Dipartimento di Ingegneria e architettura Architettura Laboratorio di Progettazione 2 CEAR-09/A – CEAR-11/B (12 CFU) – (Architettura) Pds 2024-2025 – II anno

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Architettura Frequentare il corso (Architettura) Pds 2024-2025 Laboratorio di Progettazione 2 CEAR-09/A – CEAR-11/B (12 CFU) – (Architettura) Pds 2024-2025 – II anno
Insegnamento Laboratorio di Progettazione 2
CFU 12
Settore Scientifico Disciplinare CEAR-09/A Composizione architettonica e urbana CEAR-11/B Restauro dell’Architettura
Nr. ore di aula 430
Nr. ore di studio autonomo 120
Nr. ore di laboratorio 90
Mutuazione no
Annualità II anno
Periodo di svolgimento Annuale ( I modulo, I semestre e II modulo, II semestre )
Docente Ruolo SSD docente
Antonella Versaci PA CEAR-11/B
Calogero Marzullo PO CEAR-09/A
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità È necessario avere superato l’esame di Laboratorio di Progettazione 1
Prerequisiti https://unikore.it/cdl/architettura/persone-e-regolamenti/calogero-marzullo/
Sede delle lezioni Plesso E – Dipartimento di Ingegneria e Architettura
N Nome del modulo Docente Durata in ore
1 Caratteri Costruttivi dell’Edilizia Storica Antonella Versaci 60 (30+30)
2 Rigenerazione dell’Architettura Calogero Marzullo 60
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni sarà disponibile nell’Agenda WEB dell’Università degli Studi di Enna Kore al seguente link:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=home&_lang=it

Obiettivi formativi

Questo insegnamento si prefigge di far acquisire agli studenti la convinzione che il progetto non vada considerato mai come astrazione dalla fisicità della costruzione ma che esso debba ricondursi alle ragioni materiali che lo determinano. In tal senso, essi apprenderanno a leggere e interpretare le componenti materiche, formali e strutturali dell’edilizia storica ed esistente al fine di comprenderne le nozioni costruttive elementari e utilizzarle con consapevolezza critica e adeguatezza architettonica. Gli studenti, inoltre, dovranno imparare a ragionare sulle diverse scale della composizione e a ricondurre ogni elemento alle differenti tecniche operative ed alle conseguenti modalità di rappresentazione.

Contenuti del Programma

L’insegnamento è strutturato in due moduli, dei quali si descrivono i principali obiettivi:

 

[Modulo 1 – Caratteri Costruttivi dell’Edilizia Storica]

 

Il modulo si propone di fornire agli allievi architetti gli strumenti, teorico-metodologici e pratici, necessari per affrontare la complessità del progetto sul costruito esistente, a partire dal riconoscimento e dalla comprensione della dimensione storica che caratterizza ogni architettura e dallo studio delle tecniche costruttive impiegate. Muovendo dalla consapevolezza che qualunque tipo di intervento cosciente e coscienzioso sull’architettura esistente debba essere visto come risultato saggio ed equilibrato tra ‘quanto conservare’ e ‘quanto trasformare’, il modulo si soffermerà sulla conoscenza dei materiali, dei sistemi costruttivi, delle tecniche e dei principi della statica tipici dell’edilizia sviluppatasi nell’arco di tempo che dall’età greca giunge ai giorni nostri. L’insegnamento si propone anche di introdurre gli studenti alla lettura degli edifici tramite l’analisi di fabbriche storiche di particolare significatività. Un’attenzione particolare sarà posta sullo studio del cemento armato, soffermandosi sull’analisi delle connessioni tra sperimentazione tecnologico-strutturale e qualità estetico-plastiche del materiale e individuandone i passaggi significativi della sua evoluzione e diffusione, soprattutto ai fini della formazione di nuovi lessici architettonici e tradizioni costruttive, ormai pregnanti nel panorama architettonico e urbano della contemporaneità.

 

Il modulo prevede, inoltre, lo svolgimento di una esercitazione individuale, assegnata dalla docenza, volta alla redazione di una scheda di catalogazione e censimento delle architetture rurali, secondo i nuovi standard stabiliti dalla scheda AR dell’ICCD. Le campagne di rilevamento sul campo comprenderanno lo studio dei caratteri materici e costruttivi, la documentazione fotografica dettagliata, la redazione di eidotipi per la descrizione planimetrica dei beni e lo studio storico dei singoli edifici.

 

Nel dettaglio, il programma dell’insegnamento prevede la presentazione e trattazione dei seguenti argomenti:

 

  1. Prolusione al corso. Approccio metodologico alla progettazione architettonica come combinazione di saperi e sensibilità differenti: ragioni, percorsi, azioni. Questioni preliminari: la cronologia, la gestazione progettuale, la lettura delle strutture (impegno orario 3h)
  2. Le strutture e l’arte del costruire. I materiali da costruzione: la pietra (tipi e provenienze, tecniche di estrazione, taglio e attrezzi, sollevamento e trasporto, accostamento e fissaggio), l’argilla (mattoni crudi e mattoni cotti), calci e malte (preparazione, composizione, impiego e posa in opera, ponteggi e apparati provvisionali), il legno (impegno orario 3h)
  3. Le strutture e l’arte del costruire (I parte): le opere megalitiche e poligonali, le opere quadrate (fondazioni, muri di elevazione, colonne e pilastri), le strutture miste, le strutture con pietre di piccole dimensioni (impegno orario 3h)
  4. Le strutture e l’arte del costruire (II parte). Le coperture: il sistema non spingente (schema trilitico, l’architrave, la mensola, la carpenteria lignea, il solaio ligneo, le controsoffittature, la capriata, volte e soffitti fittizi, ecc.) (impegno orario 3h)
  5. Le strutture e l’arte del costruire nella storia dell’architettura (III parte). Le coperture: il sistema spingente (gli archi, le piattebande, le volte, le centine) (impegno orario 3h)
  6. Il cantiere medievale: modelli, tecniche, materiali (impegno orario 3h)
  7. L’architettura dell’Età moderna: tra trattatistica ed evoluzione del sapere e della prassi nella costruzione (impegno orario 3h)
  8. Le nuove sfide del costruire: sperimentazioni e tecniche barocche, elementi e tecniche caratterizzanti (impegno orario 3h)
  9. Il mutamento delle tecniche costruttive e il sopravvento dell’ingegneria ottocentesca. Cenni di trattatistica: le teorie del ripristino stilistico di Viollet le Duc. Le tecnologie in ferro e vetro: l’introduzione del calcestruzzo armato (impegno orario 3h)
  10. La tecnica costruttiva ed il movimento moderno: esempi caratterizzanti (edilizia popolare, nuovi quartieri ed insediamenti anni 1940/1960, tecnologie e tecniche di prefabbricazione per componenti, l’architettura organica (ambiente e natura) (impegno orario 3h)
  11. L’edilizia scolastica italiana tra XIX e XX secolo: tipologie, tecniche costruttive (costruzione tradizionale, strutture miste con muratura portante e solai in cemento armato, strutture in cemento armato in opera o prefabbricato, strutture in acciaio) e modelli distributivi. Necessità di adeguamento strutturale e modalità di progettazione della attività retrofitting (impegno orario 3h)
  12. L’architettura rurale in Sicilia: caratteristiche tipologiche, tecnologiche e costruttive. Criteri generali di recupero (impegno orario 3h)
  13. Tendenze contemporanee di recupero antico/moderno (impegno orario 3h)

 

 

[Modulo 2 – Rigenerazione dell’Architettura-]

 

Nonostante, da molti anni, il progressivo abbandono dei terreni e delle strutture abitative e produttive nelle aree rurali determina fondati motivi di preoccupazione, è anche vero che il tentativo, più recente, che si sta compiendo in più parti in Europa per rendere questi luoghi non solo spazi monofunzionali sottomessi alle dinamiche urbane ma luoghi multifunzionali in grado di attrarre un più ampio numero di fruitori, sollecita un rinnovato sguardo e maggiore attenzione. Infatti, secondo l’architetto Rem Koolhaas, in futuro, non torneremo a vivere in campagna, ma è probabile che lo ‘spazio intermedio tra l’urbano e il rurale’, sarà il luogo dove si localizzeranno le sfide più importanti per ottenere le migliori condizioni di vita nella città contemporanea.

Pertanto, in continuità con il primo modulo, anche questo insegnamento, dedicato alla rigenerazione dell’architettura, prenderà in esame attraverso l’esercitazione progettuale proposta il tema delle architetture rurali. In particolare, a partire da quanto gli studenti avranno elaborato da un punto di vista teorico e pratico nel modulo precedente, sarà chiesto di elaborare una proposta progettuale che consentirà loro di sperimentare alcuni approcci al progetto di architettura che, nel rispetto della preesistenza, implicano l’innesto, l’ibridazione, la stratificazione, il montaggio, la riscrittura, la sovrapposizione.

L’obiettivo didattico di questo modulo sarà quello di ricondurre l’attenzione dello studente sugli aspetti transcalari del progetto di architettura contemporanea, ovvero su alcuni dei modi in cui le strategie rigenerative, nel proporsi l’obiettivo di riattivare l’uso di edifici abbandonati, mirano anche alla ristrutturazione delle relazioni spaziali, ecologiche, sociali ed economiche dei contesti in cui essi s’inseriscono.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: comprendere i principi e i problemi della progettazione architettonica e urbana, in tutti i suoi aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, normativi, economici, estimativi, paesaggistici e ambientali; dimostrando attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni della società.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di applicare le competenze progettuali alle varie scale di insieme e di dettaglio, conseguendo padronanza della fattibilità delle opere di trasformazione dell’ambiente naturale e artificiale.
  3. Capacità critiche e di giudizio: autonomia di giudizio nella gestione della complessità del progetto, in merito all’analisi, alla rappresentazione, alla trasformazione dei contesti fisici in cui intervenire con competenza e responsabilità.
  4. Abilità comunicative: abilità comunicativa nel presentare, in modo corretto ed efficace, le scelte progettuali dimostrandone l’impianto teorico, il procedimento scientifico, e la realizzabilità costruttiva.
  5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: capacità di apprendimento critico, nel confronto tra lo stato dell’arte e l’aggiornamento disciplinare nel campo della progettazione architettonica, realizzando un processo autonomo di sintesi tra le conoscenze.
Testi per lo studio della disciplina

Testi adottati (modulo 1)

  • Cagnana A. (2000), Archeologia dei materiali da costruzione, Editrice S.A.P., Mantova.
  • De Cesaris F. (1996), Gli elementi costruttivi tradizionali, in CARBONARA G. (a cura di), Trattato di restauro architettonico, vol. II, UTET, Torino, pp. 3-294.

 

  • Testi adottati (modulo 2)
  • Bilò, F. (2019), Le indagini etnografiche di Pagano, Lettera Ventidue edizioni, Siracusa
  • Spirito, G. (2015), In-between places. Forme dello spazio relazionale dagli anni Sessanta a oggi, Quodlibet, Macerata.
Metodi e strumenti per la didattica
  • L’insegnamento prevede modalità integrate di erogazione dei contenuti, attraverso l’alternanza di lezioni frontali e seminari di approfondimento, visite di studio, attività laboratoriali. Le attività formative saranno impostate su una elevata interazione didattica degli studenti con i docenti e tra di loro, al fine di promuoverne quanto più possibile un ruolo attivo. Durante l’anno verranno incoraggiate letture utili allo sviluppo di una conoscenza critica dei lineamenti essenziali della materia. Agli studenti sarà messo a disposizione del materiale didattico supplementare (slides e dispense di approfondimento).
  • La frequenza del laboratorio (inclusi i seminari intensivi) è obbligatoria. È consentito un massimo di assenze pari al 30% del monte ore totale; questa percentuale è di 40 punti percentuali in caso di studenti lavoratori.
Modalità di accertamento delle competenze

Le conoscenze acquisite dagli allievi saranno verificate attraverso un unico colloquio orale individuale, che si svolgerà in corrispondenza di uno degli appelli previsti nell’ambito delle sessioni di esame nelle date preventivamente pubblicate sul sito web dell’Università. Il colloquio finale verterà sugli argomenti trattati durante le attività svolte dai due Moduli che formano il Laboratorio e sulla discussione degli elaborati dell’esercitazione progettuale – rilevando, per quest’ultima, il contributo di ogni singolo studente al lavoro collettivo, qualora le esercitazioni siano state svolte in gruppo. L’esercitazione progettuale è funzionale all’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze acquisite durante l’insegnamento e, pertanto, essa è parte integrante del colloquio orale.

Durante il colloquio orale verranno richiesti allo studente schizzi e/o produzioni grafiche di supporto al colloquio stesso.

Sono considerati requisiti minimi per il superamento dell’esame la frequenza all’insegnamento in tutte le sue parti, la maturazione degli argomenti trattati durante le lezioni dei due Moduli, la consegna delle esercitazioni progettuali, assegnate durante lo svolgimento del Laboratorio, che dovranno essere realizzate secondo le modalità suggerite dalla docenza.

Il colloquio finale verterà sugli argomenti trattati durante l’insegnamento corrispondenti a quelli sopra elencati nel presente documento e sulla discussione degli elaborati delle esercitazioni (svolte durante l’insegnamento).

Il voto sarà dato in trentesimi e varierà da 18/30 a 30/30 con lode, in funzione del livello di raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità indicati. Il voto sarà espresso, pertanto, secondo il seguente schema di valutazione:

– Ottimo (30 – 30 e lode): Ottima conoscenza e comprensione degli argomenti trattati. Ottima capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Eccellenti capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche.

– Molto buono (26 – 29): Buona conoscenza e comprensione degli argomenti trattati. Buona capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite e nell’affrontare nuove problematiche. Ottime capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche.

– Buono (24-25): Buona conoscenza e comprensione degli argomenti trattati. Discreta capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Buone capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche. Discreto (21 – 23): Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti trattati. Limitata capacità di applicare le conoscenze acquisite in maniera critica a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Discrete capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche

– Sufficiente (18 – 20): Conoscenza sufficiente degli argomenti trattati e limitata capacità di applicare le conoscenze acquisite in maniera critica a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Sufficiente capacità espositive, padronanza del linguaggio tecnico e capacità grafiche.

– Insufficiente: Mancanza di una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati e di una altrettanto sufficiente capacità di applicare le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche.

Date di esame

Le date di esame saranno pubblicate nell’Agenda WEB della Università degli Studi di Enna Kore:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easytest&_lang=it

Modalità e orario di ricevimento

Gli orari di ricevimento sono pubblicati nella cartella “Curriculum e ricevimento” della pagina personale del docente https://unikore.it/facolta/facolta-di-ingegneria-e-architettura/docenti/#

 

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