Insegnamento | Laboratorio Progettazione 1 |
CFU | 12 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Nr. ore di aula | 20 |
Nr. ore di studio autonomo | 180 |
Nr. ore di laboratorio | 100 |
Mutuazione | NO |
Annualità | I |
Periodo di svolgimento | I e II semestre |
Docente | Ruolo | SSD docente |
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Gianluca Burgio | P.A. | ICAR/14 |
Propedeuticità | NO |
Prerequisiti | Trattandosi del primo Laboratorio affrontato dalle allieve e dagli allievi, non sono richieste competenze preliminari |
Sede delle lezioni | Facoltà di Ingegneria e Architettura |
Orario delle lezioni |
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L’orario delle lezioni sarà pubblicato sulla pagina Agenda web del corso di laurea: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it
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Obiettivi formativi |
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Gli studenti dovranno acquisire la capacità di mettere in pratica i contenuti specifici del corso, così come dovranno essere in grado di acquisire le competenze generiche dello stesso. Essi dovranno essere in grado di comprendere cosa significa abitare lo spazio e come il progetto architettonico possa aiutare, attraverso i suoi strumenti, a sviluppare una risposta adeguata. Quindi, lo studente dovrà essere in grado di saper comprendere i termini di un problema, quali relazioni intercorrono tra le parti di esso e come si riesce a dare una risposta formale di base. Questo significa, in altri termini saper vincolare le decisioni formali ai problemi spaziali. Inoltre, gli allievi dovranno apprendere alcune questioni costruttive elementari e dovranno essere capaci di utilizzarle con consapevolezza critica e adeguatezza architettonica. |
Contenuti del Programma |
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Lo scopo principale di questo Laboratorio è quello di fornire agli allievi architetti i primi rudimenti per la progettazione architettonica. L’obiettivo finale di mettere in grado gli studenti del primo anno di comprendere cos’è un problema architettonico e come si può affrontare. Per fare questo, verrà proposta agli allievi una metodologia del progetto che possa guidarli nel dare un’impostazione logica al lavoro di progettazione. La prima parte del corso si occuperà di definire alcune attività semplici connesse all’abitare, rispetto alle quali gli allievi dovranno realizzare una serie di “diagrammi spaziali” che rappresentano le dinamiche tipiche dell’uomo che vive nello spazio: detto in altri termini, gli allievi, prescindendo in questa fase dalla forma geometrica dello spazio stesso, dovranno concepire dei meccanismi spaziali che rappresentano azioni quotidiane (dormire, cucinare, studiare, etc.). Questa rappresentazione si realizzerà attraverso disegni in due dimensioni, ma anche attraverso una rappresentazione tridimensionale con piccoli modelli in scala. L’obiettivo è quello di comprendere che l’attività e il movimento delle persone è ciò che costruisce, insieme agli elementi fissi dell’architettura, il senso dello spazio e la dimensione architettonica dei luoghi. A questi esercizi sulle attività, sulle azioni e sulle dinamiche spaziali, saranno affiancati alcuni ragionamenti sugli elementi dell’architettura, a cui facevamo cenno prima: strutture, finestre, porte, tetti, scale etc., verranno studiati e interpretati al fine di comprendere qual è il loro ruolo nell’organizzazione degli spazi architettonici. Dall’unione tra il sistema delle attività studiate e degli elementi architettonici sorgerà il progetto che, ancora in questa fase di apprendimento, avrà un certo grado di astrazione, ma che tuttavia contribuirà a formare il pensiero logico e il linguaggio architettonico. Lo scopo è evidentemente quello di far comprendere che rispetto ad un’attività da organizzare, l’architetto dovrà trovare la distribuzione e gli elementi adeguati, affinché l’Abitare possa compiersi nella maniera più adeguata. La struttura organizzativa del corso prevede una serie di lezioni frontali e esercitazioni progettuali. Le lezioni frontali (di una durata max di 20 ore) tratteranno i seguenti argomenti:
Le esercitazioni laboratoriali si svolgeranno su tre linee tematiche:
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Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino) |
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I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.
Comprendere i principî di base e i problemi della progettazione architettonica nei suoi aspetti distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi ed estetici.
Capacità di applicare le competenze progettuali problemi spaziali di livello elementare.
Autonomia di giudizio nella gestione della complessità del progetto, in merito all’analisi, alla rappresentazione, alla trasformazione dei contesti fisici in cui intervenire con competenza e responsabilità.
Abilità comunicativa nel presentare sia a livello grafico che a livello teorico le scelte progettuali, dimostrandone l’impianto teorico, il procedimento scientifico e, a livello elementare, la coerenza costruttiva.
Capacità di apprendimento critico, nel confronto tra lo stato dell’arte e l’aggiornamento disciplinare nel campo della progettazione architettonica, realizzando un processo autonomo di sintesi tra le conoscenze. |
Testi per lo studio della disciplina |
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Testi principali: E.Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli, Milano, 2013. S.E. Rasmussen, Architettura come esperienza, Pendragon, Bologna, 2006.
Testi di riferimento: A.Deplazes, Constructing Architecture: Materials, Processes, Structures: a Handbook, Birkhauser, Basel, 2005. |
Metodi e strumenti per la didattica |
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Il docente organizzerà lezioni frontali nelle quali saranno illustrate le basi teoriche e tecniche dei contenuti del programma. Alle lezioni frontali si accompagneranno esperienze di laboratorio, lavoro di campo, lavoro di gruppo, esercitazioni individuali che costruiranno tutte insieme la base per applicare, durante l’anno, le conoscenze acquisite. La frequenza del laboratorio è obbligatoria. |
Modalità di accertamento delle competenze |
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Le conoscenze acquisite dagli allievi saranno verificate attraverso un unico colloquio orale individuale, che si svolgerà in corrispondenza di uno degli appelli previsti nell’ambito delle sessioni di esame nelle date preventivamente pubblicate sul sito web dell’Università. Il colloquio finale verterà sugli argomenti trattati durante le attività di Laboratorio e sulla discussione degli elaborati dell’esercitazione progettuale rilevando, per quest’ultima, il contributo di ogni singolo studente al lavoro collettivo, qualora le esercitazioni siano state svolte in gruppo. L’esercitazione progettuale è funzionale all’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze acquisite durante il corso e, pertanto, essa è parte integrante del colloquio orale. Durante il colloquio orale verranno richiesti allo studente schizzi e/o produzioni grafiche di supporto al colloquio stesso. I criteri di valutazione utilizzati, durante la prova orale finale, al fine di comprendere il grado di raggiungimento da parte degli studenti dei risultati di apprendimento attesi, saranno i seguenti: -Conoscenza dei contenuti -Correttezza e chiarezza espositiva -Completezza della trattazione -Padronanza del linguaggio tecnico -Capacità grafica Sono considerati requisiti minimi per il superamento dell’esame la frequenza al Corso in tutte le sue parti, la maturazione degli argomenti trattati durante le lezioni, la consegna delle esercitazioni progettuali, assegnate durante lo svolgimento del Laboratorio, che dovranno essere realizzate secondo le modalità suggerite dalla docenza. Infine, sarà considerato il livello di conoscenza sufficiente dei contenuti del corso e del linguaggio tecnico appreso. Di seguito si esplicita lo schema valutativo, tenendo conto che Il voto sarà dato in trentesimi e varierà da 18/30 a 30/30 con lode, in funzione del livello di raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità indicati. Pertanto, il voto sarà così espresso: – Ottimo (30 – 30 e lode): Ottima conoscenza e comprensione e applicazione degli argomenti trattati. Ottima capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Eccellenti capacità espositive, grafiche e progettuali. – Molto buono (26 – 29): Buona conoscenza e comprensione e applicazione degli argomenti trattati. Buona capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Ottima capacità espositive, grafiche e progettuali. – Buono (24-25): Buona conoscenza e comprensione e applicazione degli argomenti trattati. Discreta capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Buone capacità espositive, grafiche e progettuali. – Discreto (21 – 23): Discreta conoscenza e comprensione e applicazione degli argomenti trattati. Limitata capacità di applicare in maniera critica le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Limitata capacità espositive, grafiche e progettuali. – Sufficiente (18 – 20): Conoscenza sufficiente degli argomenti trattati e limitata capacità di applicare le conoscenze acquisite in maniera critica a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Sufficienti capacità espositive, grafiche e progettuali. – Insufficiente: Mancanza di una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati e di una altrettanto sufficiente capacità di applicare le conoscenze acquisite a casi concreti e nell’affrontare nuove problematiche. Insufficienti capacità espositive, grafiche e progettuali. |
Date di esame |
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Le date di esami saranno pubblicate sulla pagina Agenda web del corso di laurea: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it
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Modalità e orario di ricevimento |
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Gli orari di ricevimento saranno concordati contattando il docente via e-mail. |
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