Dipartimento di Ingegneria e architettura Tecnologie per il costruito e la sostenibilità ambientale Laboratorio di Analisi dei Rischi nei Luoghi di Lavoro – Gestione della Sicurezza e dei Lavori (9 CFU) – (Tecnologie per il Costruito e la Sostenibilità Ambientale) Pds 2024-25 – I anno

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Tecnologie per il costruito e la sostenibilità ambientale (Tecnologie per il costruito e la sostenibilità ambientale) Frequentare il corso (Tecnologie per il Costruito e la Sostenibilità Ambientale) Pds 2024-25 Laboratorio di Analisi dei Rischi nei Luoghi di Lavoro – Gestione della Sicurezza e dei Lavori (9 CFU) – (Tecnologie per il Costruito e la Sostenibilità Ambientale) Pds 2024-25 – I anno
Insegnamento Laboratorio di Analisi dei rischi nei luoghi di lavoro
CFU 09
Metodologia didattica

Lezioni frontali ed esercitative

Nr. ore di laboratorio 90
Mutuazione NO
Annualità I Anno
Periodo di svolgimento I e II semestre
Docente Ruolo SSD docente
Valentino Renato Maurizio Gallina DC CEAR-02/B
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Nessuna
Prerequisiti Non sono richieste conoscenze preliminari
Sede delle lezioni Dipartimento di Ingegneria e Architettura - Polo scientifico e tecnologico di Santa Panasia
N Nome del modulo Docente Durata in ore
1 Laboratorio di Analisi dei rischi nei luoghi di lavoro Valentino Renato Maurizio Gallina 90
Orario delle lezioni

L’orario delle  lezioni sarà  pubblicato  sulla pagina web del corso di laurea:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it

Obiettivi formativi
 MODULO 3

 

L’insegnamento intende fornire una conoscenza ampia e approfondita dei processi di prevenzione/protezione, di quelli formativi nel campo specifico e si propone di favorire in modo particolare il contatto diretto degli allievi/studenti con la realtà del mondo del lavoro.

I temi della sicurezza e dell’igiene nei luoghi di lavoro sono affrontati in termini di “Prevenzione”, intesa come il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per eliminare o minimizzare i rischi professionali degli addetti, nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità degli impianti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del DLgs 81/08 e ss.mm.ii..

In particolare, lo studio teorico e le prove pratiche in aula, forniranno solide competenze applicative nella valutazione e gestione dei rischi per la sicurezza e la salute più comunemente riscontrabili nei luoghi di lavoro; e si propone quindi di fornire conoscenze e abilità per assicurare una efficace gestione dei rischi attraverso l’applicazione di approcci di sistema, e di azioni di comunicazione e formazione. Sono fornite inoltre le competenze necessarie a condurre approfondimenti sulla sicurezza dei processi e delle procedure di lavoro compatibili con le problematiche associate alla necessità di soddisfare le esigenze di produzione.

Contenuti del Programma
  1. INTRODUZIONE AL CORSO – (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)
  • Presentazione del corso, obiettivi didattici e problematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di

lavoro;

  • Presentazione delle norme italiane di sicurezza fino agli anni ’90, le direttive europee sociali e

di prodotto e il recepimento delle stesse nella legislazione nazionale e il D.Lgs. 81/2008;

  • L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs 81/08 per un percorso di miglioramento della

sicurezza e della salute dei lavoratori.

IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E ANALISI DEGLI INCIDENTI (1) – (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • I Soggetti del Sistema di prevenzione aziendale e La collaborazione del D.L.–R.S.P.P.–M.C. –

R.L.S.;

  • l’Organo di vigilanza, le Ispezioni e il sistema sanzionatorio;

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  1. IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E ANALISI DEGLI INCIDENTI (2) – (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)
  • Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione.
  • Principio di precauzione: attenzione alle lavoratrici in stato di gravidanza, alle differenze di

genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia

contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro.

  • Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento

nel tempo, registro infortuni.

  • Analisi delle malattie professionali: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica

e andamento nel tempo.

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  • IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E ANALISI DEGLI INCIDENTI (3) – (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)
  • Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile.
  • Valutazione dei rischi: metodologie e criteri per la valutazione dei rischi.
  • Fasi e attività del processo valutativo.
  • Il contesto di applicazione delle procedure standardizzate. Contenuti struttura e organizzazione

del documento di valutazione dei rischi.

  • La valutazione dei rischi da interferenze e la gestione di contratti di appalto o d’opera o di

somministrazione.

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  1. LE RICADUTE APPLICATIVE E ORGANIZZATIVE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)
  • La classificazione dei rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza.
  • La segnaletica di sicurezza.
  • I dispositivi di protezione individuale: criteri di scelta e di utilizzo.

LA GESTIONE DELLE EMERGENZE (1)– (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • Il rischio incendio: caratteristiche e procedure di gestione.

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LA GESTIONE DELLE EMERGENZE (2) – (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • Il piano di emergenza e di primo soccorso: ambiti e applicazioni.
  • Squadre di Emergenza.

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  1. GLI ISTITUTI RELAZIONALI (1) – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)
  • Informazione, formazione e addestramento dei soggetti previsti nel d.lgs. 81/2008.

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GLI ISTITUTI RELAZIONALI (2) (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • La consultazione aziendale della sicurezza.
  • Le relazioni tra i soggetti del sistema prevenzione.

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TECNICHE SPECIFICHE DI VALUTAZ. DEI RISCHI E ORGANIZZAZ. DEI PROCESSI PRODUTTIVI – (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • Sistema di analisi, individuazione e valutazione dei rischi dal punto di vista normativo

tecnico/medico.

  • Analisi degli elementi di rischio dovuto all’organizzazione del lavoro e all’analisi degli incidenti.
  • Near Miss e misure tecnico-organizzative e procedurali d’intervento.

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  1. AMBIENTE E LUOGHI DI LAVORO (1) – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)
  • Obiettivi della valutazione dei rischi e messa in atto delle misure di prevenzione.

AMBIENTE E LUOGHI DI LAVORO (2) – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • Caratteristiche e rischi tipici dei diversi luoghi di lavoro.
  • Microclima e illuminazione.

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RISCHI INFORTUNISTICI (1)– (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • Il rischio meccanico:

–    Macchine e attrezzature di lavoro;

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  1. RISCHI INFORTUNISTICI (2)– (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)
  • Direttiva macchine;
  • Il rischio elettrico:

–    Protezione da contatti diretti e indiretti, cortocircuiti e sovraccarichi;

–    Impianti di messa a terra e di protezione dalle scariche atmosferiche (principi di funzionamento

e controlli) DPR 462/01;

–    Certificazioni di conformità a regola d’arte.

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RISCHI INFORTUNISTICI (3) – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • Movimentazione merci, apparecchi di sollevamento, attrezzature per trasporto merci e mezzi di

trasporto.

     RISCHI DI NATURA ERGONOMICA E LEGATI ALL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (1) – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • Movimentazione manuale dei carichi.

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  1. RISCHI DI NATURA ERGONOMICA E LEGATI ALL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (2) (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)
  • Attrezzature munite di videoterminale.

    AGENTI E RISCHI FISICI (1)–(Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • Il rumore e le vibrazioni meccaniche.

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AGENTI E RISCHI FISICI (2) –(Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • I campi elettromagnetici e le radiazioni ottiche artificiali.

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  1. ANALISI DEI RISCHI CHIMICI CANCER. MUTAGENI (1) – (Tipologia: lez. frontale, durata 2h)
  • Fonti di rischio:

– cause e sostanze classificazione e criteri di misurazione e accettabilità.

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    ANALISI DEI RISCHI CHIMICI CANCER. MUTAGENI (1) (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

– Protezione dei rischi connessi all’esposizione di amianto.

     ANALISI DEI RISCHI BIOLOGICI – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • Sostanze di natura ambientale – rischi specifici sul lavoro.
  • Esposizione a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.

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  1. RUOLO DELL’INFORMAZIONE – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

Dalla valutazione dei rischi:

  • Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
  • Metodologie e strumenti per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro

specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.).

 RUOLO DELLA FORMAZIONE – (Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • La formazione: il concetto di apprendimento e le metodologie didattiche, sistemi di

valutazione dei risultati della formazione in azienda.

 

ORGANIZZAZIONE E SISTEMI DI GESTIONE – (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • La valutazione del rischio come:

–    processo di pianificazione della prevenzione;

–    conoscenza del sistema di organizzazione aziendale e analisi dei rischi, metodi di controllo,

responsabilità e deleghe funzionali ed organizzative;

  • Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI-INAIL integrazione confronto con norme

e standard (OSHAS 18001, ISO 9001 e 14001, MOG ecc.).

  • Il processo del miglioramento continuo e organizzazione manutenzione.

 

  1. BENESSERE ORGAN.,FATTORI DI NATURA ERGONOM. E RISCHI DI NATURA PSICO-

        SOCIALE (1)–(Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • Cultura della sicurezza:

–    analisi del clima aziendale e motivazione delle persone;

BENESSERE ORGAN.,FATTORI DI NATURA ERGONOM. E RISCHI DI NATURA  PSICO-SOCIALE (2)–(Tipologia: lezione frontale, durata 1h)

  • Benessere organizzativo:

–    Motivazione, collaborazione, analisi delle relazioni e Team building;

  • Rischi di natura psico-sociale:

–    Stress Lavoro Correlato, Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out.

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RISCHI INFORTUNISTICI E RISCHI CONNESSI AD ATTIITA’ PARTICOLARI (Tit.IV D.lgs 81/08) (1) –(Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • Analisi dei soggetti coinvolti e dei rispettivi obblighi (1);

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  1. RISCHI INFORTUNISTICI E RISCHI CONNESSI AD ATTIVITÀ PARTICOLARI (Tit. IV D.lgs       

 81/08) (2)–(Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • Analisi dei soggetti coinvolti e dei rispettivi obblighi (2);
  • cadute dall’alto e opere provvisionali – montaggio e smontaggio di elementi prefabricati;

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RISCHI INFORTUNISTICI E RISCHI CONNESSI AD ATTIVITÀ PARTICOLARI (Tit. IV D.lgs 81/08) (3) (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • Lavori in quota e lavori negli scavi;
  • Ambienti confinati e\o sospetti di inquinamento

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  1. RISCHI INFORTUNISTICI E RISCHI CONNESSI AD ATTIVITÀ PARTICOLARI (Tit. IV

          D.lgs  81/08) (4) (Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • Organizzazione di cantiere e cronoprogramma, Il POS e il Pimus nel montaggio ponteggi;
  • Il ruolo dei Coordinatori della sicurezza (CSP – CSE)

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      RISCHI INFORTUNISTICI E RISCHI CONNESSI AD ATTIVITÀ PARTICOLARI (Tit. IV D.lgs 81/08) (3)–(Tipologia: lezione frontale, durata 2h)

  • Documentazione di cantiere, Organigramma, fascicolo, PSC, Notifica Preliminare.

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  1. ATTIVITA’ IN MATERIA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
  • Elaborazione cheek list della sicurezza, PSC, POS, PIMUS, Notifica Preliminare, documentazione

della sicurezza, etc  (Laboratorio, durata 21 h)

  • Valutazione dei Rischi e redazione di cheek-list in laboratorio e/o cantiere (Laboratorio durata 21 h)
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque

Descrittori di Dublino.

Alla fine del corso, gli studenti dovranno aver conseguito le seguenti abilità, conoscenze e

competenze:

1.    Conoscenza e capacità di comprensione:

Alla fine del percorso formativo, gli allievi/studenti saranno in grado di esprimere competenzeavanzate in risposta ai problemi tecnici, gestionali e progettuali che la realtà produttiva richiede, eavrannoacquisito una conoscenza generale della vasta normativa vigente nel nostro Paese inmateria di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed al suo interno dovranno sapercorrettamente collocare i disposti del Decreto Legislativo n. 81/08, con particolare riferimento alleinnovazioni da esso introdotte ed ai loro riflessi sulla organizzazione aziendale. Gli allievi/studentiinoltre saranno in grado di: conoscere il contesto sociale, economico e normativo alla base delleattività di prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, conoscere le misure di prevenzione eprotezione tecniche e procedurali, conoscere ed individuare i fattori di rischio negli ambienti dilavoro, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre idonei interventi di tutela e risanamento negliambienti di lavoro. Gli allievi/studenti infine avranno acquisito la conoscenza delle norme per latutela della salute dei lavoratori e per la valutazione del rischio negli ambienti di lavoro. Il corsointende fornire le conoscenze di base per la comprensione, valutazione e gestione dei rischi nellevariesedidilavoro.

  1. Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Fornire le conoscenze pratico progettuali relative all’individuazione dei rischi e alla predisposizionedei piani di sicurezza e della documentazione ad essa connessa. Lo studente verrà introdotto alla conoscenza generale della vasta normativa vigente nel nostro Paese in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e saper correttamente collocare i disposti del Decreto Legislativo n. 81/08, con particolare riferimento alle innovazioni da esso introdotte ed ai loro riflessi sulla organizzazione aziendale

 

3.    Autonomia di giudizio:

Essere in grado riconoscere e valutare attraverso opportuni strumenti le problematiche connesse all’analisi dei rischi e all’organizzazione della sicurezza sul lavoro.

4.    Abilità comunicative:

Capacità di comunicare, attraverso l’attività di laboratorio e la predisposizione di documenti afferenti l’analisi dei rischi e l’organizzazione della sicurezza sul lavoro.

5.    Capacità di apprendere:

Il corso prevede che gli studenti, pur avendo alcuni testi principali da cui poter attingere per lostudio, debbano raccogliere informazioni e conoscenze da una molteplicità di fonti che, lezione per lezione, saranno indicate al fine di comporre la propria formazione. Questo  aspetto è particolarmente importante nella logica dell’evoluzione della disciplina che richiederà ai futuri tecnici una continua formazione e specializzazione.

Testi per lo studio della disciplina
  • Lai M., Il diritto della sicurezza sul lavoro tra conferme e sviluppi, Giappichelli, Torino2017, pp. 208;
  • Eventuali dispense distribuite dal docente durante le lezioni.
  • Testo unico Sicurezza D. Lgs. 81/08 aggiornato 2018 (free download)
  • La progettazione della sicurezza nel cantiere – INAIL (free download)
  • Nuovo codice degli appalti (Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50) aggiornato con le modifiche, da ultimo, introdotte dal D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 settembre 2020, n. 120.
  • Il T.U. Sicurezza sul lavoro commentato con la giurisprudenza – Raffaele Guariniello – IPSOA – MAGGIO 2016;
  • Sicurezza sul lavoro 2017manuale normo-tecnico – Rotella Andrea – IPSOA – 2017;
  • Manuale Operativo per la Sicurezza nei Cantieri Edili – Grandi Marco – WOLTERS KLUWER ITALIA – 2017;
  • La normativa essenziale di sicurezza con il prontuario degli adempimenti tecnico amministrativi – Lepore Michele – EPC – 2017;
  • Manuale applicativo della Direttiva Macchine 2006/42/CE – Ghidini Claudio – pag. 400 – Maggio 2015
  • Guida per il coordinatore per l’esecuzione dei lavori – Lusardi Giulio – pag. 548 – Gennaio 2016;
  • Leggi, Decreti, Circolari in materia della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro emanate in campo Nazionale e Regionale

 

I seguenti testi sono invece consigliati come possibili fonti di approfondimento:

  • Roccella M.TreuT., Diritto del lavoro dell’Unione Europea, Giappichelli,Torino2017,pp.367-390;
  • Natullo G.(acuradi), Salute e sicurezza sul lavoro, Utet, Torino2015,pp.307-385,686-830,896-957;
  • Linee guida microclima, aerazione e illuminazione nei luoghi di lavoro.  Indicazioni operative e progettuali. Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle regioni e province autonome (2006)
  • Linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni negli ambienti di lavoro. Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle regioni e province autonome (2000)
  • Linee guida per la valutazione del rischio rumore negli ambienti di lavoro. Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle regioni e province autonome (2000)
  • Decreto legislativo 81/2008 Titolo VIII, capo I, II, II, IV e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all’esposizione ad agenti fisici. Indicazioni operative Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle regioni e province autonome (2009)
  • M. 10/03/1998
  • M. 15/07/2003
  • M. 11/04/2011
  • Lgs. 17/2010
  • Lgs. 475/1992
  • P.R. 462/2001

 

I docenti indicheranno agli studenti periodicamente, lungo l’arco temporale di erogazione dell’insegnamento, la rispondenza tra le nozioni impartite e il testo di riferimento e/o di supporto adottato.

Metodi e strumenti per la didattica

I docenti utilizzeranno lezioni frontali, anche con utilizzo di slides e videoproiettore, lavori di gruppo, problem solving, P.W., la cui presenza è facoltativa, ma vivamente consigliata.

Diversamente, per coloro che necessitano del rilascio dell’attestato di frequenza al corso è necessaria la presenza obbligatoria nella misura pari almeno al 90% del monte ore.

 

Modalità di accertamento delle competenze

Per l’accertamento finale, per la verifica delle conoscenze tecniche apprese dagli allievi, alla fine dell’insegnamento è prevista la idoneità, nello specifico ed in particolare sarà accertato il raggiungimento della conoscenza teorica e pratica mediante l’analisi delle esercitazioni effettuate durante lo sviluppo del percorso formativo, e sono previste prove di verifica intermedie secondo le modalità individuate dal docente.

Date di esame

Le date di esame saranno pubblicate sulla pagina web del corso di laurea:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it

Modalità e orario di ricevimento

Gli orari di ricevimento saranno pubblicati anche online nel sito

 

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