Dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione Lingue per la comunicazione e i servizi culturali (Curriculum Comunicazione interculturale e Curriculum Comunicazione per i servizi turistici e culturali) LINGUISTICA SPERIMENTALE L-LIN/01 (9 CFU) – (Lingue per la comunicazione e i servizi culturali) pds 2024-2025 – I anno – CURRICULUM COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Lingue per la comunicazione e i servizi culturali (Curriculum Comunicazione interculturale e Curriculum Comunicazione per i servizi turistici e culturali) (Lingue per la comunicazione e i servizi culturali) Frequentare il corso (Lingue per la comunicazione e i servizi culturali) pds 2024-2025 LINGUISTICA SPERIMENTALE L-LIN/01 (9 CFU) – (Lingue per la comunicazione e i servizi culturali) pds 2024-2025 – I anno – CURRICULUM COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
Insegnamento Linguistica Sperimentale
CFU 9
Settore Scientifico Disciplinare GLOT-01/A
Nr. ore di aula 54
Nr. ore di studio autonomo 171
Mutuazione Nessuna
Annualità I Anno
Periodo di svolgimento II Semestre
Docente Ruolo SSD docente
Ilaria Frana Professore Associato L-LIN/01
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Nessuna
Sede delle lezioni Sede del Corso di Laurea
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni sarà pubblicato sull’Agenda Web: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it

Obiettivi formativi

In questo insegnamento ci occuperemo delle metodologie di indagine sperimentale applicate allo studio del linguaggio umano. Uno dei temi principali sarà il rapporto che intercorre tra una lingua e il modo in cui i suoi parlanti percepiscono, categorizzano e si relazionano alla realtà circostante. Il quesito che affronteremo sarà il seguente: la lingua che parliamo plasma il nostro pensiero o, coniugandolo, in una prospettiva plurilinguistica: lingue diverse danno origine a modi diversi di vedere il mondo e di relazionarsi ad esso. In altre parole, il fatto di parlare una specifica lingua influenza, o addirittura determina, i processi cognitivi coinvolti nella percezione, memorizzazione, e categorizzazione. L’obiettivo principale del corso sarà quello di investigare risposte a tali quesiti ponendo particolare enfasi sulle evidenze sperimentali attualmente a disposizione per valutare le tesi a favore o contro un’ipotetica influenza della lingua sul pensiero.

 

Nello specifico, l’insegnamento si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Acquisizione di una solida conoscenza degli aspetti teorici inerenti al rapporto tra lingua, mente e cultura.
  • Acquisizione di una solida conoscenza delle metodologie di indagine sperimentale applicate allo studio del linguaggio.
  • Acquisizione e messa in pratica della metodologia di ricerca accademica attraverso seminari di natura interdisciplinare e la stesura e presentazione di un progetto individuale o di gruppo (a seconda della numerosità dei partecipanti).

 

Contenuti del Programma

Dibattito lingua-pensiero: Esamineremo il dibattito, cominciando dalle sue radici, ovvero l’ipotesi Sapir-Whorf, per arrivare ai risultati sperimentali ottenuti nell’ambito delle scienze cognitive in anni recenti. In questo percorso di apprendimento, familiarizzerete con i metodi di investigazione scientifica, integrando allo studio di testi divulgativi, articoli pubblicati in riviste specializzate di settore (si veda Bibliografia articoli scientifici).

 

Metodologie di indagine sperimentale applicata allo studio del linguaggio: Esamineremo diversi metodi di indagine sperimentale nati nel campo della psicolinguistica e applicati in vari dominii come l’acquisizione del linguaggio, il bilinguismo e le patologie del linguaggio.

 

E’ da considerarsi parte integrante del programma la preparazione e stesura di un progetto finale da presentare al workshop di fine semestre (presentazioni in slide). Il progetto finale, sebbene non obbligatorio, è vivamente consigliato a tutti i corsisti in quanto offre l’occasione di esercitarsi in attività di ricerca (individuazione di un argomento di ricerca, ricerca bibliografica, etc.), scrittura accademica e public speaking.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

  1. Conoscenza e capacità di comprensione

Alla fine del corso ci si attende che lo studente acquisisca (i) un’ottima conoscenza del dibattito lingua-pensiero e dimostri di saperlo illustrare appropriatamente attraverso i casi studio e gli esperimenti discussi durante il corso e nei testi adottati (ii) una discreta familiarità con i metodi d’indagine empirica propri delle scienze cognitive nel campo del linguaggio.

  1. Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dimostrerà di saper applicare adeguatamente gli strumenti di analisi cognitiva e (psico)linguistica nella discussione di casi studio e saper formulare ipotesi d’indagine    empirica.

  1. Autonomia di giudizio

Sviluppo di capacità di analisi critica attraverso la discussione delle letture e le presentazioni    in classe, durante le quali gli studenti saranno stimolati ad esporre la loro interpretazione del materiale didattico in maniera analitica.

  1. Abilità Comunicative

Capacità di veicolare in modo chiaro e preciso le conoscenze acquisite e di articolare un discorso critico sulle tematiche trattate durante il corso.

  1. Capacità di apprendimento

Sviluppare un’autonomia di apprendimento che porti all’approfondimento individuale di specifiche tematiche attinenti al corso.

Testi per lo studio della disciplina
  • Frana e F. Panzeri: Lingua e Pensiero. Teorie e ricerca sperimentale, Carocci editore;
  • Consigliato (opzionale): Guy Deutscher: La lingua colora il mondo. Come le parole deformano la realtà, Bollati Boringhieri.
  • Foppolo: Manuale di psicolinguistica, UTET (soltanto capitoli 1, 2, ed appendice A ‘Scheda di approfondimento metodologico’).
  • Garraffa, Sorace e Vender: Il cervello bilingue (soltanto capitoli 1 e 2).
  • Guasti: Riflessioni sul processo di acquisizione del linguaggio e teorie (CAP. 2). In L’acquisizione del linguaggio, Raffaello Cortina Editore.
  • Slides delle lezioni e altri materiali forniti dalla docente.
  • Per chi presenta un progetto finale: materiale utilizzato per la preparazione della presentazione al workshop.

 

Tutti i testi adottati sono presenti nella biblioteca di Ateneo.

 

Bibliografia articoli scientifici per area tematica

Tutti gli articoli sono scaricabili dalla pagina del corso in Unikorefad.

 

  1. a) Oggetti e sostanze
  • Soja, N., Carey, S., and Spelke, E. (1991). Ontological categories guide young children’s inductions of word meaning: Object terms and substance terms. Cognition, 38, 179–211.
  • Imai, M., Gentner, D. (1997) A cross-linguistic study of early word meaning: Universal ontology and linguistic influence’, Cognition, 62, 169–200.

 

  1. b) Coordinate Spaziali
  • Li, P., & Gleitman, L. (2002). Turning the tables: language and spatial reasoning. Cognition 83: 265-294.
  • Li, P., Abarbanell, L., Gleitman, L., & Papafragou, A. (2011). Spatial reasoning in Tenejapan Mayans. Cognition, 120(1), 33-53.

 

  1. c) Metafore
  • Thibodeau, P. H., & Boroditsky, L. 2011: Metaphors we think with: The role of metaphor in reasoning. PloS one, 6(2), e16782.

 

  1. d) Metafore spazio-temporali
  • Boroditsky, L. 2001. Does language shape thought? English and Mandarin Speakers’ Conception of Time, in Cognitive Psychology, 43 p.1-22.
  • Boroditsky, L., Fuhrman, O., & McCormick, K. (2011). Do English and Mandarin speakers think about time differently? Cognition, 118(1), 123-129.

 

  1. e) Genere
  • Sera, M. D., Berge, C. A. H., & del Castillo Pintado, J. (1994). Grammatical and conceptual forces in the attribution of gender by English and Spanish speakers. Cognitive Development, 9, 261–292.
  • Boroditsky, Schmidt, Phillips 2003: ‘Sex, Syntax and Semantics’, in D. Gerner, S. Goldin-Meadow (eds.) Advances in the Study of Language and Thought, The MIT Press, Cambridge (MA).

 

  1. f) Colori
  • Kay & W. Kempton (1984) What is the Sapir-Whorf Hypothesis?
  • Levinson, S. C. (2000) Yélî dnye and the theory of basic color terms. Journal of Linguistic Anthropology, 10(1), 3-55.
  • Winawer, N. Witthoft, M.C. Frank, L. Wu, A.R. Wade, and Lera Boroditsky (2007) Russian blues reveal effects of language on color discrimination, Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 104, 7780–7785.

 

  1. g) Controfattualità
  • Au, T.K. 1983: “Chinese and English counterfactuals: The Sapir-Whorf hypothesis revisited”, Cognition 155-187.
  • Lardiere, D. 1992: “On the linguistic shaping of thought. Another response to Alfred Bloom”, in Language in Society 21: 231-251.

 

 

  1. h) Numerali
  • Gordon (2004): Numerical conditions without words: Evidence from Amazonia, in Science 306, pp 496-499.  
  • Stanislas Dehaene, Véronique Izard, Elizabeth Spelke, and Pierre Pica. (2008) Log or linear? Distinct intuitions of the number scale in Western and Amazonian indigeneous cultures. Science, 320(5880):1217–1220.
Metodi e strumenti per la didattica

Lezioni frontali, seminari, laboratori finalizzati alla stesura del progetto finale, presentazioni in classe. Tutto il materiale didattico sarà caricato settimanalmente sulla piattaforma didattica di Ateneo (Unikorefad) ad accesso riservato agli studenti iscritti al corso.

 

Modalità di accertamento delle competenze

Nell’interesse degli studenti, la frequenza delle lezioni, seppur non obbligatoria, è vivamente consigliata perché favorisce in maniera significativa l’adeguata comprensione e conoscenza dei contenuti del corso necessaria al superamento della prova finale di accertamento delle competenze.

 

L’accertamento delle competenze si baserà sulla valutazione del progetto finale presentato al workshop (massimo 10 punti) e su una prova scritta (massimo 20 punti // 30 punti per chi non svolge il progetto finale e risponde ad una domanda aggiuntiva).

 

L’argomento del progetto/presentazione finale sarà concordato con la docente durante il semestre secondo le tempistiche stabilite durante il corso (non sono ammesse deroghe). L’argomento trattato dovrà incorporare una metodologia di indagine sperimentale. Maggiori delucidazioni riguardo le procedure e le tempistiche del progetto finale saranno fornite durante il corso.

 

La prova scritta consiste nel rispondere a due domande aperte (massimo 20 punti) sui contenuti in programma (libri di testo, slides, bibliografia articoli scientifici) e sarà finalizzata ad accertare:

 

  • la conoscenza dei contenuti del corso;
  • la capacità di riflessione autonoma, di esposizione e di rielaborazione critica;
  • l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.

 

Gli studenti che non presentano un progetto finale al workshop risponderanno in sede d’esame a tre domande aperte anziché due (massimo 30 punti).

 

Sarà valutata eccellente (28-30 e lode) una prova d’esame dalla quale emerga una conoscenza approfondita, organica e puntuale dei contenuti proposti, la padronanza del linguaggio scientifico, capacità critiche e di approfondimento.

Sarà valutata discreta (24-27) una prova dalla quale emerga una conoscenza complessivamente adeguata dei contenuti proposti o una conoscenza prevalentemente mnemonica, una relativa capacità critica e di approfondimento, l’uso appropriato del linguaggio scientifico.

Sarà valutata sufficiente (18-23) una prova dalla quale emerga una conoscenza contenuta e

superficiale dei contenuti proposti, una ridotta capacità critica e di approfondimento, l’uso approssimativo del linguaggio scientifico.

Sarà valutata insufficiente (0-17) una prova dalla quale emerga la difficoltà ad orientarsi tra i contenuti del corso, la presenza di lacune nella formazione e l’uso inappropriato del linguaggio scientifico.

 

L’esame si considera superato con un punteggio minimo di 18/30.

 

Ai fini del completamento della prova scritta, gli studenti avranno a disposizione un tempo massimo di 2 ore (gli studenti con 3 domande avranno a disposizione 2 ore e 30’).  

 

PRENOTAZIONE DELL’ ESAME: TUTTI gli studenti dovranno prenotarsi per sostenere l’esame almeno 5 giorni prima delle date d’appello previste dal calendario ufficiale. Si ricorda a tal proposito che occorrerà prenotarsi secondo il format predisposto dall’ateneo.

 

Date di esame

Le date degli esami saranno pubblicate sull’Agenda Web: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it

Modalità e orario di ricevimento

Un’ ora prima dell’orario di lezione durante i giorni delle lezioni, oppure telematicamente su appuntamento (da concordare via email).

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