Dipartimento di Medicina e chirurgia Medicina e chirurgia FISIOLOGIA UMANA II nuovo piano – Corso 1 BIOS-06/A (7 CFU) – (Medicina e Chirurgia) Pds 2024-2025 – II anno Corso 1 – nuovo piano

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Insegnamento Fisiologia umana II Corso 1
CFU 7
Settore Scientifico Disciplinare BIOS-06/A - Fisiologia
Nr. ore di aula 84
Nr. ore di studio autonomo 91
Mutuazione Nessuna
Annualità II Anno
Periodo di svolgimento II Semestre
Docente Ruolo SSD docente
Vincenzo Perciavalle AP BIOS-06/A
Maria Bellomo PA BIOS-06/A
Filippo Torrisi RTD BIOS-06/A
Rosanna Avola RTD BIOS-06/A
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Fisiologia umana I C.I.
Prerequisiti Per la comprensione degli argomenti trattati in questo corso è necessario avere conoscenze di base di matematica, chimica, fisica e biologia e conoscenze avanzate di Biochimica e Anatomia Umana.
Sede delle lezioni C.da Santa Panasia Enna Bassa
N Nome del modulo Docente Durata in ore
1 Fisiologia umana II Vincenzo Perciavalle Maria Bellomo Filippo Torrisi Rosanna Avola 84
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni sarà pubblicato sulla pagina web del corso di laurea:

https://unikore.it/cdl/medicina-e-chirurgia/frequentare-il-corso/

Obiettivi formativi

L’obiettivo dell’insegnamento è quello di fornire allo studente la conoscenza delle funzioni dei diversi organi e sistemi del corpo umano nonché dei meccanismi alla base di tali funzioni. L’insegnamento si prefigge, inoltre, di fornire le conoscenze sull’integrazione funzionale dei diversi apparati e sui meccanismi di controllo in condizioni fisiologiche anche ai fini del mantenimento dell’omeostasi. Tali conoscenze forniranno, peraltro, allo studente un quadro di riferimento necessario per lo studio dei meccanismi di malattia nell’ambito delle discipline cliniche che affronteranno negli anni seguenti.

Il corso si prefigge di fornire allo studente le specifiche conoscenze del funzionamento del sistema nervoso, a partire dai processi cellulari e molecolari che coinvolgono la generazione del potenziale di membrana con la descrizione dei canali ionici e delle caratteristiche di eccitabilità delle membrane. Lo scopo del corso sarà quindi quello di comprendere i fenomeni di trasmissione dell’impulso nervoso e dei relativi processi fisiologici che riguardano la comunicazione sinaptica. A tal proposito saranno illustrati i meccanismi fisiologici riguardanti il coinvolgimento della muscolatura scheletrica e viscerale e la comunicazione neuroendocrina con l’integrazione dei vari organi sotto il controllo dell’asse ipotalamo-ipofisario, nonché il controllo ormonale dei principali tessuti endocrini in relazione alle principali funzioni metaboliche e riproduttive.

L’attività di tirocinio professionalizzante consentirà allo studente di acquisire le capacità di valutazione ed interpretazione dei principali parametri funzionali dell’uomo in condizioni fisiologiche, presupposto necessario alla comprensione degli stati patologici.

 

Contenuti del Programma
  1. Canali ionici e potenziale di membrana:

– Canali ionici: canali ionici voltaggio-dipendenti (sodio, potassio, calcio, cloro), patch clamp, canalopatie

– Eccitabilità cellulare: Polarizzazione della membrana cellulare (distribuzione ionica ai due lati della membrana e sua genesi). Caratteristiche e genesi dei potenziali (potenziale di membrana, potenziali graduati, potenziali in miniatura, potenziali d’azione). Tecnica per la derivazione degli eventi bioelettrici. Ripolarizzazione della membrana, ciclo di eccitabilità e misura dell’eccitabilità della membrana. Metodi per la stimolazione elettrica dei tessuti eccitabili. Tipo di corrente e parametri dello stimolo. Legge del “tutto o nulla”. La conduzione dell’eccitamento lungo le membrane eccitabili. Propagazione punto a punto e conduzione saltatoria.

 

  1. Trasmissione sinaptica:

– Interazione tra elementi eccitabili. La trasmissione dell’eccitamento a livello sinaptico. Fenomeni chimici ed elettrici nella regione sinaptica. L’eccitamento e l’inibizione. Integrazione sinaptica. Giunzione neuromuscolare, trasmissione sinaptica nel SNC.

– Neurotrasmettitori: I mediatori chimici (trasmettitori) e loro riconoscimento. Liberazione e secrezione dei neurotrasmettitori, ciclo del neurotrasmettitore, ciclo della vescicola sinaptica

– Recettori ionotropici e metabotrobici

 

  1. Plasticità sinaptica:

Sinaptogenesi, legge di Hebb, plasticità breve e a lungo termine (long-term potentiation e long-term depression)

 

  1. Generalità del sistema nervoso:

– La trasformazione dello stimolo in evento bioelettrico. I recettori: classificazione, modalità di operazione e adattamento. L’informazione codificata come sequenza di scarica. Le fibre nervose. Il neurone come unità morfologica, funzionale, biochimica e trofica del sistema nervoso. I flussi assoplasmatici. La glia.

– La glia. Macroglia e microglia. La sintesi della mielina sia a livello centrale che periferico.

 

 

  1. Muscoli scheletrici e viscerali:

– Muscoli scheletrici. Il sarcomero ed il meccanismo contrattile. Energetica muscolare. Fatica muscolare. Contrazione isometrica ed isotonica. Diagramma lunghezza-tensione. Scossa semplice, tetano muscolare. Produzione di calorie. Il lavoro muscolare, il rendimento muscolare. Il metabolismo durante e dopo la contrazione muscolare. Innervazione dei muscoli scheletrici. Elettromiogramma.

– Muscoli lisci. Generalità, struttura, meccanismi di contrazione, regolazione della contrazione, biomeccanica.

 

  1. Sistema nervoso:

– Il midollo spinale. L’attività riflessa. Riflessi di estensione e da stiramento. I riflessi di flessione. Figure riflesse. L’anello alfa-gamma. Le vie della sensibilità somatica. Sensibilità epicritica e protopatica. Laminazione spinale. Odologia dei fasci ascendenti. Emisezione. Shock spinale.

– Il talamo. I nuclei specifici e quelli aspecifici. Aree corticali di proiezione talamica.

– I sistemi a proiezione discendente. Via corticospinale, rubrospinale, retico-lospinale, vestibolospinale ed interstiziospinale. Definizione di sistema extrapiramidale. I gangli della base: loro organizzazione anatomofunzionale.

– ll tono muscolare. Tono e postura. Regolazione segmentale e soprasegmentale del tono muscolare. Rigidità da decerebrazione.

– Il cervelletto. Anatomia funzionale dell’archi- del paleo- e del neo-cervelletto. Effetti della cerebellectomia totale o parziale.

– Apparato vestibolare. Struttura e funzione. Riflessi vestibolari statici e dinamici. Le cinetosi. Il nistagrno. Stimolazione calorica. Risposta alle accelerazioni lineare ed angolare.

– Funzioni sensoriali. La sensibilità epicritica (tatto e cenestesia) e quella protopatica (termica e dolorifica). La propriocezione muscolare, tendinea ed articolare. L’orecchio e l’udito. L’occhio e la vista. Il gusto. L’olfatto

– Il livello di vigilanza. Il sonno e le sue fasi. Ritmi elettroencefalografici. La reazione di risveglio. L’attività convulsiva della corteccia cerebrale.

– Neurofisiologia del comportamento. Generalità. Comportamento dipsico, alimentare e sessuale. Ansia e aggressività.

– Funzioni nervose superiori. Le aree associative corticali ed i processi di integrazione. La memoria e l’apprendimento. Lateralizzazione e dominanza cerebrale. I centri del linguaggio. Effetti della commissurotomia nell’uomo. La coscienza.

– I nervi cranici. Descrizione e funzione.

– Il liquido cefalo-rachidiano. Caratteristiche chimico-fisiche e funzioni. Barriera ematoencefalica, emato-liquorale e liquor-encefalica.

– I riflessi condizionati. Condizionamento classico e strumentale. Training autogeno. Adattamento e apprendimento.

– Sistema nervoso autonomo. Organizzazione anatomo-funzionale del sistema orto- e parasimpatico. Riflessi vegetativi viscero-somatici e somato-viscerali.

 

  1. Apparato endocrino:

– Generalità sugli ormoni. Definizione e classificazione degli ormoni. Biosintesi, secrezione e trasporto degli ormoni. Attivazione ed inattivazione ormonale. Meccanismi di azione degli ormoni. Omeostasi della regolazione ormonale. Interazioni ormonali. Metodologie endocrine.

– Neuroendocrinologia. Anatomia funzionale dell’ipotalamo, dell’ipofisi e degli organi ependimali del III ventricolo.

– La tiroide. Anatomia funzionale. Il metabolismo dello iodio. Regolazione della funzione tiroidea. Gli ormoni tiroidei e i loro effetti fisiologici. Interazione della tiroide con altri sistemi endocrini.

– La corteccia surrenale. Anatomia funzionale. Biosintesi generale degli steroidi. L’ACTH. I glucocorticoidi. I mineralcorticoidi. Gli steroidi sessuali surrenalici.

– Il metabolismo fosfocalcico. Metabolismo del calcio, del fosforo e degli altri ioni scheletrici. Fisiologia dell’osso. Il paratormone. La calcitonina. Le vitamine D. Altri ormoni che influenzano l’omeostasi minerale e ossea.

– Il pancreas endocrino. Anatomia funzionale. Le cellule b e l’insulina. Funzioni dell’insulina. Le cellule a ed il glucagone. Meccanismo d’azione del glucagone. Relazioni tra glucagone pancreatico ed enteroglucagone. Le cellule d e la somatostatina.

– Ruolo endocrino delle prostaglandine.

 

  1. Apparato riproduttivo:

– Funzione degli organi riproduttori femminili. Ciclo ovarico. Funzione dell’ovaio. Pubertà. Menopausa. Funzioni delle tube ovariche. Ciclo mestruale. Ciclo estrale. Chimica e funzioni degli organi steroidei dell’ovaio. Fisiologia del rapporto sessuale. Contraccezione. Influenze ormoniche extra-ovariche sull’ovaio. Fisiologia della gravidanza. Nutrizione del feto. Circolazione e respirazione fetale. Lattazione e controllo di tale processo secretorio.

– Funzione degli organi riproduttori maschili. Spermatogenesi. Vie seminali e ghiandole annesse. Pubertà. Fisiologia del rapporto sessuale. Influenze ormoniche extra-testicolari sul testicolo. Azioni degli androgeni ed effetti della asportazione dei testicoli.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque

descrittori di Dublino.

 

Conoscenza e capacità di comprensione:

Lo studente deve dimostrare di conoscere e saper comprendere le funzioni vitali dell’uomo, i meccanismi molecolari e cellulari alla base del funzionamento dei vari organi e sistemi e i principali processi di integrazione, regolazione e controllo omeostatico.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Lo studente deve dimostrare di sapere interpretare e comprendere adeguatamente le possibili implicazioni delle conoscenze acquisite in ambito clinico. Lo studente deve, inoltre, dimostrare di saper eseguire le indagini strumentali per la valutazione di parametri fisiologici oggetto del tirocinio professionalizzante e di aver compreso i principi alla base di tali metodiche

 

Autonomia di giudizio:

Lo studente deve sviluppare capacità autonome nel comprendere le integrazioni funzionali tra i diversi apparati in condizioni fisiologiche e prevedere le risposte dell’organismo a sue modificazioni.

 

Abilità comunicative:

Lo studente deve essere in grado di utilizzare correttamente il linguaggio tecnico per esporre in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze della materia a interlocutori specialisti e non specialisti.

 

Capacità di apprendere:

Lo studente deve essere in grado di ampliare le proprie conoscenze e di aggiornarsi attingendo in maniera autonoma a testi, articoli scientifici e piattaforme online. Inoltre, si richiede che lo studente sia in grado di autovalutare le proprie competenze.

Testi per lo studio della disciplina

Fisiologia umana – II edizione (nuova edizione pubblicata in ottobre 2022, ISBN 978-88-95033-99-0 di F. Grassi, D. Negrini, C.A. Porro

Metodi e strumenti per la didattica

Il docente utilizzerà lezioni teoriche

Modalità di accertamento delle competenze

L’accertamento delle competenze avverrà attraverso un colloquio orale individuale (di durata variabile ed orientativamente tra i 20-25 minuti) finalizzato ad accertare la conoscenza degli argomenti previsti dal corso. Gli esaminandi, in caso di necessità legate alla loro numerosità, saranno ripartiti in più giornate secondo un calendario determinato nel giorno dell’appello ovvero, se possibile, anticipatamente sulla base delle prenotazioni pervenute. La calendarizzazione sarà in tal caso opportunamente pubblicizzata. Durante il colloquio individuale sarà accertata la conoscenza dei contenuti del corso e la capacità di trasferire tali conoscenze in ambito didattico; la capacità di riflessione autonoma, di esposizione e di rielaborazione critica; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina. La valutazione dell’apprendimento andrà riferita alla valutazione dei risultati attesi, in accordo con i descrittori di Dublino.

Il voto sarà dato in trentesimi e varierà da 18/30 a 30/30 con lode, in funzione del livello di raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità indicati. Sarà valutata eccellente una prova d’esame dalla quale emerga una conoscenza approfondita, organica e puntuale dei contenuti proposti, la padronanza del linguaggio scientifico, capacità critiche e di approfondimento.

Sarà valutata discreta una prova dalla quale emerga una conoscenza complessivamente adeguata dei contenuti proposti o una conoscenza prevalentemente mnemonica, una relativa capacità critica

e di approfondimento, l’uso appropriato del linguaggio scientifico.

Sarà valutata sufficiente una prova dalla quale emerga una conoscenza contenuta e superficiale dei

contenuti proposti, una ridotta capacità critica e di approfondimento, l’uso approssimativo del linguaggio scientifico.

Sarà valutata insufficiente una prova dalla quale emerga la difficoltà ad orientarsi tra i contenuti del corso, la presenza di lacune nella formazione e l’uso inappropriato del linguaggio scientifico

 

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