Insegnamento | Laboratorio di Progettazione 4 |
CFU | 14 |
Settore Scientifico Disciplinare | CEAR-09/A Composizione architettonica e urbana |
Metodologia didattica | Lezioni frontali e attività laboratoriali |
Nr. ore di aula | 45 |
Nr. ore di studio autonomo | 210 |
Nr. ore di laboratorio | 95 |
Mutuazione | Nessuna |
Annualità | IV anno |
Periodo di svolgimento | Annuale (I e II semestre) |
Docente | Ruolo | SSD docente |
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Maurizio Oddo | P0 | CEAR-09/A |
Tullio Giuffrè | PA | CEAR-03/A |
Propedeuticità | Laboratorio di Progettazione 3 |
Prerequisiti | Padronanza degli strumenti progettuali; conoscenza approfondita dei metodi di rappresentazione; capacità di modellazione tridimensionale. |
Sede delle lezioni | Plesso E – Dipartimento di Ingegneria e Architettura |
N | Nome del modulo | Docente | Durata in ore |
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1 | Progettazione e conservazione delle Strutture Complesse (6 CFU) | Maurizio Oddo | 60 |
2 | Progettazione di Strade, Ferrovie, Aeroporti (8 CFU) | Tullio Giuffrè | 80 |
Orario delle lezioni |
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L’orario delle lezioni sarà pubblicato nella sezione “Orario delle Lezioni” dell’Agenda WEB della Università degli Studi di Enna Kore: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it |
Obiettivi formativi |
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Il tema del laboratorio è il progetto di architettura in rapporto alla conservazione di strutture complesse e, in particolare, con le infrastrutture presenti sulla porzione di territorio presa a riferimento. A partire dalla considerazione che l’insegnamento e l’esperienza di Laboratorio saranno centrati su un avvicinamento progressivo alle tematiche della progettazione architettonica, con una particolare attenzione verso infrastrutture e strutture complesse, legate al paesaggio, fondamentale si rivela il coordinamento dei due moduli ai fini della individuazione dell’area di progetto e delle modalità che consentiranno agli allievi di acquisire i contenuti specifici del Laboratorio. In particolare: conoscere e applicare gli strumenti concettuali e tecnici per la conservazione e il progetto per il costruito; conoscere i problemi relativi alla affidabilità delle infrastrutture preesistenti; applicare le conoscenze acquisite circa l’iter metodologico che è necessario adottare per progettare in rapporto alle infrastrutture che svolgono funzioni importanti anche rispetto al paesaggio dove risultano costruite; gestire autonomamente temi relativi alla conservazione e al progetto di strutture complesse esistenti; operare, in autonomia, scelte progettuali da potere comunicare efficacemente, anche attraverso la composizione di cataloghi e progettazione di mostre, considerata l’attualità dei temi trattati, legati all’ambiente costruito. Senza tralasciare lo studio delle refluenze dei parametri umani (Human Factors) e l’ottimizzazione dell’inserimento ambientale e territoriale delle infrastrutture. Oltre la determinazione dell’efficacia strategica degli interventi infrastrutturali e la rispondenza del progetto e delle opere a criteri di qualità architettonica ed estetica. |
Contenuti del Programma | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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L’insegnamento è strutturato in due moduli, tra loro strettamente connessi dall’esercizio del progetto, che prevedono, in aggiunta alle lezioni frontali, alcune esercitazioni progettuali condivise tra i due moduli che integrano l’intero laboratorio. Il modulo 1, attraverso uno studio dettagliato di alcuni casi emblematici di infrastrutture costruite nel tempo, porrà l’accento sul progetto di infrastrutture in grado di rispondere alle esigenze della società contemporanea. Il tema scelto, strettamente legato al modulo 2 del Laboratorio, è quello del progetto di architettura nel rapporto con le infrastrutture preesistenti e il relativo paesaggio. Senza escludere, allo stesso tempo, il confronto con la città attuale e la presenza dell’antico, in un’area fortemente stratificata come Enna. Progettare e recuperare infrastrutture come la strada panoramica che dalla valle conduce al centro storico della città, testimonia l’attenzione per il paesaggio e per le risorse del passato, che conferiscono al progetto un chiaro significato, adeguato a rispondere alle problematiche poste dalla crisi ambientale. Lavorare con le infrastrutture, oggi, costituisce un’occasione unica per riflettere sull’architettura, sulla città e sul paesaggio in maniera operativa, fino a prendere posizione nei confronti del passato. In questo modo, il progetto di architettura e di conservazione delle Strutture Complesse indaga e suggerisce nuove strategie di salvaguardia e di valorizzazione del paesaggio e dei centri urbani. Il luogo, il paesaggio, l’architettura delle infrastrutture rimangono i termini entro cui si definisce il progetto, nello scenario di quella costante reinvenzione che riguarda tanto l’esistente quanto il nuovo. Il progetto sarà affrontato alle scale urbana e dell’edificio fino alla dimensione del dettaglio, inteso come personale interpretazione dei problemi, come confronto critico con la storia e con i principali temi del dibattito attuale. Il modulo 2, in particolare, sviluppa una connotazione progettuale del manufatto stradale (di nuova realizzazione o di riqualificazione di uno esistente) con l’opportunità per gli allievi, di sviluppare una complessa esercitazione progettuale. Completano i contenuti del programma svolto nel modulo 2 l’acquisizione delle competenze che garantiscano al progetto i criteri ambientali minimi (codice degli appalti D.lgs. 36/2023) e l’approccio all’innovazione del progetto determinata dalla progressiva circolazione dei veicoli ad elevata automazione (Veicoli a guida Autonoma – CAVs). L’attività del Laboratorio prevede scadenze, consegne, verifiche in itinere, momenti di confronto tra gli studenti del corso e la docenza. Le consegne dovranno essere rispettate e potranno essere valutate. Nel dettaglio, i due moduli del Laboratorio prevedono la trattazione dei seguenti argomenti: MODULO 1_Progetto Ecologico delle Infrastrutture Le principali lezioni frontali del modulo 1 tratteranno i seguenti temi:
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Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino) |
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I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.
Comprendere il sistema di relazioni che si instaura tra manufatti (architetture e infrastrutture) e il cosiddetto ambiente naturale e conoscere, d’altra parte, gli aspetti applicativi dei modelli sviluppati dall’Ingegneria delle Infrastrutture Viarie, in riferimento ai manufatti stradali, in particolare, per gli aspetti di inserimento ambientale ed interazione nel paesaggio.
Conoscere le possibilità di integrazione ambientale delle infrastrutture e sapere dimensionare gli elementi geometrici dei manufatti stradali in termini di inserimento nel contesto e di progettazione dello spazio pubblico
Autonomia di giudizio nella gestione della complessità del progetto, in merito all’analisi, alla rappresentazione, alla valutazione delle alternative tecniche e alla trasformazione dei contesti fisici in cui intervenire con competenza e responsabilità.
Abilità comunicativa nel presentare sia a livello grafico che a livello teorico le scelte progettuali, dimostrandone l’impianto teorico, il procedimento scientifico e l’eventuale coerenza costruttiva.
Capacità di apprendimento critico, nel confronto tra lo stato dell’arte e l’aggiornamento disciplinare nel campo della progettazione architettonica e delle infrastrutture di trasporto, realizzando un processo autonomo di sintesi tra le conoscenze. |
Testi per lo studio della disciplina |
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Testi principali: M. Oddo, L’albero dell’Architettura, LetteraVentidue, Siracusa 2024 AA.VV., Ambiente, Paesaggio e Infrastrutture, SNPA AA.VV., STRADE. Teoria e Tecnica delle Costruzioni Stradali. Vol. 1 Progettazione (a cura di F.A. Santagata), PEARSON editore |
Metodi e strumenti per la didattica |
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La frequenza al corso è consigliata e tuttavia non obbligatoria per il raggiungimento degli obiettivi formativi dell’insegnamento. I docenti incaricati sosterranno in aula le lezioni frontali nelle quali saranno illustrate le basi teoriche e tecniche dei contenuti del programma. Alle lezioni frontali si accompagneranno esperienze pratiche, eventuali visite guidate, lavori di gruppo ed esercitazioni individuali che costruiranno tutte insieme la base per applicare, durante il semestre, le conoscenze via via acquisite. |
Date di esame |
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Le date di esami saranno pubblicate sulla pagina web del corso di laurea: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easytest&_lang=it |
Modalità e orario di ricevimento |
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Gli orari e le modalità di ricevimento saranno pubblicati sulla pagina personale dei docenti: https://unikore.it/cdl/architettura/persone-e-regolamenti/maurizio-oddo/ https://unikore.it/cdl/architettura/persone-e-regolamenti/tullio-giuffrè. In ogni caso, sarà possibile concordare con i docenti un appuntamento via mail. |
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