Insegnamento | Istologia ed Embriologia |
CFU | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | BIOS-13/A - Istologia ed embriologia umana |
Nr. ore di aula | 72 |
Nr. ore di studio autonomo | 78 |
Mutuazione | No |
Annualità | I Anno |
Periodo di svolgimento | I Semestre |
Docente | Ruolo | SSD docente |
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Maria Rita Assenza | RTD | BIOS-13/A |
Federica Barbagallo | PA | BIOS-13/A |
Propedeuticità | Nessuna |
Prerequisiti | Essendo un esame di primo anno, primo semestre, non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l’accesso al corso di laurea |
Sede delle lezioni | Sede Centrale - Rettorato, Enna Bassa |
Orario delle lezioni |
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L’orario delle lezioni sarà pubblicato sulla pagina web del corso di laurea: https://unikore.it/cdl/medicina-e-chirurgia/frequentare-il-corso/ |
Obiettivi formativi |
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Obiettivi generali Le caratteristiche morfologiche microscopiche e submicroscopiche delle cellule e dei tessuti dell’organismo umano e relative correlazioni morfo-funzionali. L’organizzazione delle differenti strutture del corpo umano nel corso dello sviluppo embrionale con riferimento ai meccanismi regolativi. Alla fine del corso lo studente deve conoscere la struttura dei tessuti e lo sviluppo embrionale; saper interpretare una struttura istologica; essere consapevole del ruolo delle strutture nella comprensione dei meccanismi regolativi e delle patologie. Lo studente deve, inoltre, descrivere i meccanismi di omeostasi, rinnovamento, riparo e rigenerazione dei tessuti. Conoscere i rapporti tra struttura e funzione nei tessuti e nell’organogenesi. Obiettivi specifici: Conoscere l’organizzazione morfofunzionale delle strutture istologiche del corpo umano e dell’embrione. Conoscere i meccanismi molecolari e cellulari che intervengono nello sviluppo, nell’omeostasi e nella rigenerazione dei tessuti. Saper analizzare, interpretare e descrivere un preparato istologico. Essere consapevole dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina e saper applicarli prospetticamente alle problematiche biomediche e fisiopatologiche. |
Contenuti del Programma |
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I TESSUTI Metodi di studio: concetti di fissazione e colorazione. Nozioni di istochimica e immunoistochimica. I vari tipi di microscopi e la loro utilizzazione. Principali metodologie per lo studio delle cellule e delle componenti cellulari. Aggregazione cellulare: concetto di tessuto, organo ed apparato. Il rinnovamento dei tessuti. Le cellule staminali e la cinetica delle popolazioni cellulari. Tessuti epiteliali. Istogenesi, omeostasi e riparo. Epiteli di rivestimento: polarità cellulare, citoscheletro, specializzazioni di membrana; istogenesi, organizzazione istologica, classificazione; riferimenti esemplificativi del rapporto struttura funzione (epidermide, epitelio intestinale, epitelio ciliato, endoteli). Ghiandole esocrine ed endocrine: i meccanismi della secrezione cellulare; istogenesi, organizzazione istologica, classificazione; riferimenti alle principali ghiandole esocrine ed endocrine. Tessuti connettivi. Istogenesi, mesenchima. Organizzazione istologica: le cellule, la matrice, le fibre. Rapporto struttura funzione. I connettivi speciali: tessuto reticolare, tessuto adiposo, tessuto elastico, tessuto mucoso. Il sistema dei macrofagi, l’endocitosi e i lisosomi. Sangue e linfa. Cenni sulla composizione del plasma sanguigno. Morfologia e rapporti morfo-funzionali degli elementi corpuscolati. Determinazione dei principali valori ematici. Tessuto mieloide e tessuto linfoide. Emopoiesi ed emocateresi. Tessuto cartilagineo. Istogenesi, organizzazione istologica e rapporti morfo-funzionali. I vari tipi di cartilagine. Il pericondrio. Meccanismi di nutrizione e accrescimento della cartilagine. Tessuto osseo. Organizzazione istologica del tessuto osseo compatto e spugnoso. Il periostio. I vari tipi di ossificazione. Meccanismi di accrescimento e rimodellamento dell’osso. Funzioni del tessuto osseo. Tessuti muscolari. Organizzazione istologica e rapporti morfo-funzionali del tessuto muscolare striato scheletrico, striato cardiaco e liscio. Istogenesi omeostasi e riparo e cenni sui meccanismi di regolazione. Tessuto nervoso. Istogenesi e organizzazione generale; rapporti morfo-funzionali. Tipi di neurone e loro morfologia. La nevroglia. La sinapsi. La fibra nervosa; struttura generale dei nervi. LO SVILUPPO PRENATALE Gametogenesi. L’organizzazione strutturale delle gonadi. L’epitelio seminifero e la spermatogenesi. Ovogenesi e follicologenesi. Ovulazione. Ciclo ovario e ciclo uterino. Regolazione ormonale della gametogenesi. La fecondazione. Aspetti strutturali e correlazioni morfo-funzionali. Lo sviluppo iniziale. Segmentazione e formazione della blastocisti. Le cellule staminali embrionali e le loro potenzialità differenziative. Impianto ed embrione bilaminare. Formazione dell’embrione trilaminare (Gastrulazione) e processi molecolari coinvolti. Le suddivisioni del mesoderma. La determinazione degli assi corporei. Formazione degli organi e degli apparati. I ripiegamenti dell’embrione. Formazione dell’abbozzo neurale e dei suoi derivati; altri derivati ectodermici: l’epidermide. I somiti e i loro derivati e relativi meccanismi di regolazione. Formazione dell’intestino primitivo. Formazione e sviluppo della cavità celomatica e dei mesi. Formazione del tubo cardiaco primitivo e dei vasi. Emopoiesi embrionale e fetale. Formazione degli abbozzi dell’apparato urinario. Formazione dell’abbozzo delle gonadi e delle vie genitali. Sviluppo dei derivati dell’intestino anteriore, medio e posteriore. Formazione e sviluppo dell’abbozzo respiratorio. Sviluppo dell’apparato tegumentario. Origine embrionale delle principali ghiandole a secrezione interna: tiroide, ipofisi, surrenale. Cenni sull’origine delle principali malformazioni. Formazione degli annessi embrionali: sviluppo della placenta e membrane fetali |
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino) |
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I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.
Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza e comprensione riguardo: Struttura e organizzazione della cellula, Struttura ed organizzazione dei tessuti, Struttura ed organizzazione delle unità pluritissutali, Sviluppo delle cellule e formazione dell’embrione e degli annessi embrionali.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Capacità di sviluppare adeguate competenze al fine di applicare i contenuti della disciplina per argomentare in modo critico e autonomo, con linguaggio scientifico e tecnico
Autonomia di giudizio: Essere in grado di analizzare e valutare criticamente ed in modo autonomo le competenze acquisite Abilità comunicative: Lo studente dovrà dimostrare di sapere esporre e illustrare in maniera semplice e con appropriato linguaggio tecnico scientifico i processi dell’Istologia e della Embriologia. Inoltre dovrà maturare la capacità di approfondimento e consultazione mediante l’uso di pubblicazioni scientifiche.
Capacità di apprendere: Conoscere le cellule e la loro ultrastruttura, la struttura dei diversi tessuti umani e la loro localizzazione nei diversi organi, e i principali aspetti funzionali correlati all’organizzazione morfologica. Conoscere i meccanismi attraverso i quali si realizza la maturazione degli elementi germinali, la fecondazione, le prime settimane dello sviluppo embrionale umano, e le fondamentali caratteristiche degli annessi embrionali. |
Testi per lo studio della disciplina |
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ISTOLOGIA (testi consigliati) Uno a scelta dello studente tra
EMBRIOLOGIA (testi consigliati) uno a scelta dello studente tra
ATLANTE (OPZIONALE)
Gli appunti presi a lezione e le slide proiettate a lezione non sono sostitutive dei libri di testo, ma rappresentano esclusivamente una guida di supporto allo studio |
Metodi e strumenti per la didattica |
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Attività didattica frontale, attività didattica interattiva, attività didattica elettiva (seminari). |
Modalità di accertamento delle competenze |
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L’accertamento delle conoscenze e delle competenze apprese dagli allievi, così come declinate nei descrittori di Dublino precedentemente indicati, avverrà attraverso un colloquio orale, volto ad accertare la conoscenza degli argomenti riportati nella sezione “Contenuti del Programma del Corso”. Saranno oggetto di valutazione: la completezza nella conoscenza degli argomenti, la chiarezza espositiva, l’appropriatezza nell’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina, la dimostrazione di autonomia di giudizio e di sintesi, la capacità di argomentare e discutere criticamente le conoscenze acquisite, la pertinenza delle risposte rispetto alle domande poste dalla commissione, l’acquisizione di una visione unitaria e integrata del corpo umano. Il voto del colloquio orale sarà espresso in trentesimi e varierà da 0/30 a 30/30 con lode. Il superamento dell’esame prevede il raggiungimento di una valutazione minima pari a 18/30.
Il voto del colloquio orale sarà espresso in trentesimi secondo il seguente schema di valutazione:
L’esame si considererà superato solo al raggiungimento di una valutazione minima complessiva pari a 18/30.
Gli esaminandi, nel giorno previsto per lo svolgimento del colloquio, potranno in caso di necessità essere ripartiti in più giornate, secondo un calendario determinato nel giorno dell’appello. |
Date di esame |
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Modalità e orario di ricevimento |
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Gli orari di ricevimento sono pubblicati nella cartella “Curriculum e ricevimento” della pagina personale del docente: Federica Barbagallo Maria Rita Assenza |
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