Dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione Scienze della formazione primaria PEDAGOGIA INTERCULTURALE M-PED/01 (8 CFU) – (Sfp) PdS 2024-2025 – V anno

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Scienze della formazione primaria (SFP) Frequentare il corso (Sfp) PdS 2024-2025 PEDAGOGIA INTERCULTURALE M-PED/01 (8 CFU) – (Sfp) PdS 2024-2025 – V anno
Insegnamento Pedagogia interculturale
CFU 8
Settore Scientifico Disciplinare PAED-01/A, Pedagogia generale e sociale
Nr. ore di aula 48
Nr. ore di studio autonomo 152
Nr. ore di laboratorio Non è previsto laboratorio
Mutuazione Nessuna
Annualità V
Periodo di svolgimento II semestre
Docente Ruolo SSD docente
Stefano Salmeri PO PAED-01/A
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Nessuna
Prerequisiti Prerequisiti Conoscenze in ambito di pedagogia generale e dell’infanzia (teorie, prassi, modelli, linguaggio).
Sede delle lezioni Dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione
Obiettivi formativi

Obiettivo formativo dell’insegnamento è quello di far sviluppare agli studenti: capacità di analisi delle principali questioni educative, competenze critiche rispetto alle tematiche relative alla multiculturalità e all’intercultura, alla marginalità e alla diversità, capacità di rielaborazione in funzione di un’interpretazione personale che sappia tradursi in termini applicativi in ambiti diversi e vada a costruire il profilo operativo del futuro maestro che deve strutturare un’autonoma capacità di giudizio che trasformi gli apprendimenti dei saperi di base acquisiti in una piattaforma più ampia e condivisa.

Contenuti del Programma

Il programma dell’insegnamento prevede la presentazione e la trattazione dei seguenti argomenti: tematiche relative all’intercultura, alla cultura migrante, ai diritti degli stranieri, alle problematiche delle seconde generazioni, all’accoglienza e all’integrazione, al paradigma della differenza in pedagogia. Nello specifico:

  1. Il gioco duro dell’integrazione, il razzismo dei giochi (3 ore).
  2. Multicultura e intercultura (3 ore).
  3. Corpo, sport e intercultura (3 ore).
  4. La comunicazione interculturale (3 ore).
  5. Il cricket tra multicultura e intercultura (3 ore).
  6. La narrazione interculturale (3 ore).
  7. I miti e le fiabe nelle civiltà precolombiane come pratica educativa con l’infanzia (3 ore).
  8. I Rom nella società europea (3 ore).
  9. Scuola, università e cultura rom (3 ore).
  10. Pedagogia della rivoluzione: la colonia di Malachovka (3 ore).
  11. I diversi volti dell’antisemitismo (3 ore).
  12. La decostruzione dei poteri e Michel Foucault (3 ore).
  13. Identità e differenza nel pensiero della postmodernità (3 ore).
  14. La microfisica e i dispositivi del potere (3 ore).
  15. La ragione come pratica per l’inclusione e/o per la discriminazione interculturale (3 ore).
  16. Educazione e cultura migrante (3 ore).
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

Conoscenza e capacità di comprensione:

Capacità di orientarsi all’interno delle tematiche della pedagogia interculturale con particolare riferimento al mondo dell’infanzia e alla marginalità.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Sviluppare un approccio critico rispetto ai problemi dell’intercultura per rielaborare e affrontare in modo consapevole sia sul piano della teoria sia su quello della prassi le questioni della cultura migrante in ambito scolastico.

Autonomia di giudizio:

Sviluppare capacità logiche di analisi e di sintesi autonomamente rispetto alla relazione educativa in modo da interpretare le molteplici situazioni della realtà scolastica per favorire l’inclusione dei bambini stranieri.

Abilità comunicative:

Acquisizione di: competenze espositive e di rielaborazione in funzione di un approccio di tipo anche cooperativo e di lavoro in team; capacità di comunicare e di veicolare le conoscenze acquisite anche a chi non ha competenze specifiche in ambito interculturale; capacità di codifica e di decodifica in modo da presentare ai bambini tematiche anche complesse. 

Capacità di apprendere:

Sviluppare e potenziare le competenze meta cognitive per l’esercizio delle buone pratiche educative e le capacità di apprendere autonomamente rielaborando i contenuti dell’intercultura in modo personale e originale pervenendo ad un apprendimento autogestito.

Testi per lo studio della disciplina

Testi da studiare per l’esame:

  • Salmeri S., Michel Foucault e la decostruzione dei tecnicismi in pedagogia. Interpretare la fragilità in chiave educativa, Pensa Multimedia.
  • Gramigna A., Fabulario arcobaleno. L’educazione interculturale con i più piccoli, Volta la carta.
  • Mantovan D., Pedagogia e rivoluzione. La «Repubblica dei ragazzi» di Malachovka (1919-1939), Giuntina.
  • Nicolae V., La mia esagerata famiglia rom, Rubbettino.
  • Peano G., Bambini rom Alunni rom. Un’etnografia della scuola, CISU.
  • Zoletto D., Il gioco duro dell’integrazione, Raffaello Cortina.

 

Testi di approfondimento non obbligatori:

  • Salmeri S., Manuale di pedagogia della differenza, Euno edizioni, 2013.
  • Biagioli R., Ongini V., Papa A. (a cura di), La scuola si racconta. Riflessioni pedagogiche per una scuola inclusiva, Junior.
  • Fiorucci M., Gli altri siamo noi, Armando.
  • Freire P., La pedagogia degli oppressi, EGA.
  • Macinai E., Pedagogia interculturale. Cornici di senso e dimensioni della riflessione pedagogica, Mondadori Università.

 

Testi riservati agli studenti in possesso di delibera di riconoscimento parziale di CFU che devono colmare eventuali debiti formativi:

4 CFU:

  • Gramigna A., Fabulario arcobaleno. L’educazione interculturale con i più piccoli, Volta la carta.
  • Mantovan D., Pedagogia e rivoluzione. La «Repubblica dei ragazzi» di Malachovka (1919-1939), Giuntina.
  • Peano G., Bambini rom Alunni rom. Un’etnografia della scuola, CISU.
  • Zoletto D., Il gioco duro dell’integrazione, Raffaello Cortina.
Metodi e strumenti per la didattica

Il docente utilizzerà lezioni frontali.

Modalità di accertamento delle competenze

L’accertamento delle competenze avverrà attraverso un colloquio orale individuale (di durata variabile orientativamente compresa tra i 20-25 minuti) finalizzato ad accertare la conoscenza degli argomenti previsti dall’insegnamento. Gli esaminandi, in caso di necessità legate alla loro numerosità, saranno ripartiti in più giornate secondo un calendario determinato nel giorno dell’appello ovvero, se possibile, anticipatamente sulla base delle prenotazioni pervenute. La  calendarizzazione sarà in tal caso opportunamente pubblicizzata. Durante il colloquio individuale si accerteranno: la conoscenza dei contenuti dell’insegnamento e la capacità di trasferire tali conoscenze in ambito didattico; la capacità di riflessione autonoma, di esposizione e di rielaborazione critica; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina. La valutazione dell’apprendimento andrà riferita alla valutazione dei risultati attesi, in accordo con i descrittori di Dublino. Il voto sarà dato in trentesimi e varierà da 18/30 a 30/30 con lode, in funzione del livello di raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità indicate. Sarà valutata eccellente una prova d’esame dalla quale emergano una conoscenza approfondita, organica e puntuale dei contenuti proposti, la padronanza del linguaggio scientifico, capacità critiche e di approfondimento. Sarà valutata discreta una prova dalla quale emergano una conoscenza complessivamente adeguata dei contenuti proposti o una conoscenza prevalentemente mnemonica, una relativa capacità critica e di approfondimento, l’uso appropriato del linguaggio scientifico. Sarà valutata sufficiente una prova dalla quale emergano una conoscenza contenuta e superficiale dei contenuti proposti, una ridotta capacità critica e di approfondimento, l’uso approssimativo del linguaggio scientifico. Sarà valutata insufficiente una prova dalla quale emergano la difficoltà ad orientarsi tra i contenuti dell’insegnamento, la presenza di lacune nella formazione e l’uso inappropriato del linguaggio scientifico.

Modalità e orario di ricevimento

Il ricevimento studenti va concordato con il docente via mail, è possibile fissare un incontro anche dopo le lezioni.

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