Dipartimento di Ingegneria e architettura Architettura Laboratorio di Progettazione 2 ( CFU) – (Architettura) Pds 2023-2024 – II anno

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Architettura Frequentare il corso (Architettura) Pds 2023-2024 Laboratorio di Progettazione 2 ( CFU) – (Architettura) Pds 2023-2024 – II anno
Insegnamento Laboratorio di Progettazione 2
CFU 12
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14; ICAR/19
Nr. ore di aula 48
Nr. ore di studio autonomo 180
Nr. ore di laboratorio 72
Mutuazione NO
Annualità II
Periodo di svolgimento I modulo, I semestre e II modulo, II semestre (insegnamento annuale)
Docente Ruolo SSD docente
Calogero Marzullo P.A. ICAR/14
Teresa Campisi R.U. ICAR/19
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità È necessario aver superato l’esame di Laboratorio di Progettazione 1
Prerequisiti Non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli previsti dalla propedeuticità definita nel piano di studi
Sede delle lezioni Facoltà di Ingegneria e Architettura
N Nome del modulo Docente Durata in ore
1 Caratteri Costruttivi dell’Edilizia Storica Teresa Campisi 60
2 Rigenerazione dell’Architettura Calogero Marzullo 60
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni sarà pubblicato nella sezione “Orario delle Lezioni” dell’Agenda WEB della Università degli Studi di Enna Kore: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easycourse&_lang=it

Obiettivi formativi

Questo insegnamento si prefigge di far acquisire agli studenti la convinzione che il progetto non vada considerato mai come astrazione dalla fisicità della costruzione ma che esso debba ricondursi alle ragioni materiali che lo determinano. In tal senso, essi apprenderanno a leggere e interpretare le componenti materiche, formali e strutturali dell’edilizia storica ed esistente al fine di comprenderne le nozioni costruttive elementari e utilizzarle con consapevolezza critica e adeguatezza architettonica. Gli studenti, inoltre, dovranno imparare a ragionare sulle diverse scale della composizione e a ricondurre ogni elemento alle differenti tecniche operative ed alle conseguenti modalità di rappresentazione.

Contenuti del Programma

L’insegnamento è strutturato in due moduli, dei quali si descrivono i principali obiettivi:

 

[Modulo 1 – Caratteri Costruttivi dell’Edilizia Storica- prof. Teresa Campisi- 6 CFU].

Il modulo affronterà il tema della variazione della cultura tecnica edilizia, negli aspetti delle componenti strutturali, delle tecnologie edilizie e dei materiali costitutivi, nel passaggio fra edifici in muratura, misti, e strutture intelaiate, con approfondimenti sulle tecniche e materiali adoperati localmente o sulle strutture specialistiche, oggetto di studio del Laboratorio. Tale conoscenza è di fondamentale importanza per affrontare con competenza l’intervento su edifici storici, sia afferenti a diversi periodi, sia riferibili ad una precisa età temporale, e tuttavia spesso caratterizzati da modifiche strutturali, tecnologiche o materiche dovute ad interventi manutentivi o riconfigurativi successivi, per variazione d’uso, ampliamenti, adeguamenti legislativi.

Esiste una storia della cultura materiale, come storia delle tecniche costruttive, esplicitata dalla consistenza fisica degli edifici storici, testimoni delle prassi edilizie, delle conoscenze materiche passate, del rapporto fra risorse, territorio e materiali, e del cambiamento avvenuto nei processi edilizi nel passaggio da sistemi economici locali a globali.

Strutture, materiali, tecnologie e conseguenti diversi comportamenti meccanici e chimico-fisici caratterizzano i diversi sistemi edilizi nel tempo, così che è indispensabile conoscere, sia per gli interventi conservativi sul costruito storico, che per la realizzazione di nuove architetture, le caratteristiche proprie dei materiali adoperati, le modalità di messa in opera, le vulnerabilità meccaniche, le interazioni di questi con il sistema-ambiente.

Pertanto il modulo è finalizzato alla conoscenza dell’edilizia storica, attraverso l’identificazione storica della fabbrica e delle sue stratificazioni nel tempo, attraverso metodologie indirette (fonti archivistiche) e dirette (lettura delle tecniche costruttive e dei caratteri costruttivo-morfologici; stratigrafia dell’elevato); della conoscenza materica (materiali lapidei naturali ed artificiali; materiali lignei; materiali metallici); dell’articolazione tecnologica delle componenti costruttive (fondazioni, murature, orizzontamenti piani e voltati, coperture, strutture di protezione, materiali da rivestimento e finitura, sistemi di smaltimento delle acque).

 

[Modulo 2 – Rigenerazione dell’Architettura- Prof. Calogero Marzullo- 6 CFU]

Il paesaggio dell’abbandono ha prima intaccato nervi vitali della città, quali i grandi insediamenti industriali, poi ancora i luoghi del lavoro sparsi nel territorio, ma qui non si è fermato: procede ora ad assimilare nuove e vecchie abitazioni, attività commerciali, spazi d’uso quotidiano. Il tutto mostra una trasformazione radicale, in atto, che invoca una domanda principale: cosa fare con quello che ci ritroviamo? Lo scopo di questo modulo è quello di far sperimentare agli allievi architetti alcune modalità trasformative. Trasponendo il termine post-produzione in architettura, essi si confronteranno con approcci al progetto che implicano l’innesto, l’ibridazione, la stratificazione, il montaggio, la riscrittura, la sovrapposizione. Al fine di progettare delle modifiche ambientali adeguate e necessarie, gli studenti dovranno mappare i luoghi, comprendere le necessità che sottendono e verificare le richieste delle comunità che insistono nelle aree prescelte. I casi studio, sul quale si produrranno le esercitazioni progettuali, avviate nelle fasi di rilievo e conoscenza nel corso del modulo I, riguarderanno due edifici scolastici, oggi in abbandono. L’obiettivo didattico sarà quello di ricondurre l’attenzione dello studente su alcuni dei modi in cui la città si trasforma attraverso forme di rigenerazione che non prevedono soltanto il recupero delle strutture preesistenti ma anche il ripensamento delle attività che si svolgono al loro interno.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: comprendere i principi e i problemi della progettazione architettonica e urbana, in tutti i suoi aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, normativi, economici, estimativi, paesaggistici e ambientali; dimostrando attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni della società.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di applicare le competenze progettuali alle varie scale di insieme e di dettaglio, conseguendo padronanza della fattibilità delle opere di trasformazione dell’ambiente naturale e artificiale.
  3. Capacità critiche e di giudizio: autonomia di giudizio nella gestione della complessità del progetto, in merito all’analisi, alla rappresentazione, alla trasformazione dei contesti fisici in cui intervenire con competenza e responsabilità.
  4. Abilità comunicative: abilità comunicativa nel presentare, in modo corretto ed efficace, le scelte progettuali dimostrandone l’impianto teorico, il procedimento scientifico, e la realizzabilità costruttiva.
  5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: capacità di apprendimento critico, nel confronto tra lo stato dell’arte e l’aggiornamento disciplinare nel campo della progettazione architettonica, realizzando un processo autonomo di sintesi tra le conoscenze.
Testi per lo studio della disciplina

Testi adottati (modulo 1)

  • Cagnana A. (2000), Archeologia dei materiali da costruzione, Editrice S.A.P., Mantova.
  • De Cesaris F. (1996), Gli elementi costruttivi tradizionali, in CARBONARA G. (a cura di), Trattato di restauro architettonico, vol. II, UTET, Torino, pp. 3-294.

 

  • Testi adottati (modulo 2)
  • Ricci, M. (2019), Habitat 5.0. L’Architettura del lungo presente, Skira, Milano;
  • Tuzzolino, G.F. (2008), La misura e lo sguardo. L’architettura nel paesaggio delle differenze, Libria, Melfi.
Metodi e strumenti per la didattica
  • L’insegnamento prevede modalità integrate di erogazione dei contenuti, attraverso l’alternanza di lezioni frontali e seminari di approfondimento, visite di studio, attività laboratoriali. Le attività formative saranno impostate su una elevata interazione didattica degli studenti con i docenti e tra di loro, al fine di promuoverne quanto più possibile un ruolo attivo. Durante l’anno verranno incoraggiate letture utili allo sviluppo di una conoscenza critica dei lineamenti essenziali della materia. Agli studenti sarà messo a disposizione del materiale didattico supplementare (slides e dispense di approfondimento).
  • La frequenza del laboratorio (inclusi i seminari intensivi) è obbligatoria. È consentito un massimo di assenze pari al 30% del monte ore totale; questa percentuale è di 40 punti percentuali in caso di studenti lavoratori.
Modalità di accertamento delle competenze

Le conoscenze acquisite dagli allievi saranno verificate attraverso un unico colloquio orale individuale, che si svolgerà in corrispondenza di uno degli appelli previsti nell’ambito delle sessioni di esame nelle date preventivamente pubblicate sul sito web dell’Università. Il colloquio finale verterà sugli argomenti trattati durante le attività svolte dai due Moduli che formano il Laboratorio e sulla discussione degli elaborati dell’esercitazione progettuale – rilevando, per quest’ultima, il contributo di ogni singolo studente al lavoro collettivo, qualora le esercitazioni siano state svolte in gruppo. L’esercitazione progettuale è funzionale all’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze acquisite durante l’insegnamento e, pertanto, essa è parte integrante del colloquio orale.

Durante il colloquio orale verranno richiesti allo studente schizzi e/o produzioni grafiche di supporto al colloquio stesso.

Sono considerati requisiti minimi per il superamento dell’esame la frequenza all’insegnamento in tutte le sue parti, la maturazione degli argomenti trattati durante le lezioni dei due Moduli, la consegna delle esercitazioni progettuali, assegnate durante lo svolgimento del Laboratorio, che dovranno essere realizzate secondo le modalità suggerite dalla docenza.

Il colloquio finale verterà sugli argomenti trattati durante l’insegnamento corrispondenti a quelli sopra elencati nel presente documento e sulla discussione degli elaborati delle esercitazioni (svolte durante l’insegnamento).

Il voto sarà dato in trentesimi e varierà da 18/30 a 30/30 con lode, in funzione del livello di raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità indicati. Il voto sarà espresso, pertanto, secondo il seguente schema di valutazione:

– Ottimo (30 – 30 e lode): Ottima conoscenza e comprensione degli argomenti trattati. Ottima capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Eccellenti capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche.

– Molto buono (26 – 29): Buona conoscenza e comprensione degli argomenti trattati. Buona capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite e nell’affrontare nuove problematiche. Ottime capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche.

– Buono (24-25): Buona conoscenza e comprensione degli argomenti trattati. Discreta capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Buone capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche. Discreto (21 – 23): Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti trattati. Limitata capacità di applicare le conoscenze acquisite in maniera critica a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Discrete capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche

– Sufficiente (18 – 20): Conoscenza sufficiente degli argomenti trattati e limitata capacità di applicare le conoscenze acquisite in maniera critica a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Sufficiente capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche.

– Insufficiente: Mancanza di una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati e di una altrettanto sufficiente capacità di applicare le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche.

Date di esame

Le date di esame saranno disponibili nell’Agenda WEB dell’Università degli Studi di Enna Kore al seguente link:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it

Modalità e orario di ricevimento

Gli orari di ricevimento sono pubblicati nella cartella “Curriculum e ricevimento” della pagina personale del docente https://unikore.it/facolta/facolta-di-ingegneria-e-architettura/docenti/#

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