Insegnamento | LINGUA CINESE II |
CFU | 12 (7+5 esercitazioni) |
Settore Scientifico Disciplinare | ASIA-01/F |
Nr. ore di aula | 56+40 (Esercitazioni) |
Nr. ore di studio autonomo | 204 |
Mutuazione | Nessuna |
Annualità | II ANNO |
Periodo di svolgimento | I e II semestre (insegnamento annuale) |
Docente | Ruolo | SSD docente |
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Alessandro Tosco | Professore Associato | ASIA-01/F |
Quan Shiran | Esperto Linguistico |
Propedeuticità | Nessuna |
Prerequisiti | Conoscenze apprese dal corso di Lingua Cinese 1 previsto dal piano di studi. |
Sede delle lezioni | Sede del Corso di Laurea |
N | Nome del modulo | Docente | Durata in ore |
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1 | Nome del modulo Traduzione dal cinese e tipologie testuali: introduzione ai linguaggi settoriali (Docente). Lettura di giornali e composizione in cinese; prima parte (Esperta linguistica). | Alessandro Tosco; Quan Shiran | 48 (28+20 esercitazioni) |
2 | La comunicazione politica rivolta all’interno del paese e all’estero (Docente). Lettura di giornali e composizione in cinese; seconda parte (Esperta linguistica). | Alessandro Tosco; Quan Shiran | 48 (28+20 esercitazioni) |
Orario delle lezioni |
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L’orario delle lezioni sarà pubblicato sulla pagina web del corso di laurea: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it |
Obiettivi formativi |
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In coerenza con gli obiettivi del corso di laurea in Lingue per la comunicazione e i servizi culturali, l’insegnamento mira a perfezionare lo studio della lingua cinese al fine di consentire agli studenti e alle studentesse di gestire efficacemente la comunicazione in vari ambiti settoriali e registri linguistici, tanto nella lingua parlata che in quella scritta. Pertanto, saranno approfonditi gli aspetti lessicali e morfosintattici della lingua, attraverso l’analisi linguistica e culturale di testi scritti (articoli giornalistici su temi di attualità, recensioni, pubblicità) e orali (discorsi pubblici). Le esercitazioni avranno come obiettivo il raggiungimento del quinto e/o del sesto livello della certificazione internazionale di lingua cinese (HSK 5 e/o 6). Durante le lezioni frontali si offriranno strumenti critici e metodologici, nonché la bibliografia adeguata per affinare e maturare competenze metalinguistiche e culturali fondamentali per un approccio adeguato nella comunicazione interculturale. Durante l’insegnamento, sarà stimolato il lavoro di ricerca, atto ad approfondire le competenze sia di produzione scritta, sia la produzione orale mediante presentazioni di argomenti precedentemente concordati con il docente e l’esperta linguistica. |
Contenuti del Programma |
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In accordo con gli obiettivi formativi sopra delineati, durante l’insegnamento verrà affrontata la lettura e l’analisi critica (linguistica, metalinguistica e paralinguistica) di testi di varie tipologie e registri differenti, al fine di perfezionare le competenze traduttive ed espressive in lingua cinese, con particolare riferimento alla lingua scritta e all’espressione orale su temi specifici, attraverso l’utilizzo di un lessico settoriale. Nello specifico, si analizzerà il discorso politico e la comunicazione cinese rispetto a determinate tematiche, quali il discorso politico interno e quello rivolto all’estero. Questi argomenti verranno trattati anche dal punto di vista teorico e pratico della traduzione specialistica e settoriale (da e in cinese). Ancora, saranno perfezionate le competenze di comprensione del testo scritto, attraverso l’analisi e la discussione di tematiche connesse alla cultura cinese contemporanea. Una parte del corso sarà inoltre dedicata, in collaborazione con l’esperta linguistica, alla preparazione delle certificazioni internazionali HSK e HSKK, pari ai livelli 5 e/o 6, attraverso la simulazione di prove d’esame, con particolare attenzione alla composizione in lingua cinese, ed esercitazioni mirate. |
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino) |
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I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.
Lo studente o la studentessa dovrà aver acquisito adeguate conoscenze morfologiche, sintattiche e lessicali della lingua cinese pari almeno al quinto livello dello Hanyu Shuping Kaoshi (HSK) e Hanyu Shuiping Kouyu Kaoshi (HSKK), Esami di Livello della Lingua Cinese, certificazione internazionale rilasciata dal governo della RPC.
Lo studente o la studentessa dovrà essere in grado di applicare compiutamente le conoscenze teoriche e pratiche apprese nella lettura e nella traduzione di testi scritti da e in lingua cinese, nonché nella produzione orale di enunciati coerenti almeno con il quinto livello HSK.
Sulla base dei saperi acquisiti, lo studente o la studentessa dovrà essere in grado di approfondire in maniera autonoma quanto appreso, e di contestualizzare le proprie conoscenze attraverso un percorso di riflessione personale che consenta di giungere a una rielaborazione critica matura e consapevole.
Lo studente o la studentessa dovrà essere in grado di esprimere in modo chiaro e pertinente le conoscenze acquisite, mostrando una completa padronanza del linguaggio scientifico, settoriale e specialistico, facente parte delle competenze professionali del laureato in Lingue per la comunicazione e i servizi culturali.
Lo studente o la studentessa dovrà essere in grado di perfezionare le proprie metodologie di studio e comprensione dei vari contenuti presentati durante l’insegnamento. Risulterà fondamentale l’attiva partecipazione in classe, al fine di consolidare un autonomo modello di apprendimento.
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Testi per lo studio della disciplina |
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Modulo 1 (da 6 CFU; insegnamento erogato nel primo semestre) Testi obbligatori: – Gallelli Beatrice, La Cina di oggi in otto parole, Il Mulino, Bologna, 2021. – Pesaro Nicoletta, a cura di, La traduzione del cinese. Riflessioni, strategie e tipologie testuali, Hoepli, Milano, 2023. – Materiali forniti dal docente e dall’esperta linguistica e messi a disposizione degli studenti e delle studentesse sulle pagine web degli stessi docenti. Modulo 2 (da 6 CFU; insegnamento erogato nel secondo semestre) Testi obbligatori: – Pieranni, Simone. Tecnocina: Storia della tecnologia cinese dal 1949 a oggi. Add editore, Torino, 2023. – Moratto Riccardo, a cura di, Interpretazione cinese. Strategie e metodologie didattiche, Hoepli, Milano, 2024. – Materiali forniti dal docente e dall’esperta linguistica e messi a disposizione degli studenti e delle studentesse sulle pagine web degli stessi docenti. Per approfondire: Andornino Giovanni B., a cura di, Cina. Prospettive di un paese in trasformazione. Il Mulino, Bologna, 2021. Frankopan Peter, Le nuove vie della seta. Presente e futuro del mondo, Mondadori, Milano, 2019. Latham Kevin, Routledge Handbook of Chinese Culture and Society, Routledge, New York, 2022. Li Peilin, Chinese Society: Change and Transformation, Routledge, New York, 2016. Samarani Guido, Graziani Sofia, La Cina rossa: Storia del partito comunista cinese, Laterza, Bari-Roma, 2023. Wang Jing, Brand New China. Advertising, Media and Commercial Culture, Harvard University Press, Cambridge, 2008. Zappone Tanina, La comunicazione politica cinese rivolta all’estero: dibattito interno, istituzioni e pratica discorsiva, Edizioni SRL, Milano, 2018. Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso. |
Metodi e strumenti per la didattica |
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La modalità di erogazione dell’insegnamento avviene principalmente tramite esercitazioni di lettura e di comprensione di testi in lingua originale appartenenti a diverse tipologie (testi scritti e discorsi orali), nonché laboratori di traduzione dal cinese all’italiano e viceversa (con il docente) e di composizione in lingua (con l’esperta linguistica). Considerando che gran parte delle lezioni comprende esercitazioni pratiche di lettura e comprensione, di ascolto e di conversazione, la frequenza dell’insegnamento è altamente consigliata. |
Modalità di accertamento delle competenze |
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Esame scritto ed esame orale. La prova scritta è propedeutica a quella orale. Prova scritta: La prova scritta è così articolata: – Traduzione dal cinese in italiano; durata: 2 ore (prova con dizionario bilingue cinese-italiano-cinese valutata in 30esimi; sufficienza: 18); – Composizione in cinese; durata: 1 ora (prova senza dizionario valutata in 30esimi; sufficienza: 18); – Dettato; (prova senza dizionario valutata in 30esimi; sufficienza: 18); La valutazione della prova di traduzione si basa sui seguenti parametri: ortografia; morfosintassi; pertinenza grammaticale; pertinenza lessicale; eventuali omissioni o strategie di evitamento; qualità stilistica della resa in italiano. La valutazione della prova di composizione si basa sui seguenti parametri: ortografia (corretta scrittura dei caratteri cinesi); morfosintassi; pertinenza grammaticale; pertinenza lessicale; struttura e organizzazione logica del testo; coerenza rispetto alla traccia; qualità dei contenuti. La valutazione della prova di dettato si basa principalmente sull’ortografia, ovvero sulla corretta scrittura dei caratteri cinesi; una parola scritta in trascrizione fonetica pinyin non verrà valutata come una parola scritta nel relativo sinogramma. Affinché la prova scritta sia considerata nel suo complesso sufficiente, ogni singola prova deve risultare almeno sufficiente. Tutte le parti che compongono la prova scritta devono essere sostenute nel medesimo appello. Il voto della prova scritta sarà dato dalla media ponderata delle tre parti che la compongono. Prova orale: Gli studenti dovranno fare una presentazione (con PPT) in cinese su un argomento precedentemente concordato con il docente, e sostenere una conversazione su argomenti specifici anch’essi precedentemente concordati con l’esperta linguistica. Dovranno inoltre essere in grado di leggere, tradurre e commentare, dal punto di vista linguistico, di contenuto e culturale, i testi analizzati durante l’insegnamento, sia quelli proposti dal docente che quelli proposti dall’esperta linguistica. Ancora, dovranno conoscere il contenuto dei testi previsti per l’esame (vedi i punti “Modulo 1” e “Modulo 2” della sezione “Testi per lo studio della disciplina”), per i quali dovranno essere in grado di fornire anche un corretto inquadramento storico e culturale, utilizzando le indicazioni fornite dai docenti durante le lezioni. Il voto finale sarà dato dalla media ponderata della prova scritta e della prova orale. La valutazione terrà in considerazione diversi fattori, quali la capacità di espressione in lingua cinese quanto in lingua italiana, l’uso del lessico appropriato (settoriale e specialistico), della capacità di inquadrare il singolo quesito proposto, tanto di lingua quanto di cultura, all’interno di un contesto più ampio, anche in relazione ai saperi acquisiti durante il percorso di studi. È prevista una PROVA INTERMEDIA (FACOLTATIVA) per il conseguimento di 6 CFU, corrispondenti al programma relativo al Modulo 1, alla fine del I semestre, nella sessione invernale. In questo caso, l’esame è strutturato in questo modo: esame scritto ed esame orale. La prova scritta è propedeutica a quella orale. Prova scritta: La prova scritta è così articolata: – Traduzione dal cinese in italiano; durata: 1 ora (prova con dizionario bilingue cinese-italiano-cinese valutata in 30esimi; sufficienza: 18); – Composizione in cinese; durata: 30 minuti (prova senza dizionario valutata in 30esimi; sufficienza: 18); – Dettato; (prova senza dizionario valutata in 30esimi; sufficienza: 18); La valutazione della prova di traduzione si basa sui seguenti parametri: ortografia; morfosintassi; pertinenza grammaticale; pertinenza lessicale; eventuali omissioni o strategie di evitamento; qualità stilistica della resa in italiano. La valutazione della prova di composizione si basa sui seguenti parametri: ortografia (corretta scrittura dei caratteri cinesi); morfosintassi; pertinenza grammaticale; pertinenza lessicale; struttura e organizzazione logica del testo; coerenza rispetto alla traccia; qualità dei contenuti. La valutazione della prova di dettato si basa principalmente sull’ortografia, ovvero sulla corretta scrittura dei caratteri cinesi; una parola scritta in trascrizione fonetica pinyin non verrà valutata come una parola scritta nel relativo sinogramma. Affinché la prova scritta sia considerata nel suo complesso sufficiente, ogni singola prova deve risultare almeno sufficiente. Tutte le parti che compongono la prova scritta devono essere sostenute nel medesimo appello. Il voto della prova scritta sarà dato dalla media ponderata delle tre parti che la compongono. Prova orale: Gli studenti dovranno essere in grado di leggere, tradurre e commentare, dal punto di vista linguistico, di contenuto e culturale, i testi analizzati durante l’insegnamento del Modulo 1, sia quelli proposti dal docente che quelli proposti dall’esperta linguistica. Ancora, dovranno conoscere il contenuto dei testi previsti per l’esame (vedi il punto “Modulo 1” della sezione “Testi per lo studio della disciplina”), per i quali dovranno essere in grado di fornire anche un corretto inquadramento storico e culturale, utilizzando le indicazioni fornite dai docenti durante le lezioni. Il voto finale sarà dato dalla media ponderata della prova scritta e della prova orale. La valutazione terrà in considerazione diversi fattori, quali la capacità di espressione in lingua cinese quanto in lingua italiana, l’uso del lessico appropriato (settoriale e specialistico), della capacità di inquadrare il singolo quesito proposto, tanto di lingua quanto di cultura, all’interno di un contesto più ampio, anche in relazione ai saperi acquisiti durante il percorso di studi. Se la parte di esame scritta è superata, ma quella orale no, il modulo non può essere considerato superato. Per coloro che, nella sessione invernale, sosterranno l’esame relativo al Modulo 1, nella sessione estiva del 2025 dovranno sostenere la restante parte di esame nel seguente modo: esame scritto ed esame orale. La prova scritta è propedeutica a quella orale. Prova scritta: La prova scritta è così articolata: – Traduzione dal cinese in italiano; durata: 1 ora (prova con dizionario bilingue cinese-italiano-cinese valutata in 30esimi; sufficienza: 18); – Composizione in cinese; durata: 30 minuti (prova senza dizionario valutata in 30esimi; sufficienza: 18); – Dettato; (prova senza dizionario valutata in 30esimi; sufficienza: 18); La valutazione della prova di traduzione si basa sui seguenti parametri: ortografia; morfosintassi; pertinenza grammaticale; pertinenza lessicale; eventuali omissioni o strategie di evitamento; qualità stilistica della resa in italiano. La valutazione della prova di composizione si basa sui seguenti parametri: ortografia (corretta scrittura dei caratteri cinesi); morfosintassi; pertinenza grammaticale; pertinenza lessicale; struttura e organizzazione logica del testo; coerenza rispetto alla traccia; qualità dei contenuti. La valutazione della prova di dettato si basa principalmente sull’ortografia, ovvero sulla corretta scrittura dei caratteri cinesi; una parola scritta in trascrizione fonetica pinyin non verrà valutata come una parola scritta nel relativo sinogramma. Affinché la prova scritta sia considerata nel suo complesso sufficiente, ogni singola prova deve risultare almeno sufficiente. Tutte le parti che compongono la prova scritta devono essere sostenute nel medesimo appello. Il voto della prova scritta sarà dato dalla media ponderata delle tre parti che la compongono. Prova orale: Gli studenti dovranno fare una presentazione (con PPT) in cinese su un argomento precedentemente concordato con il docente, e sostenere una conversazione su argomenti specifici anch’essi precedentemente concordati con l’esperta linguistica. Dovranno inoltre essere in grado di leggere, tradurre e commentare, dal punto di vista linguistico, di contenuto e culturale, i testi analizzati durante l’insegnamento del Modulo 2, sia quelli proposti dal docente che quelli proposti dall’esperta linguistica. Ancora, dovranno conoscere il contenuto dei testi previsti per l’esame (vedi il punto “Modulo 2” della sezione “Testi per lo studio della disciplina”), per i quali dovranno essere in grado di fornire anche un corretto inquadramento storico e culturale, utilizzando le indicazioni forniti dai docenti durante le lezioni. Il voto finale sarà dato dalla media ponderata della prova scritta e della prova orale. La valutazione terrà in considerazione diversi fattori, quali la capacità di espressione in lingua cinese quanto in lingua italiana, l’uso del lessico appropriato (settoriale e specialistico), della capacità di inquadrare il singolo quesito proposto, tanto di lingua quanto di cultura, all’interno di un contesto più ampio, anche in relazione ai saperi acquisiti durante il percorso di studi. Informazioni importanti: – Per accedere alle prove, sia scritte che orali, è necessario prenotarsi in uno degli appelli delle sessioni d’esame indicati su ESSE3 entro 5 giorni dalla data in cui si vuole sostenere l’esame. – È necessario prenotarsi per le singole prove (prova scritta e/o orale): ovvero, prenotarsi per lo scritto non equivale a essere prenotati anche per l’orale. |
Date di esame |
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Le date di esame saranno pubblicate sulla pagina web del corso di laurea: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it |
Modalità e orario di ricevimento |
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Mercoledì ore 17.30-18.30 ricevimento non laureandi, studio 402, plesso D, sede del corso di laurea; Giovedì ore 17.30-18.30 ricevimento laureandi, studio 402, plesso D, sede del corso di laurea; Gli studenti sono invitati a inviare una mail al docente almeno due giorni prima per concordare il ricevimento. |
Università degli Studi di Enna “Kore” – Cittadella Universitaria – 94100 Enna (EN)
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