Dipartimento di Scienze economiche e giuridiche Economia e management Economia dello sviluppo Locale SECS-P/06 (6 CFU) – (Economia e Management) Pds 2023-2024 – III anno

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Insegnamento Economia dello Sviluppo Locale
CFU 6
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/06
Metodologia didattica

Lezioni frontali

Nr. ore di aula 36
Nr. ore di studio autonomo 114
Nr. ore di laboratorio -
Mutuazione No
Annualità III anno
Periodo di svolgimento I semestre
Docente Ruolo SSD docente
Giulio Pedrini RTD SECS-P/06
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Economia politica
Prerequisiti Conoscenza della funzione di produzione (di tipo Cobb-Douglas), del moltiplicatore keynesiano, della bilancia dei pagamenti.
Sede delle lezioni Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni è consultabile sull’agenda web di Ateneo https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/

Obiettivi formativi

L’insegnamento si propone di offrire a studenti un insieme di conoscenze utili nell’analisi dell’evoluzione dei sistemi locali di produzione, nella soluzione dei problemi legati al loro sviluppo, nella comparazione e nella valutazione della loro trasferibilità. In particolare, l’insegnamento affronta il tema della competizione tra i sistemi territoriali alla luce delle tendenze più recenti della globalizzazione dell’economia e dell’evoluzione delle politiche per la promozione dello sviluppo locale.

Al termine del corso lo studente acquisirà le basi concettuali ed analitiche fondamentali per:

  1. padroneggiare gli elementi teorici di riferimento e gli strumenti di analisi dello sviluppo locale;
  2. approfondire le tematiche connesse alla dimensione territoriale dello sviluppo, all’approccio al governo del territorio, alle metodologie di progettazione per accrescere la competitività territoriale in ottica strategica, con particolare riferimento al contesto nazionale e al Mezzogiorno.
  3. individuare autonomamente esperienze di politiche e “buone pratiche” idonee a consolidare lo sviluppo locale in una logica place-based.
Contenuti del Programma

Gli argomenti del corso ruotano attorno a quattro grandi temi:

  1. le determinanti della decisione di investimento diretto all’estero, ovvero i vantaggi dell’impresa multinazionale: dal paradigma OLI alle nuove teorie basate su economie di scala, di impianto e di impresa, mercati imperfetti, distanza geografica e costi di trasporto, strategie market-seeking, cost-saving, technology-sourcing;
  2. Gli effetti degli IDE nel paese di origine e nei paesi di destinazione e le politiche di attrazione delle multinazionali;
  3. le strategie di internazionalizzazione delle imprese e le catene globali del valore;
  4. la globalizzazione e le sue istituzioni (coordinamento globale delle politiche economiche, il “trilemma” di Rodrik).

La discussione delle teorie e dei diversi modelli é accompagnata da un continuo riferimento ai maggiori fatti stilizzati desumibili dai dati sugli IDE nel mondo. Un’attenzione particolare è dedicata alle caratteristiche degli IDE in entrata e in uscita a livello nazionale.

Nello specifico, l’insegnamento si svolge attraverso lezioni frontali e attività esercitative sui seguenti contenuti:

Il contesto competitivo internazionale. Il ruolo dei Paesi emergenti e le politiche di attrattività. 3 ore
Le cause dell’internazionalizzazione dell’impresa 3 ore
La presenza internazionale delle piccole e medie imprese. L’Italia nell’economia globale 3 ore
Teorie dell’internazionalizzazione e dello sviluppo del vantaggio competitivo a livello internazionale 3 ore
Le strategie di entrata nei mercati esteri 3 ore
I Gruppi internazionali e modalità cooperative di internazionalizzazione 3 ore
La sostenibilità dell’impresa internazionale 3 ore
La gestione internazionale della catena del valore e dei processi innovativi 3 ore
La globalizzazione e il “trilemma” dell’economia mondiale 3 ore
Le istituzioni della governance globale e il ritorno dell’identità nazionale 3 ore
Principi per una nuova globalizzazione e beni comuni globali 3 ore
Il regime del commercio internazionale e la finanza globale 3 ore
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà raggiungere i seguenti livelli di apprendimento, definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

Conoscenza e capacità di comprensione:

Conoscenza e capacità di comprensione delle principali teorie della crescita regionale e dello sviluppo locale, delle scelte di localizzazione delle imprese e delle economie derivanti dall’agglomerazione delle attività economiche in ambito industriali, regionale ed urbano, nonché delle politiche di sviluppo locale e della loro applicazione. Inoltre, il corso di propone di trasferire allo studente una conoscenza di base relativa ai diversi modelli di gestione e le relazioni tra i principali attori dello sviluppo locale e ai principali strumenti di programmazione a favore dello sviluppo territoriale in ambito comunitario, nazionale, regionale. Ogni studente dovrà essere in grado di documentare, la conoscenza degli argomenti con proprietà̀ di linguaggio e consapevolezza tecnica e di saper sviluppare idee nuove e creative sui temi discussi in aula.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Conoscenza degli strumenti teorici ed empirici necessari per comprendere le dinamiche dei sistemi economici locali e regionali, i fattori che influenzano le scelte localizzative delle attività economiche e l’evoluzione delle attività economiche sul territorio. Capacità di concretizzare le conoscenze teoriche acquisite, attraverso l’applicazione di strumenti e metodologie di progettazione nell’ambito di attività finalizzate ad elaborare quadri logici per l’analisi dei processi di sviluppo locale e la gestione di politiche e progetti orientati al rafforzamento della competitività del territorio. Tali capacità di comprensione saranno acquisite con il supporto dati e statistiche che possano aiutare a comprendere meglio i fenomeni economici studiati. Lo studente dovrà inoltre essere in grado di utilizzare le stesse conoscenze ed abilità nello sviluppo e sostegno di argomentazioni, e nelle attività di “problem-posing” e “problem solving” nel relativo campo di studi dell’economa e del management.

Autonomia di giudizio:

Capacità di valutare il funzionamento dei mercati nei diversi ambiti regionali, il ruolo della dimensione spaziale, della disponibilità delle risorse naturali, del capitale fisico, sociale e umano, dell’innovazione tecnologica, dei fattori di localizzazione, della struttura spaziale delle attività produttive e degli insediamenti urbani nei processi di crescita economica dei territori. Capacità di giudicare autonomamente l’efficacia e l’efficienza delle politiche e dei progetti di sviluppo locale e di valutare la validità, fattibilità, pertinenza e sostenibilità di una proposta progettuale nell’ambito delle politiche per la coesione regionale dell’Unione Europea. Una formazione completa può definirsi tale se lo studente acquisisce un’approfondita, autonoma, e responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema. Tale consapevolezza funge da guida al docente durante tutto il percorso formativo della disciplina, che interagirà con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse.

Abilità comunicative:

Capacità di utilizzare il linguaggio tecnico e la terminologia scientifica pertinente gli strumenti propri dell’economia regionale e delle politiche per lo sviluppo locale, attraverso la presentazione, l’analisi e la discussione delle stesse, sia in forma orale che scritta (elaborazione di un essay di approfondimento strutturato e sintetico). Lo studente è posto in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le più complesse problematiche connesse allo sviluppo locale. Non è sufficiente, infatti, saper costruire una rappresentazione corretta del problema affrontato; occorre anche saperlo giustificare, esplicitando opportunamente le ipotesi adottate che condizionano lo sviluppo dell’intera analisi condotta. Il docente coltiva durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità comunicative attraverso lo svolgimento di analisi di casi, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l’organizzazione di appropriate attività̀ didattiche sopra ricordate.

Capacità di apprendere:

Capacità di elaborare in autonomia i contenuti e i metodi appresi ai fini dell’analisi dell’economia regionale e della localizzazione delle attività produttive. L’apprendimento dell’insegnamento è graduale ed è favorito sia dal lavoro frontale, sia dall’analisi di casi di impresa affrontati in aula. Sin dall’inizio dell’insegnamento, il docente fornisce agli studenti gli opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione attiva e per favorire l’efficacia del metodo di studio individuale ai fini di un più efficace apprendimento delle tematiche trattate. Il docente verifica continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, tenendo conto dell’effettiva composizione dell’aula. Alla fine del corso lo studente dovrebbe sviluppare la capacità di approfondire ulteriormente le tematiche svolte in aula attraverso la consultazione di pubblicazioni scientifiche, riviste di settore, o anche attraverso la concreta esperienza sul campo svolta, ad esempio, nell’ambito del tirocinio curriculare.

Testi per lo studio della disciplina

Testi principali:

Capello R., Economia Regionale, Il Mulino, Bologna, 2015. Capitoli 4-11 (pagine totali 236).

Viesti G., Centri e periferie, Europa, Italia e Mezzogiorno dal XX al XXI, Editori Laterza, Bari, 2021. Capitoli 9-12, 15-16 (pagine totali 131).

 Materiale didattico a disposizione degli studenti frequentanti:

Presentazioni in Power Point a cura dal docente per ciascun sotto-modulo: disponibili on-line sul sito del corso di laurea.

Testi di approfondimento facoltativi:

Ciapetti L., Lo sviluppo locale: capacità e risorse di città e territori, Il Mulino, Bologna, 2010.

Bellandi M., Caloffi A., I nuovi distretti industriali, Il Mulino, Bologna, 2014.

Cappiello G., Galbiati S., Iapadre L., Sistemi locali, reti e intermediari dell’innovazione, Il Mulino, Bologna. 2016.

Accetturo A., Lamorgese A., Mocetti S., Sestito P., Sviluppo locale, economie urbane e crescita aggregata, Questioni di Economia e Finanza, N. 490, Aprile 2019.

Faramondi A., Rungi A., Ruocco A. (a cura di) (2022), Le imprese estere in Italia: il ruolo nelle economie regionali. Rubbettino, Soveria Mannelli.

Valdemarin S., Lucia M. G. (2022), Geografia dell’attrattività territoriale. Comprendere e gestire lo sviluppo locale. Pearson, Milano.

Metodi e strumenti per la didattica

Il docente utilizzerà i seguenti metodi didattici: a) lezioni frontali; b) approfondimenti tematici proposti agli studenti (seminari specialistici e/o attribuzione di argomenti specifici, in forma individuale o in piccoli gruppi da approfondire e discutere in aula o in sede di esame orale). Gli strumenti per la didattica saranno costituiti dai testi principali, da brevi estratti dei testi di approfondimento, da prospetti di calcolo degli indicatori di agglomerazione produttiva e degli indicatori relativi all’analisi shift-and-share, nonché dalle presentazioni in PowerPoint che saranno proiettate a lezione.

Modalità di accertamento delle competenze

L’accertamento dei risultati di apprendimento, in linea con la definizione dei c.d. descrittori di Dublino, avverrà attraverso una prova orale, valutata in trentesimi, volta a verificare il conseguimento delle abilità, conoscenze e competenze richieste. In linea con il programma del corso, la prova avrà ad oggetto le seguenti tematiche: struttura produttiva e sviluppo locale, la domanda di beni e servizi nei sistemi locali, la dotazione fattoriale e i vantaggi comparati a livello regionale, lo sviluppo esogeno, le economie di agglomerazione, i modelli di innovazione regionale e le forme prossimità, il concetto di capitale territoriale, la competitività territoriale e la crescita cumulativa, competitività territoriale e crescita endogena, convergenza e divergenza tra le regioni italiane nel XXI secolo, la struttura produttiva del Mezzogiorno, terziario avanzato, sistemi urbani e turismo quali fattori di sviluppo locale nel Mezzogiorno, le politiche di coesione territoriale.

Date di esame

Le date di esami sono consultabili sull’agenda web di Ateneo

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/

Modalità e orario di ricevimento

Durante il periodo delle lezioni il docente riceve il mercoledì alle 17. Gli orari di ricevimento saranno pubblicati anche sulla pagina personale del docente.

Nel resto dell’anno il docente riceve su appuntamento previa richiesta via e-mail: giulio.pedrini@unikore.it.

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