Dipartimento di Scienze dell’uomo e della società Servizio sociale e scienze criminologiche Educazione alla comunicazione digitale SPS/08 (6 CFU) – (Servizio Sociale e Scienze Criminologiche) PdS 2023-2024 – III anno

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Servizio sociale e scienze criminologiche (Servizio sociale e scienze criminologiche) Frequentare il corso (Servizio Sociale e Scienze Criminologiche) PdS 2023-2024 Educazione alla comunicazione digitale SPS/08 (6 CFU) – (Servizio Sociale e Scienze Criminologiche) PdS 2023-2024 – III anno
Insegnamento Educazione alla comunicazione digitale
CFU 6
Settore Scientifico Disciplinare SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Metodologia didattica

Lezioni frontali

Nr. ore di aula 36
Nr. ore di studio autonomo 114
Nr. ore di laboratorio /
Mutuazione No
Annualità Terzo anno
Periodo di svolgimento Primo semestre
Docente Ruolo SSD docente
Gabriella Polizzi PA SPS/08
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Nessuna
Prerequisiti Non sono richieste conoscenze preliminari
Sede delle lezioni Plesso D – Facoltà di “Scienze dell’uomo e della società”
Orario delle lezioni

Gli orari di lezione saranno pubblicati sulla pagina web del corso di laurea:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easycourse&_lang=it

Obiettivi formativi

Il corso analizza da una prospettiva sociologica il campo della comunicazione mediata da dispositivi digitali. Nei confronti dei/delle futuri/e Assistenti sociali il corso di pone due principali obiettivi formativi:
a) fare acquisire la capacità di comprendere le trasformazioni che i differenti usi dei media digitali hanno introdotto nelle forme di socialità tipiche della società contemporanea;
b) sviluppare un approccio consapevole e critico nei confronti delle potenzialità e dei limiti della comunicazione digitale, anche nella prospettiva di diventare attori in grado di progettare
interventi di educazione alla comunicazione digitale in contesti quali istituti scolastici, associazioni del terzo settore, carceri ecc.

Contenuti del Programma

1. Concetti fondamentali:
a) Il concetto di “informazione” secondo Gregory Bateson.
b) Il processo di comunicazione (focus sulla teoria matematica della comunicazione di Claude E.
Shannon e Warren Weaver).
c) Il concetto di “comunicazione”: da “trasferimento d’informazioni” a “costruzione condivisa di
significati”.
2. La comunicazione faccia a faccia:
a) La comunicazione verbale (focus sull’ipotesi della relatività linguistica di Sapir-Whorf e sui suoi
aspetti critici).
b) La comunicazione non verbale (focus su quattro principali sistemi di comunicazione non verbale:
il sistema paralinguistico, cinesico, prossemico e aptico).
c) I cinque assiomi della comunicazione umana secondo Paul Watzlawick e gli altri esponenti della
Scuola di Palo Alto.
d) Il ruolo della comunicazione all’interno della “rappresentazione della vita quotidiana” secondo
Erving Goffman.
3. La comunicazione di massa:
Il programma prevede lo studio delle trasformazioni dei mezzi di comunicazione di massa e dei
connessi mutamenti sociali, con un approfondimento delle seguenti teorie sugli effetti sociali dei
media:
a) Il modello dell’ago ipodermico (o teoria del proiettile magico).
b) La teoria degli effetti limitati dei media.
c) La teoria degli usi e gratificazioni.
d) Gli effetti sociali dei media secondo la teoria critica (Scuola di Francoforte).
e) Gli effetti sociali dei media secondo i Cultural Studies (Scuola di Birmingham: focus sul modello
di Encoding/Decoding di Stuart Hall).
f) Gli effetti sociali dei media secondo gli esponenti della Scuola di Toronto.
g) Il modello dei differenziali di conoscenza (o teoria del knowledge gap).
h) La teoria della coltivazione.
i) La teoria della spirale del silenzio.
j) L’ipotesi dell’agenda-setting.
4. La comunicazione online e i nuovi modelli di società basati su di essa:
a) Convergenza mediale e avvento del mondo digitale; analogie e differenze tra “vecchi media”
(mass media) e “nuovi media” (media digitali).
b) Storia sociale di Internet.
c) Modelli e teorie sulla comunicazione mediata dal computer e da altri media digitali.
d) La costruzione dell’identità online.
e) Legami forti, legami deboli e capitale sociale online.
f) Social network e tecnologie mobili.
g) La società dell’informazione e della conoscenza:
g.1) dalla società moderna alla società in rete;
g.2) dati, big data, open data, disinformazione e algoritmi;
g.3) disuguaglianze digitali;
g.4) dalla società in rete alla società delle piattaforme.
5. Educare ad un uso consapevole e prosociale dei media digitali secondo la prospettivadella media education:
a) Normalità e leggerezza della media education.
b) Età e trasformazioni della media education.

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque
descrittori di Dublino.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: a partire dalla conoscenza del rapporto tra uso dei mezzi di comunicazione, da una parte, e avvento di nuovi modelli di società basati sulla
comunicazione mediata, gli studenti e le studentesse acquisiranno conoscenza e capacità di comprensione della comunicazione digitale come fenomeno sociale e svilupperanno
consapevolezza delle questioni attualmente più rilevanti che, come futuri/e Assistenti sociali, saranno chiamati/e a gestire in un’ottica di educazione alla comunicazione digitale.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: attraverso la trattazione di vari casi di studio condotta a lezione, specie quelli riguardanti relazioni sociali che si sviluppano all’interno di siti di social network, gli studenti e le studentesse svilupperanno la capacità di applicare le conoscenze acquisite all’analisi di fenomeni contemporanei in ambito socio-comunicativo.
In particolare, come futuri/e Assistenti sociali con competenze criminologiche, impareranno ad interpretare in maniera consapevole e critica i fenomeni prosociali e antisociali che possono
svilupparsi all’interno delle relazioni online, nella prospettiva di saperli riconoscere e di progettare interventi di educazione mediale efficaci.
3. Autonomia di giudizio: sulla base dei saperi acquisiti tramite lezione frontale, suddivisione in piccoli gruppi e presentazione orale, da parte di ciascun gruppo, dei principali temi oggetto della precedente lezione, gli studenti e le studentesse – con la guida della docente – svilupperanno un approccio riflessivo sull’avvento di nuovi modelli di società basati sulla comunicazione
digitale, come anche sulle pratiche comunicative che, come utenti di Internet e cittadini/e di una società sempre più mediatizzata, essi/e sono soliti/e adottare, più o meno consapevolmente, nella propria vita quotidiana. L’autonomia di giudizio acquisita durante le lezioni offrirà loro le basi per progettare appropriati interventi in un’ottica di educazione alla comunicazione digitale, come futuri/e Assistenti sociali.
4. Abilità comunicative: tramite suddivisione in piccoli gruppi e presentazione orale, da parte di ciascun gruppo, dei principali temi oggetto della precedente lezione, gli studenti e le
studentesse – con la guida della docente – svilupperanno un uso consapevole del lessico sociologico che caratterizza il campo di studi dell’educazione alla comunicazione digitale. Inoltre,
mediante la trattazione in aula di temi relativi alla comunicazione faccia a faccia e alla comunicazione tramite i media di massa e i media digitali, gli studenti e le studentesse rifletteranno criticamente sulle proprie abilità di comunicazione attuali e potenziali, anche nella prospettiva di integrare tali abilità con quelle previste tra gli obiettivi formativi del Corso di studi
in Servizio sociale e Scienze criminologiche.
5. Capacità di apprendere: con riferimento ai temi trattati a lezione, la docente indicherà agli studenti e alle studentesse linee di ricerca di loro interesse e relative fonti bibliografiche,
affinché – durante il loro percorso accademico e professionale futuro – possano intraprendere in maniera autonoma e consapevole ulteriori studi nel campo dell’educazione alla comunicazione digitale.

Testi per lo studio della disciplina

1. Paccagnella L. (2020). Sociologia della comunicazione nell’era digitale, Il Mulino, Bologna.
Gli argomenti inclusi nel Programma vengono trattati nei Capitoli 1, 2, 3, 4 e 5.
2. Stella R., Riva C., Scarcelli C.M. e Drusian M. (2018). Sociologia dei new media, UTET
Università, Torino.
Gli argomenti inclusi nel Programma vengono trattati nel Capitolo 2.
3. Rivoltella P.C. (2020). Nuovi alfabeti. Educazione e culture nella società post-mediale. ScholéEditrice Morcelliana, Brescia.
Gli argomenti inclusi nel Programma vengono trattati nell’Introduzione e nei Capitoli 1 e 2.

Metodi e strumenti per la didattica

Lezioni frontali.
Suddivisione in piccoli gruppi e presentazione orale, da parte di ciascun gruppo, dei principali temi oggetto della precedente lezione, con dibattito in aula guidato dalla docente.
Simulazione della prova scritta d’esame, guidata dalla docente, e autovalutazione delleconoscenze acquisite con riferimento sia ai contenuti del programma sia al lessico specifico della disciplina.

Modalità di accertamento delle competenze

L’accertamento dei risultati di apprendimento avverrà attraverso prova scritta, della durata massima di 45 minuti, consistente in 25 domande così articolate:

24 domande a risposta multipla, a ciascuna delle quali sarà attribuito punteggio 1 in caso di risposta corretta oppure punteggio 0 in caso di risposta errata o non data.
Il punteggio totale ottenibile sulle 24 domande a risposta multipla varia quindi da 0 a 24.

1 domanda a risposta aperta, alla quale sarà attribuito un punteggio variabile da un minimo di 0 a un massimo di 7, sulla base dei seguenti requisiti di qualità:
a) aderenza della risposta al tema oggetto della domanda;
b) correttezza della risposta;
c) chiarezza dei concetti espressi;
d) completezza della risposta;
e) capacità di identificare, con sguardo critico, i punti di forza e di debolezza delle specifiche
teorie sulla comunicazione che sono utili a spiegare il tema oggetto della domanda;
f) capacità di effettuare collegamenti pertinenti tra il tema oggetto della domanda e altri temi
inclusi nel Programma;
g) uso appropriato del lessico specialistico della disciplina.
Il voto finale assegnato alla prova sarà dato dalla somma dei punteggi ottenuti sulle 25 domande e potrà conseguentemente variare da un minimo di 0 a un massimo di 31 (quest’ultimo equivalente a 30 e lode). La prova s’intende superata in caso di voto finale pari ad almeno 18.

Date di esame

Le date di esami saranno pubblicate sulla pagina web del corso di laurea:

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/index.php?view=easytest&_lang=it

Modalità e orario di ricevimento

Giorni, orari e modalità di ricevimento della docente sono consultabili al seguente indirizzo: https://unikore.it/cdl/servizio-sociale-e-scienze-criminologiche/persone-e-regolamenti/gabriella-polizzi/

Indietro