Dipartimento di Scienze economiche e giuridiche Economia e direzione delle imprese Management di sistemi aziendali complessi SECS-P/07 (6 CFU) – (Economia e Direzione delle Imprese) Pds 2023-2024 – I anno

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Economia e direzione delle imprese (Economia e direzione delle imprese) Frequentare il corso (Economia e Direzione delle Imprese) Pds 2023-2024 Management di sistemi aziendali complessi SECS-P/07 (6 CFU) – (Economia e Direzione delle Imprese) Pds 2023-2024 – I anno
Insegnamento Management di sistemi aziendali complessi
CFU 6
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/07
Metodologia didattica

Lezioni frontali

Nr. ore di aula 36
Nr. ore di studio autonomo 114
Nr. ore di laboratorio -
Mutuazione No
Annualità I anno
Periodo di svolgimento I semestre
Docente Ruolo SSD docente
Deborah Gervasi RTD SECS-P/10
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Nessuna
Prerequisiti Non sono previsti prerequisiti
Sede delle lezioni Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni è consultabile sull’agenda web di Ateneo https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire un inquadramento delle principali teorie manageriali che consentano di contestualizzare la “cultura” nella quale si sviluppano sistemi aziendali complessi quali i network, le formazioni a rete e le imprese con pluralità di logiche. In particolare, il corso ha il triplice obiettivo di: (i) fornire le conoscenze di base dei meccanismi di interazione tra struttura sociale e complessità organizzativa; (ii) fornire strumenti pratici per la comprensione delle proprietà e delle dinamiche dei network; (iii) fornire strumenti pratici per la gestione della coesistenza di pluralità di logiche all’interno dei sistemi aziendali complessi.

 

Contenuti del Programma

Il programma dell’insegnamento prevede la presentazione e la trattazione dei seguenti argomenti:

Parte 1: Network embeddedness, organizzazioni, scambio sociale e reciprocità

  1. La struttura sociale e il concetto di embeddedness
  2. La teoria dello scambio sociale e il framework della reciprocità
  3. Struttura sociale e competizione nei network inter-organizzativi
  4. Scambio sociale e reciprocità nei network inter-organizzativi

Parte 2: Network organizzativi: Brokerage performance e Open Innovation

  1. Struttura dei network e trasferimento della conoscenza
  2. Network ties e struttura sociale
  3. Il paradigma dell’Open Innovation

Parte 3: Logiche istituzionali e struttura sociale: l’institutional complexity e le organizzazioni ibride

  1. Complessità istituzionale e risposte organizzative
  2. Risposte strategiche ai processi istituzionali
  3. Logiche istituzionali e coesistenza di pluralità di logiche
  4. Le organizzazioni ibride

 

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: L’insegnamento mira a trasmettere una visione sistemica dei principi che guidano il management dei sistemi aziendali complessi, dei network e delle organizzazioni ibride e con pluralità di logiche. Ogni studente deve essere in grado di conoscere con padronanza gli argomenti affrontati nello svolgimento del corso, e di comprendere a fondo le principali categorie concettuali sottese al management dei sistemi aziendali complessi.
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Particolare enfasi sarà posta sullo studio delle soluzioni manageriali per far fronte ai processi di trasformazione che caratterizzano l’ambiente economico e tecnologico da cui scaturiscono nuove esigenze di coordinamento. Gli studenti dovranno essere in grado di: comprendere la relazione tra complessità dei sistemi aziendali e complessità della struttura sociale in cui operano, comprendere il funzionamento delle relazioni nei network complessi, saper gestire la complessità dettata dalla coesistenza di logiche competitive.
  3. Autonomia di giudizio: Uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento è lo sviluppo dell’autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate in aula. Una formazione completa può definirsi tale se lo studente acquisisce delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento, ma anche un’approfondita, autonoma, e responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i modelli che si ritengono più adeguati alla gestione dei processi aziendali. Tale consapevolezza funge da guida al docente durante tutto il percorso formativo della disciplina, che interagirà con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse, la costruzione e la comprensione di modelli formali, sia descrittivi che prescrittivi.
  4. Abilità comunicative: Alla fine del corso gli studenti saranno capaci di comunicare i contenuti disciplinari dell’insegnamento. Lo studente è posto in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti la progettazione e la riprogettazione dei processi aziendali. A tal fine, accanto a un’appropriata conoscenza teorica della modellistica e della sua implementazione operativa, è indispensabile una provata capacità di avvalersi efficacemente degli applicativi di modellazione dei processi.
  5. Capacità di apprendere: L’apprendimento dell’insegnamento è graduale ed è favorito dal lavoro frontale e dalle esercitazioni. Sin dall’inizio dell’insegnamento, il docente fornisce agli studenti gli opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione attiva e per favorire l’efficacia del metodo di studio individuale ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina. Il docente verifica continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, tenendo conto dell’effettiva composizione dell’aula. Alla fine del corso lo studente dovrebbe sviluppare la capacità di approfondire ulteriormente le tematiche svolte in aula attraverso la consultazione di pubblicazioni scientifiche, riviste di settore, o anche attraverso la concreta esperienza sul campo.
Testi per lo studio della disciplina

Gli argomenti del corso verranno trattati attraverso lo studio delle principali pubblicazioni scientifiche tratte dalla letteratura di riferimento. La bibliografia e l’eventuale materiale aggiuntivo di ausilio allo studio verranno messi a disposizione dello studente sulla pagina del docente. I file saranno protetti da password, si prega di inviare una mail al docente per poterla ottenere.

Di seguito vengono riportati gli articoli obbligatori e quelli di natura facoltativa suddivisi per le tre parti di cui si compone il corso:

Parte 1: Network embeddedness, organizzazioni, scambio sociale e reciprocità

Obbligatori (144 pp. complessive)

  1. Granovetter, M. (1985). Economic action and social structure: The problem of embeddedness. American Journal of Sociology, 91, 481-510.
  2. Cropanzano, R., & Mitchell, M. S. (2005). Social exchange theory: An interdisciplinary review. Journal of Management, 31(6), 874-900.
  3. Molm, L. (2010). The Structure of Reciprocity. Social Psychology Quarterly, 73, 119-131.
  4. Uzzi, B. (1997). Social structure and competition in interfirm networks: The paradox of embeddedness. Administrative Science Quarterly, 42, 35-67.
  5. Ingram, P., & Roberts, P. W. (2000). Friendships among competitors in the Sydney hotel industry. American Journal of Sociology, 106, 387-423.

Addizionali facoltativi

  1. Aral, S., & Walker, D. (2014). Tie strength, embeddedness and social influence: Evidence from a large-scale networked experiment. Management Science, 60(6), 1352-1370.
  2. Samila, S., & Sorenson, O. (2017). Community and Capital in Entrepreneurship and Economic Growth. American Sociological Review, 82(4), 770-795.
  3. Azoulay, P., Repenning, N. P., & Zuckerman, E. W. (2010). Nasty, brutish, and short: Embeddedness failure in the pharmaceutical industry. Administrative Science Quarterly, 55(3), 472-507.
  4. Gervasi, D., Faldetta, G., Pellegrini, M. M., & Maley, J. (2022). Reciprocity in organizational behavior studies: A systematic literature review of contents, types, and directions. European Management Journal, 40(3), 441-457.

Parte 2: Network organizzativi: Brokerage performance e Open Innovation

Obbligatori (130 pp. complessive)

  1. Reagans, R., & McEvily, B. (2003). Network Structure and Knowledge Transfer: The Effects of Cohesion and Range. Administrative Science Quarterly, 48(2), 240-267.
  2. Fonti, F., & Maoret, M. (2016). The direct and indirect effects of core and peripheral social capital on organizational performance. Strategic Management Journal, 37(8), 1765-1786.
  3. Chesbrough, H. (2005). Open innovation: A new paradigm for understanding industrial innovation. 400, 0-19.

Addizionali facoltativi

  1. Burt, R. S. (2004). Structural Holes and Good Ideas. American Journal of Sociology, 110(2), 349-399.
  2. Obstfeld, D. (2005). Social Networks, the Tertius Iungens Orientation, and Involvement in Innovation. Administrative Science Quarterly, 50, 100-130.
  3. Hasan, S., & Bagde, S. (2015). Peers and Network Growth: Evidence from a Natural Experiment. Management Science, 61(10), 2536-2547.

Parte 3: Logiche istituzionali e struttura sociale: l’institutional complexity e le organizzazioni ibride

Obbligatori (95 pp. complessive)

  1. Oliver, C. (1991). Strategic responses to institutional processes. Academy of Management Review, 16, 145-179.
  2. Greenwood, R., & Suddaby, R. (2006). Institutional Entrepreneurship in Mature Fields: The Big Five Accounting Firms. Academy of Management Journal, 49(1), 27-48.
  3. Pache, A.-C., & Santos, F. (2013). Inside the Hybrid Organization: Selective Coupling as a Response to Competing Institutional Logics. Academy of Management Journal, 56(4), 972-1001.
  4. Battilana, J., & Dorado, S. (2010). Building Sustainable Hybrid Organizations: The Case of Commercial Microfinance Organizations. Academy of Management Journal, 53(6), 1419-1440.
  5. Battaglio Jr, R. P., et al. (2019). Behavioral public administration ad fontes: A synthesis of research on bounded rationality, cognitive biases, and nudging in public organizations. Public Administration Review, 79(3), 304-320.
  6. Prenestini, A., & Lega, F. (2013). Do senior management cultures affect performance? Evidence from Italian public healthcare organizations. Journal of Healthcare Management, 58(5), 336-351.

Addizionali facoltativi

  1. Greenwood, R., Raynard, M., Kodieh, F., Micelotta, E. R., & Lounsbury, M. (2011). Institutional Complexity and Organizational Responses. Academy of Management Annals, 5, 317-371.
  2. Lounsbury, M. (2007). A Tale of Two Cities: Competing Logics and Practice Variation in the Professionalizing of Mutual Funds. Academy of Management Journal, 50(2), 289-307.
  3. Almandoz, J. (2012). Arriving at the Starting Line: The Impact of Community and Financial Logics on New Banking Ventures. Academy of Management Journal, 55(6), 1381-1406.
  4. Etzion, D., & Ferraro, F. (2010). The Role of Analogy in the Institutionalization of Sustainability Reporting. Organization Science, 21(5), 1092-1107.

 

Metodi e strumenti per la didattica

Il docente utilizzerà diversi metodi e strumenti per la didattica tra cui: a) lezioni frontali; b) esercitazioni; c) pubblicazioni scientifiche; d) casi di studio.

Modalità di accertamento delle competenze

L’accertamento delle competenze avverrà attraverso una prova orale, con votazione espressa in trentesimi, volta ad accertare l’acquisizione da parte degli studenti delle competenze relative ai contenuti di cui si compone il programma dell’insegnamento e le varie attività anche di natura applicativa. La prova orale avrà, quindi, ad oggetto le seguenti tematiche: network embeddedness, organizzazioni, scambio sociale e reciprocità; la struttura sociale e il concetto di embeddedness; la teoria dello scambio sociale e il framework della reciprocità; struttura sociale e competizione nei network inter-organizzativi; scambio sociale e reciprocità nei network inter-organizzativi; network organizzativi: brokerage performance e Open Innovation; struttura dei network e trasferimento della conoscenza; network ties e struttura sociale; il paradigma dell’Open Innovation; logiche istituzionali e struttura sociale: l’institutional complexity e le organizzazioni ibride; complessità istituzionale e risposte organizzative; risposte strategiche ai processi istituzionali; logiche istituzionali e coesistenza di pluralità di logiche; le organizzazioni ibride.

Per ciascuno dei paper oggetto di studio allo studente sarà richiesto di:

  • Comprendere e saper esporre quanto riportato nel testo
  • Comprendere le teorie di base esposte dagli autori
  • Comprendere, laddove presenti, le implicazioni manageriali suggerite dalla ricerca
  • Saper confrontare e sovrapporre tra loro le implicazioni suggerite dai diversi paper esaminati
  • Sviluppare argomentazioni critiche individuando punti di forza e di debolezza delle implicazioni esposte
  • Sulla base delle implicazioni suggerite dalle ricerche, sviluppare argomentazioni autonome circa l’applicazione delle soluzioni manageriali più idonee ai contesti di riferimento

Gli studenti che lo desiderano avranno la facoltà di sviluppare un progetto consistente in una relazione, concordata con il docente, redatta sulla base di specifiche “memo questions” che verranno fornite a lezione. In questo caso verranno organizzati dei lavori individuali da svolgere sotto la supervisione del docente. Al termine dei lavori, i progetti dovranno essere consegnati al docente entro la deadline che verrà fissata a lezione. Per gli studenti che sceglieranno di redigere il progetto, l’esame verterà prevalentemente, ma non esclusivamente, sulla discussione dello stesso.

La prova si intende superata quando lo studente dimostra di possedere un livello soddisfacente della padronanza dei principi e degli strumenti fondamentali, nonché del linguaggio proprio della disciplina, coerentemente con i “Descrittori di Dublino” definiti nella presente Scheda di Trasparenza.

Date di esame

Le date di esami sono consultabili  sull’agenda web di Ateneo

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/

Modalità e orario di ricevimento

Il ricevimento si terrà il martedì dalle 14.30 alle 16.00 presso lo studio n. 10 presso il 64 Rooms. È gradita la prenotazione via mail. Si consiglia di consultare la pagina personale del docente per eventuali variazioni. Si potranno, comunque, concordare altre date sulla base delle esigenze dello studente.

Indietro