36 |
Nr. ore di studio autonomo | 114 |
Nr. ore di laboratorio | Non è previsto laboratorio con frequenza obbligatoria |
Mutuazione | / |
Annualità | I |
Periodo di svolgimento | I semestre |
Docente | Ruolo | SSD docente |
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SERENI ANNA | RU | L-Ant/08 |
Propedeuticità | / |
Prerequisiti | Conoscenze di base di storia e geografia del mondo antico e contemporaneo acquisite nella scuola superiore e richieste per l’accesso al Corso di Studi di Lettere |
Sede delle lezioni | Dipartimento di Studi Classici, Linguistici e della Formazione |
Orario delle lezioni |
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Consultare l’Agenda WEB dell’Università degli Studi di Enna Kore |
Obiettivi formativi |
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L’insegnamento si propone di fornire la conoscenza di base dei principali strumenti teorici e metodologici nell’individuazione dei fenomeni religiosi alla luce del metodo storico-comparativo, al fine di identificarne le caratteristiche e le tipologie. L’insegnamento è strutturato in modo da mettere in grado lo studente di identificare le radici culturali dei principali concetti e caratteri storico-religiosi e di collocarli nei loro contesti storici, politici e sociali. |
Contenuti del Programma |
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Il programma pone l’attenzione sulla storia del termine e della nozione di religione e sull’indagine teorica relativa all’oggetto specifico rappresentato dalle religioni, così come emerge dalla storia degli studi, in un’ottica pluridisciplinare e storico-comparativa dei differenti fenomeni religiosi: Storia della religione o storia delle religioni; Il concetto di religione e la sua storicizzazione. Analisi di alcune categorie interpretative: sacro, rito, mito, sacrificio. Una parte del corso affronterà il tema sacrificio/violenza, attualizzandolo. |
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino) |
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I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.
Lo studente dovrà dimostrare di possedere una buona conoscenza degli strumenti teorici e metodologici necessari alla individuazione ed alla comprensione dei fenomeni religiosi.
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e saper applicare il metodo di indagine e dei contenuti principali specifici della disciplina.
Lo studente sarà in grado sottoporre a giudizio critico i concetti e i fenomeni storico- religiosi nei diversi contesti storico-politici e sociali con capacità di fare riferimento in modo storicamente consapevole alle problematiche legate al dialogo interreligioso del mondo contemporaneo.
Lo studente dovrà essere in grado di comunicare in maniera chiara e pertinente le tematiche e le problematiche esaminate, mostrando padronanza della terminologia e del lessico specialistico.
Lo studente dovrà essere in grado di apprendere metodi e strumenti storico-critici e bibliografici che consentano una rielaborazione critica dei contenuti, un autonomo ampliamento delle conoscenze acquisite anche in relazione al dibattito storiografico attuale. |
Testi per lo studio della disciplina |
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– G. Sfameni Gasparro, Introduzione alla Storia delle religioni, Editori Laterza, Roma 2011. – G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi (a cura di), Manuale di storia delle religioni, Laterza, Roma-Bari 2014. Di questo volume gli studenti dovranno studiare i capitoli I, II, IV:
– Slides della docente usate a lezione: sono parte integrante del programma d’esame. Il dossier completo (in formato digitale) sarà disponibile dopo la fine delle lezioni. Le slides contengono testi, immagini e indicazioni di collegamenti internet, a supporto e integrazione dei testi in programma. Sono formulate in modo da risultare comprensibili anche per i non frequentanti. |
Metodi e strumenti per la didattica |
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Lezioni frontali. Queste prevedono letture di approfondimento e attività volte a sviluppare la partecipazione attiva degli studenti, anche tramite utilizzo di supporti visivi e audiovisivi. |
Modalità di accertamento delle competenze |
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La prova d’esame consiste in un colloquio sui contenuti del programma. La valutazione verrà fatta tenendo conto dei risultati attesi secondo i cinque descrittori di Dublino sopra descritti. Per la valutazione dell’esame, espressa in trentesimi, ed eventuale lode, saranno valutate la padronanza dei contenuti, la capacità di analisi e di sintesi, la capacità critica e argomentativa, la proprietà di linguaggio. La conoscenza approfondita dei contenuti, la visione organica e critica dei temi affrontati, unita ad una loro visione critica, buona padronanza di linguaggio ed uso corretto del linguaggio specifico della disciplina, saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi dei contenuti comunicati in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriati, porteranno ad una valutazione discreta. Una conoscenza minima dei contenuti e con lacune formative e/o linguaggio inappropriato porteranno ad una valutazione di sufficienza. Lacune sulle principali tematiche del corso (contenuti del programma), un linguaggio inappropriato e l’incapacità di orientarsi all’interno dei materiali bibliografici forniti porteranno ad una valutazione negativa. Un utile strumento di valutazione, volto a verificare anche l’efficacia della didattica adottata per l’acquisizione delle nuove conoscenze, sarà rappresentato anche dal coinvolgimento e contributo dello studente allo svolgimento delle lezioni frontali. |
Modalità e orario di ricevimento |
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Martedì, ore 17-18.30; Mercoledì, ore 12-13.30. Gli orari potranno variare se coincidenti con lezioni o altri impegni istituzionali. Si consiglia, pertanto, di concordare via email un appuntamento con la docente, disponibile anche per giorni e orari diversi da quelli prestabiliti. |
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