Dipartimento di Ingegneria e architettura Architettura Laboratorio di Restauro CEAR-11/B (10 CFU) – (Architettura) Pds 2024-2025 – IV anno

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Architettura Frequentare il corso (Architettura) Pds 2024-2025 Laboratorio di Restauro CEAR-11/B (10 CFU) – (Architettura) Pds 2024-2025 – IV anno
Insegnamento Laboratorio di Restauro
CFU 10
Settore Scientifico Disciplinare CEAR-11/B – Restauro Architettonico
Nr. ore di aula 18 lezioni frontali /frequenza obbligatoria
Nr. ore di studio autonomo 150
Nr. ore di laboratorio 82 -Lavori progettuali di gruppo, esercitazioni/ frequenza obbligatoria
Mutuazione no
Annualità IV anno
Periodo di svolgimento insegnamento annuale (I e II semestre)
Docente Ruolo SSD docente
Maria Teresa Campisi RU CEAR-11/B
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Teoria e Storia del Restauro è propedeutica al Laboratorio di Restauro. L’esame non può essere conseguito se non si è conseguito l’insegnamento predetto.
Prerequisiti Si consiglia di aver dato o frequentato gli insegnamenti di Storia I e II, il modulo di Caratteri costruttivi dell’edilizia storica, di Laboratorio di costruzioni, di Scienza e tecnologia dei materiali, di Disegno assistito e Laboratorio di Rilievo
Sede delle lezioni Plesso E – Dipartimento di Ingegneria e Architettura
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni sarà consultabile sulla seguente pagina: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it#

Obiettivi formativi

Acquisizione delle conoscenze e metodologie rivolte a definire la capacità di realizzare un progetto di restauro alla scala architettonica, architettonico-urbana od architettonico- paesaggistica, con attenzione al rispetto per la conservazione della materia autentica, delle stratificazioni storiche e delle tecnologie costruttive peculiari.
Pertanto il corso si articolerà in una prima parte rivolta nelle fasi della ricerca storico-critica applicata sugli oggetti di studio proposti, attraverso l’identificazione storica della fabbrica e delle sue stratificazioni nel tempo, sia attraverso metodologie indirette (fonti documentarie, bibliografiche, archivistiche od iconografiche) e dirette (lettura delle tecniche costruttive e dei caratteri costruttivo- morfologici; stratigrafia dell’elevato); della conoscenza geometrica (metodologie di rilievo diretto, di raddrizzamento fotografico e di fotogrammetria digitale; della conoscenza architettonica tramite la restituzione dei caratteri morfologici dell’architettura (in pianta, alzati, sezioni ed eventuali elaborati tridimensionali); della conoscenza materica (materiali lapidei naturali ed artificiali; materiali lignei; materiali metallici); dell’articolazione tecnologica delle componenti costruttive (murature, mostre di porte e finestre, solai, coperture, sistemi voltati).
La seconda parte sarà rivolta alle fasi più direttamente pertinenti al progetto di restauro, articolato nel programma conservativo, sia materico (relativo alle metodologie, prodotti e tecniche per la conservazione dei materiali – successiva al rilevamento della loro alterazione e delle cause di essa, comprese le possibili indagini diagnostiche), che dell’equilibrio statico (laddove ci si trovi in presenza di dissesti – previa individuazione del quadro fessurativo e della sua interpretazione), che degli elaborati di progetto, pertinenti a nuove funzioni e/o all’introduzione di nuovi elementi, rivolto alla rifunzionalizzazione/valorizzazione della fabbrica, scelta per l’applicazione progettuale. Al termine del progetto è prevista la valutazione economica dell’intervento relativo sia al programma conservativo che alle parti di nuova progettazione.

Contenuti del Programma

I contenuti del programma sono rivolti all’acquisizione delle conoscenze e metodologie atte a definire la capacità di realizzare un progetto di restauro alla scala architettonica, architettonico- urbana, od architettonico-paesaggistica, con attenzione al rispetto per la conservazione della materia autentica, delle stratificazioni storiche, delle tecnologie costruttive peculiari, e della compatibilità fra le esigenze d’uso e quelle di conservazione della materia e significati storici della fabbrica, nel rispetto delle normative vigenti.
Pertanto il corso si articolerà in una prima parte rivolta alla conoscenza della fabbrica storica, nelle fasi della ricerca storico-critica, attraverso l’identificazione storica della fabbrica e delle sue stratificazioni nel tempo, attraverso metodologie indirette (studi documentari: ricerche bibliografiche, archivistiche ed iconografiche) e dirette (lettura delle tecniche costruttive e dei caratteri costruttivo- morfologici; stratigrafia dell’elevato); della conoscenza geometrica (metodologie di rilievo diretto, di raddrizzamento fotografico e delle altre utilizzabili per il rilevamento della fabbrica, comprensive delle digitali; della conoscenza architettonica tramite la restituzione dei caratteri morfologici dell’architettura (in pianta, alzati, sezioni ed eventuali elaborati tridimensionali); della conoscenza materica (materiali lapidei naturali ed artificiali; materiali lignei; materiali metallici); dell’articolazione tecnologica delle componenti costruttive (murature, mostre di porte e finestre, solai, coperture, sistemi voltati).
La seconda parte sarà rivolta alle fasi più direttamente pertinenti al progetto di restauro, articolato nel programma conservativo sia materico (relativo alle metodologie, prodotti e tecniche per la conservazione dei materiali – successiva al rilevamento della loro alterazione e delle cause di essa), che dell’equilibrio statico (laddove ci si trovi in presenza di dissesti – previa individuazione del quadro fessurativo e della sua interpretazione), con l’illustrazione delle tecniche di indagine diagnostiche, e alla rifunzionalizzazione/valorizzazione della fabbrica, scelta per l’applicazione progettuale.
Nel progetto di rifunzionalizzazione attenzione sarà rivolta ad interventi connotati dalla compatibilità materica e strutturale, dalla ridotta invasività, dal minimo intervento, nel raggiungimento delle istanze della conservazione contemperata con le esigenze della sicurezza e della fruizione (eventuale adeguamento energetico e funzionale, accessibilità) nell’attualità dell’eventuale intervento integrativo.
Si potrebbe prevede, laddove temporalmente possibile, ed in concordamento con il docente della disciplina di settore, di sviluppare un’ipotesi di valutazione economica dell’intervento, o di parte di esso, con la redazione di un computo metrico del progetto, eventualmente comprensivo di schede di analisi prezzi.
Particolare interesse riveste per l’indirizzo multidisciplinare del corso in accordo con i workshop svolti in coordinamento con i docenti dell’ETSAV – UPC di Barcellona, nell’ipotesi di realizzare un progetto complesso in coordinamento. La valutazione dei docenti catalani risulterà come valore di media per la valutazione finale.

La redazione del progetto di restauro sarà effettuata su fabbriche scelte dalla docenza od in concordamento con la docenza in unità di gruppo di 3 membri di media.
La simulazione del progetto seguirà, successivamente alle fasi analitico-critico-conoscitive (evoluzione storica della fabbrica nel suo contesto – urbano o paesaggistico -, valutazione delle stratificazioni, rilievo e restituzione, analisi dei materiali e tecnologie esistenti, analisi dei degradi e dei dissesti), prevedendo la redazione di un progetto di conservazione, rifunzionalizzazione, assicurazione della stabilità meccanica, accessibilità, secondo le norme e linee- guida attuali esistenti, coerentemente con i principi fondativi della disciplina. Elaborati di testo (relazione tecnico-illustrativa e relazione storica) accompagneranno la redazione del progetto grafico. L’eventuale stima dei costi potrà prevede la redazione del computo metrico del progetto (o di parte di esso), con eventuali schede di analisi prezzi.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo primario del corso è fare acquisire agli studenti il rapporto di interdipendenza che nel progetto di restauro sussiste fra le fasi conoscitive e quelle progettuali, attraverso la necessaria sequenza delle fasi analitiche (rilievo geometrico, architettonico, materico, dei degradi e dissesti), quelle di conservazione degli elementi autentici (materico-costruttivo-tipologici, espressivi dell’autenticità storica della fabbrica), pur nella necessaria contemperanza, ma con priorità conservativa, delle minime necessità di trasformazione richieste dagli adeguamenti funzionali, dell’accessibilità, della sicurezza, della fruizione e conservazione, in cui la scelta funzionale deve sempre rispettare la massima conservazione della fabbrica storica, ed essere a questo fine subordinata.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Attraverso le attività laboratoriali lo studente potrà applicare le conoscenze e le capacità acquisite su un oggetto specifico su cui affrontare le problematicità relative alla conflittualità esistente nel rapporto dialettico fra conservazione e progetto funzionale o fruizionale.
3. Autonomia di giudizio: Obiettivo atteso é quello di determinare una capacità di redazione dell’intervento progettuale basato su molteplici valutazioni spesso conflittuali, criticamente ed obiettivamente fondate, valutandole nel necessario rapporto dialettico fra le istanze della conservazione/rifunzionalizzazione; conservazione/fruizione, conservazione/sicurezza, considerandone, caso per caso, i limiti e le priorità nei reciproci rapporti.
4. Abilità comunicative: Obiettivo atteso é quello di conseguire il massimo grado di comunicazione del progetto sia attraverso la logica stesura degli elaborati richiesti, sia attraverso la capacità di sintetizzare le diverse fasi processuali del progetto, sia attraverso la conoscenza degli appropriati linguaggi tecnici dei diversi significati e codici linguistici delle componenti disciplinari afferenti al progetto di conservazione (del degrado, geochimici; chimici e geologici; delle strutture, ingegneri; degli storici; di chi si occupa di rilievo e rappresentazione; dei caratteri e delle tecniche costruttive storiche e contemporanee; dei tecnologi).
5. Capacità di apprendere: lo studente sarà orientato all’acquisizione delle conoscenze non solo da libri di testo reperiti in biblioteca, o da riviste ed articoli di settore, o disponibili gratuitamente in rete o consultati in biblioteca, da ricerche d‘archivio, da fonti orali qualificate, da seminari di approfondimento, da sopralluoghi didattici, sempre con la capacità critica di poterne discriminare l’attendibilità di tali fonti, attraverso l’acquisizione del metodo scientifico di ricerca storica e di valutazione critica.

Testi per lo studio della disciplina

Testi principali
MUSSO S. (2004). Recupero e Restauro degli Edifici storici, EPC libri, Roma 2004;
TABASSI M. L., LAZZARINI L. (2010), Il restauro della pietra, Utet, Torino;
TORSELLO P., MUSSO S. (2013), Tecniche di restauro architettonico, Utet, Torino; Schede scelte, o file forniti

Testi consigliati in relazione a tematiche eventualmente riscontrabili sull’oggetto di studio
Estratti
Per l’analisi stratigrafica degli elevati
TODESCO F. (2007). Analisi stratigrafica per il costruito, in S. VALTIERI (a cura di), Vademecum per un progetto di restauro architettonico, Roma 2007, pp. 57-71.
Per le tematiche relative all’umidità
MASSARI G. ed I. (1985), Il risanamento igienico dei locali umidi, Hoepli, Milano, estratti;
Per le indagini diagnostiche
Dispensa del docente
Per le tematiche relative al Consolidamento:
CUCCO F. (2008), Statica e consolidamento degli edifici storici, Grafill, Palermo;
Riviste di settore e/o di architettura utili
ANAΓKH, AR, Casabella, Area, The Plan, Materiali e Strutture, Paesaggio urbano, Recupero & conservazione, Restauro & Città, Ricerche di Storia dell’Arte, Storia Urbana
Eventuali software da impiegare:
Stratify, Autocad (licenza per studenti gratuita), software di grafica open source (inkscape, Gimp, Affinity Designer)

Metodi e strumenti per la didattica

Il docente utilizzerà: a) lezioni frontali per gli argomenti non trattati in altri insegnamenti (stratigrafia degli elevati, degradi, dissesti, indagini diagnostiche, cenni di valutazione estimativa dei costi in concordamento con il docente afferente al settore disciplinare, o tramite lezioni condivise); b) approfondimenti tematici proposti agli studenti (organizzazione in gruppi per discutere, analizzare e valutare criticamente la progressione delle fasi di redazione del progetto) c) eventuali seminari di approfondimento, con una valutazione per le partecipazioni pari ad 1/30 della valutazione totale; d) visite presso cantieri, archivi storici o laboratori di diagnostica.

Modalità di accertamento delle competenze

L’esame del Laboratorio di Restauro Architettonico comprendente la verifica dei risultati di apprendimento attesi, si svolge in una unica prova di esame orale.
Nell’esame di fine corso, attraverso la disamina e una discussione sugli elaborati prodotti, relativi al restauro di un edificio storico, o di elementi di un complesso urbano storico, verrà verificato il raggiungimento degli obiettivi didattici:

Fase 1. Determinazione delle stratificazioni storiche dell’oggetto di studio nel suo contesto (totale 15 h)
– essere in grado di impostare e condurre una ricerca storica applicata all’immobile oggetto dell’esercitazione inquadrato topograficamente nel suo contesto urbano e/o paesaggistico nel tempo, tramite grafici (elaborati relativi agli inquadramenti storici e/o storico-urbanistici o storico-paesaggistici), regesti e relazioni storiche (parte della relazione tecnica di progetto); applicazione, laddove opportuno o necessario dell’impiego del metodo stratigrafico degli elevati (redazione di una mappatura stratigrafica e diagramma di Harris);
Lezioni frontali 3h

Fase 2. Individuazione dei materiali e delle tecniche costruttive (totale 15 h)
-essere in grado di produrre elaborati tematici di identificazione dei materiali costruttivi, e di disegnare particolari costruttivi dello stato di fatto alle opportune scale;

Fase 3. Individuazione dei fenomeni di alterazione dei materiali o dell’equilibrio statico e del programma conservativo (totale 30 h)
-essere in grado di produrre elaborati tematici che correlino le forme dei degradi, a possibili loro cause, definendo interventi atti a ridurle o rimuoverle, insieme alle indagini diagnostiche necessarie all’accertamento degli specifici fenomeni alterativi;
Lezioni frontali 12

Fase 4. Elaborati del progetto di restauro, nel rapporto fra sicurezza/conservazione, funzione/conservazione, accessibilità/conservazione (totale 30 h)
-essere in grado di produrre elaborati tematici che presentino la proposta progettuale relativamente alle istanze superiormente definite, in piante, prospetti e sezioni, insieme a particolari costruttivi di progetto insieme ad eventuali rendering illustrativi, nel rispetto e conoscenza delle normative vigenti e dell’impostazione critica delle scelte di intervento; elaborato testuale di relazione tecnica di progetto;

Fase 5. Valutazione economica del programma conservativo e degli interventi di restauro (totale 10 h)
-essere in grado di produrre una valutazione economica dell’intervento tramite la redazione di un computo metrico estimativo di progetto, e di eventuali voci di analisi prezzi;
Lezione frontale 3h

La prova finale consisterà in una prova orale, cui si viene ammessi a seguito della verifica delle ore obbligatorie di frequenza richieste dal corso e dalla preventiva redazione degli elaborati (grafici e di testo) richiesti per la redazione del progetto di restauro. La mancata consegna degli elaborati alle date indicate costituisce motivo di esclusione dal laboratorio; tutti gli elaborati dovranno essere conclusi entro la data di appello e faranno parte integrante dell’esame finale.

Il voto finale sarà determinato da una valutazione relativa ai campi di seguito indicati:

1 – Conoscenza e capacità di individuare, con elaborati storico-critici (sia grafici che testuali), le stratificazioni storiche della fabbrica nel suo contesto urbano e/o paesaggistico, di redigere relazioni storiche e regesti di fabbrica, capacità di redigere una bibliografia nelle modalità opportune, comprensione delle modalità e finalità della ricerca d’archivio, bibliografica, iconografica e dell’eventuale indagine stratigrafica;

2 –Coerenza dei dati di analisi con le scelte finali del programma conservativo (dall’analisi storico critica del manufatto, delle caratteristiche materiche, delle alterazioni – materiche e dell’equilibrio statico -, comprensive delle indagini diagnostiche, e del le scelte conseguenti delle tavole del programma conservativo);

3 – Approfondimento degli aspetti progettuali legati a nuove funzioni o all’integrazione di nuovi elementi necessari, nel rispetto delle normative edilizie, di tutela e tecniche vigenti, nonché di linee-guida specifiche sui Beni culturali (tavole del progetto di restauro)

5 – Chiarezza, completezza ed efficacia nell’esposizione e nella redazione degli elaborati grafici e di testo: qualità grafico-tecnica degli elaborati, coerenza dell’articolazione delle fasi di analisi e progetto, proprietà di linguaggio tecnico;

Gli elaborati, debitamente validati dalla docenza, saranno presentati come stati di avanzamento del lavoro, secondo un calendario comunicato all’avvio del laboratorio; la valutazione avverrà al momento dell’esame finale e sarà espressa in trentesimi.
Le tavole, in formato e numero da concordare con la docenza, dovranno essere numerate progressivamente e tematicamente e riportare, indicazioni dell’Università, Corso di laurea, Laboratorio, docenti, anno accademico, oggetto di studio, denominazione e numero sequenziale della singola tavola, nomi degli autori per esteso.

Date di esame

Una copia su supporto digitale, del lavoro, obbligatoria per l’ammissione all’esame finale, sarà trattenuta per l’archivio del corso.
Le date d’esame saranno pubblicati sulla pagina web del corso di laurea almeno due mesi prima dell’inizio delle lezioni: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easytest&_lang=it

Modalità e orario di ricevimento

Gli orari di ricevimento saranno pubblicati sulla pagina personale del docente: https://unikore.it/cdl/architettura/persone-e-regolamenti/maria-teresa-campisi/

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