Dipartimento di Scienze dell’uomo e della società Servizio sociale e scienze criminologiche Sociologia della famiglia e mediazione familiare SPS/08 (9 CFU) – (Servizio Sociale e Scienze Criminologiche) PdS 2023-2024 – I anno

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Insegnamento Sociologia della famiglia e mediazione familiare
CFU 9
Settore Scientifico Disciplinare SPS/08
Metodologia didattica

Lezioni frontali

Nr. ore di aula 54
Nr. ore di studio autonomo 171
Mutuazione No
Annualità Primo anno
Periodo di svolgimento Primo semestre
Docente Ruolo SSD docente
Gevisa La Rocca PA SPS/08
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Nessuna
Prerequisiti Non sono richieste conoscenze preliminari
Sede delle lezioni Plesso D – Facoltà di “Scienze dell’uomo e della società”
Orario delle lezioni

Gli orari di lezione saranno pubblicati sulla pagina web del corso di laurea:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easycourse&_lang=it

Obiettivi formativi

Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano conoscenze e comprensione delle teorie e dei modelli della sociologia della famiglia e della mediazione familiare. Obiettivo formativo dell’insegnamento è quello di sviluppare: a) conoscenze utili all’interpretazione della famiglia come istituzione sociale e delle trasformazioni culturali in essa avvenute e in corso, b) e le abilità necessarie alla comprensione e gestione dei fattori che possono ostacolare o favorire il dialogo familiare (conflitto, mediazione).

Contenuti del Programma

Il corso si articola in tre parti.

Parte 1 – Sociologia della famiglia 24 ore (lezioni frontali).

La prima parte si compone di numero 24 ore di didattica frontale volte a: introdurre e approfondire la famiglia nel pensiero dei sociologi classici, alla sua organizzazione, alle trasformazioni in corso, al suo ruolo nella società contemporanea. Prestando particolare attenzione a dinamiche di potere, cultura materiale, sfera domestica, tempo libero, mobilità e nuove tecnologie.

Parte 2 – La mediazione familiare 21 ore (lezioni frontali).

La seconda parte si compone di numero 21 ore di didattica frontale volte a: introdurre le origini della disciplina, definire i principi e i processi della mediazione familiare, la gestione del conflitto, fasi e

strumenti della mediazione, il linguaggio e la comunicazione, la mediazione familiare e i figli, la mediazione familiare nel panorama nazionale e internazionale.

Parte 3 – Linguaggio e comunicazione per la mediazione familiare 9 ore (lavori organizzati in piccoli gruppi).

La terza parte si compone di 9 ore impegnate in lavori organizzati in piccoli gruppi volti alla visione, analisi e discussione di una seduta di mediazione familiare al fine di: sviluppare la capacità comunicativa, ascolto attivo, le tecniche di comunicazione interpersonale, apprendere i tempi e i ritmi della mediazione familiare, individuare le strategie di gestione dei conflitti, sviluppare la capacità di team working. I risultati saranno inoltre riportati in aula dai partecipanti.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: della famiglia come istituzione sociale, delle trasformazioni culturali in essa avvenute e della mediazione familiare come tecnica utile al dialogo familiare.
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: all’analisi dei contesti familiari come campi di relazioni, ambiti di conservazione e/o sperimentazione di differenti legami di intimità; all’intervento per il sostegno al dialogo familiare attraverso l’applicazione delle strategie operative della mediazione familiare.
  3. Autonomia di giudizio: sulla base dei saperi acquisiti mediante lo studio dei testi, la partecipazione alle lezioni e ai lavori di gruppo, i partecipanti svilupperanno consapevolezza rispetto alle questioni attualmente più rilevanti che riguardano la famiglia, le sue trasformazioni, la gestione della vita quotidiana, le pratiche familiari e l’applicazione delle strategie operative della mediazione familiare.
  4. Abilità comunicative: attraverso lo svolgimento dei lavori di gruppo i partecipanti saranno in grado di sviluppare percorsi di comunicazione efficace, ascolto attivo, gestione dei conflitti nella mediazione familiare e team working. I lavori di gruppo saranno inoltre discussi e riportati in aula dai partecipanti al fine di comunicare quanto appreso.
  5. Capacità di apprendere: al termine dell’insegnamento i partecipanti saranno in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti acquisiti, sia nella descrizione delle principali trasformazioni avvenute nella famiglia sia nella lettura critica delle spinte e delle implicazioni di tali trasformazioni. Saranno inoltre in grado di applicare le tecniche di comunicazione interpersonale nella mediazione familiare.
Testi per lo studio della disciplina

I testi per lo studio della disciplina sono 3.

Miano M. (2017), La famiglia nel pensiero dei sociologi classici, Franco Angeli, Milano (pagine: 152).

Satta C., Magaraggia S., Camozzi I. (2020), Sociologia della vita famigliare, Carocci, Roma (pagine: 225).

Parkinson L. (2013), La mediazione familiare. Modelli e strategie operative, Erickson, Trento (pagine: 351).

Metodi e strumenti per la didattica

La docente utilizza: a) lezioni frontali, b) lavori organizzati in piccoli gruppi.

Il lavoro di gruppo si svolge contestualmente all’erogazione dell’insegnamento. I materiali per il lavoro di gruppo saranno resi disponibili all’interno della piattaforma informatica dell’Ateneo nell’area dedicata all’insegnamento.

La frequenza delle lezioni e la partecipazione al lavoro di gruppo sono vivamente consigliate.

Modalità di accertamento delle competenze

La prova orale individuale si basa su un colloquio sull’intero programma dell’insegnamento. I partecipanti al lavoro di gruppo avranno la possibilità di discuterne criticamente il contenuto durante la prova di valutazione.

La prova orale prevede almeno 3 e massimo 5 domande che tendono ad accertare i contenuti del programma e il possesso delle conoscenze disciplinari e delle abilità previste dall’insegnamento (risultati dell’apprendimento/descrittori di Dublino).

I criteri utilizzati per la valutazione sono i seguenti: 1) capacità di focalizzare il tema della domanda; 2) qualità delle argomentazioni; 3) presentazione critica di concetti, prospettive teoriche, ambiti di discussione; 4) utilizzo di un linguaggio specialistico.

È attraverso il grado di rispondenza con i suddetti criteri che avviene la graduazione del voto.

La valutazione è espressa in trentesimi, il voto minimo è 18/30 e il voto massimo è 30/30. Al voto massimo può essere aggiunta la “lode” (30 e lode).

Date di esame

Le date di esami saranno pubblicate sulla pagina web del corso di laurea:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easytest&_lang=it

Modalità e orario di ricevimento

Durante il periodo di svolgimento delle lezioni il ricevimento si terrà al termine di ogni lezione. Nel periodo precedente/successivo inviare una e-mail alla docente per concordare data e orario.

Ulteriori informazioni sono disponibili consultando la pagina web della docente a questo link: https://unikore.it/cdl/servizio-sociale-e-scienze-criminologiche/persone-e-regolamenti/

e-mail: gevisa.larocca@unikore.it

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