Dipartimento di Scienze economiche e giuridiche Giurisprudenza Diritto processuale penale IUS/16 (15 CFU) – (Giurisprudenza) Pds 2023-2024 – IV anno

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Insegnamento Diritto processuale penale
CFU 15
Settore Scientifico Disciplinare IUS/16
Metodologia didattica

Lezioni frontali

Nr. ore di aula 90 (54 I modulo + 36 II modulo)
Nr. ore di studio autonomo 285 (171 I modulo + 114 II modulo)
Nr. ore di laboratorio nessuna
Mutuazione no
Annualità IV anno
Periodo di svolgimento Annuale
Docente Ruolo SSD docente
Agata Ciavola PA IUS/16
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Nessuna
Prerequisiti Non sono necessari
Sede delle lezioni Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche
N Nome del modulo Docente Durata in ore
1 Il processo penale di primo grado Agata Ciavola 54
2 Alternative al rito penale e sistematica delle impugnazioni penali 36
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni è consultabile sull’agenda web di Ateneo https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/

Obiettivi formativi

L’insegnamento mira a consentire allo studente l’apprendimento delle caratteristiche strutturali del processo penale e dei principi fondamentali che lo reggono, nonché l’acquisizione di una solida competenza di base finalizzata allo svolgimento di un’attività di tipo professionale nel contesto della giustizia penale. A tal fine, oltre a lezioni teoriche, sono previsti seminari di approfondimento e incontri con esperti, magistrati e avvocati.

Contenuti del Programma

I PARTE – IL PROCESSO DI PRIMO GRADO

  • L’evoluzione storica del processo penale e le fonti (LETTURA)
  • I soggetti del procedimento penale
  • Gli atti
  • I principi generali sulla prova
  • I mezzi di prova
  • I mezzi di ricerca della prova
  • Le misure cautelari personali e reali
  • Le indagini preliminari
  • La conclusione delle indagini preliminari
  • L’udienza preliminare
  • L’investigazione difensiva
  • Il giudizio

II PARTE – ALTERNATIVE AL RITO ORDINARIO E SISTEMATICA DELLE IMPUGNAZIONI PENALI

  • Le alternative al rito ordinario: logiche, sistematiche e volumetrie dei rapporti tra modulo ordinario e percorsi alternativi.
  • I procedimenti speciali ‘classici’: riti deflattivi del dibattimento e anticipatori del dibattimento: giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta delle parti, giudizio direttissimo, giudizio immediato, procedimento per decreto.
  • I modelli differenziati speciali: diversion e probation: sospensione del processo con messa alla prova. Esiguità penale e particolare tenuità del fatto.
  • Percorsi di Restorative Justice e mediazione penale.
  • Controlli giurisdizionali e sistematica delle impugnazioni penali. Le metodiche di controllo: critica libera e critica vincolata. L’appello. Il ricorso per cassazione. Il solco del giudicato. Giudicato ingiusto e rimedi giurisdizionali: l’errore giudiziario e la revisione del giudicato penale di condanna. Revisione e CEDU: i nuovi traguardi.
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: lo Studente dovrà avere acquisito una solida conoscenza degli istituti di diritto processuale penale, dimostrando di riuscire a riconfigurare dal punto di vista giuridico la realtà che lo circonda. In particolare, il corso intende fornire le conoscenze di base per la comprensione del modello processuale penale, attraverso sia uno studio della teoria che un’analisi delle prassi e delle interpretazioni giurisprudenziali.
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito la conoscenza e la padronanza dei principi del sistema processuale penale vigente e degli istituti fondamentali che gli sono propri. Il programma svolto aiuta a sviluppare la capacità di critica, di interpretazione e di analisi del diritto, affinando gli strumenti ermeneutici attraverso i quali diviene possibile conoscere la ratio e gli schemi che governano un processo penale. Il corso, inoltre, fornisce gli strumenti per analizzare casi giurisprudenziali, verificando, in concreto, le modalità e le forme in cui si traduce, nella realtà processuale, quanto studiato ed appreso. Ciò al fine di acquisire le competenze necessarie per potere operare in ambito giuridico-forense, con riguardo alle figure professionali a cui il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza si rivolge.
  3. Autonomia di giudizio: lo Studente dovrà avere acquisito un buon grado di autonomia nella formulazione di giudizi critici rispetto all’analisi del dato normativo, nonché rispetto alle posizioni della dottrina e della giurisprudenza. Per acquisire tali abilità si procederà all’approfondimento di alcune tematiche e alla visione di video o la lettura di alcuni testi di supporto.
  4. Abilità comunicative: lo Studente dovrà avere acquisito – utilizzando una terminologia tecnico-giuridica adeguata – una buona capacità espositiva nonché una buona capacità di ricostruire coerentemente i dati normativi, gli istituti e il variegato dato giurisprudenziale. Per raggiungere questo obiettivo sarà spesso stimolato il dibattito in aula delle tematiche trattate con il coinvolgimento degli studenti.
  5. Capacità di apprendere: le competenze acquisite dovranno essere tali da consentire di delineare – con consapevolezza e senso critico – la specificità del modello processuale penale italiano di tipo tendenzialmente accusatorio e le prassi giurisprudenziali analizzate durante il Corso. Ciò servire allo studente per intraprendere la carriera giuridico-forense, preparandolo alla analisi dei testi e alla conoscenza dei meccanismi di funzionamento del processo penale.

 

Testi per lo studio della disciplina
  1. Scalfati e altri, Manuale di diritto processuale penale, IV ed., Giappichelli, Torino, 2023, relativamente alle parti del programma indicate (pagg. 1-663).

o O. Dominioni e altri, Procedura penale, Giappichelli, Torino, 2023, relativamente alle parti del programma indicate (pagg. 61-768; 591-684).

oppure P. Tonini-C. Conti, Manuale di procedura penale, Giuffrè, Milano, 2022, relativamente alle parti del programma indicate (pagg. 75-824) e gli aggiornamenti.

II MODULO. ALTERNATIVE AL RITO ORDINARIO E SISTEMATICA DELLE IMPUGNAZIONI PENALI

o A. Scalfati e altri, Manuale di diritto processuale penale, Giappichelli, Torino, 2023, relativamente alle parti del programma indicate (pagg. 667-716;727-733; 825-1012).

Oppure O. Dominioni e altri, Procedura penale, Giappichelli, Torino, VIII ed., 2023, relativamente alle parti del programma indicate (pagg. 771-838; 929-1084).

Oppure P. Tonini-C. Conti, Manuale di procedura penale, Giuffrè, Milano, 2022, relativamente alle parti del programma indicate (pagg. 825-882; 949-1066) e gli aggiornamenti.

Si raccomanda, inoltre, vivamente, la consultazione e l’uso di un codice di procedura penale aggiornato alle ultime modifiche legislative, di cui è richiesta la conoscenza, anche nel caso in cui siano state introdotte successivamente alla data di edizione del testo eventualmente adottato per la preparazione all’esame.

 

Metodi e strumenti per la didattica

Le lezioni si svolgeranno prevalentemente per mezzo di lezioni frontali. A queste si affiancheranno dei seminari e delle esercitazioni volte ad approfondire alcune tematiche e a comprendere in concreto, le modalità e le forme in cui si traduce, nella realtà processuale, quanto studiato ed appreso.

Verrà fornito materiale di supporto pubblicato sulla Piattaforma UNIKOREFAD.

La frequenza è fortemente consigliata in quanto guida lo studente nella comprensione delle regole del processo penale offrendo una lettura sistematica della materia.

Modalità di accertamento delle competenze

L’esame di profitto, concernente l’intero insegnamento annuale (Diritto processuale penale, 15 cfu), si svolgerà mediante un colloquio orale, valutato in trentesimi, finalizzato a verificare l’acquisita conoscenza dei principi costituzionali e delle ulteriori fonti normative, la comprensione delle linee ordinamentali e dei paradigmi di svolgimento del processo, la capacità di analisi dei dati normativi e di collegamento tra le varie componenti del sistema. Verranno, altresì, considerati la qualità dell’esposizione e la competenza nell’impiego del lessico specialistico.

Il colloquio, al termine dell’intero corso, verterà sui temi oggetto di entrambe le articolazioni didattiche (primo e secondo modulo) costitutive dell’insegnamento annuale. Lo studente ha facoltà di sostenere l’esame sul programma del primo modulo al termine del 1° semestre in una delle date di esami dell’appello invernale.

La votazione finale è ottenuta dalla media dei due colloqui, posto che in entrambi sia stata raggiunta la sufficienza di 18/30. Nel corso delle lezioni saranno organizzati degl’incontri finalizzati alla acquisizione della metodologia di studio dell’insegnamento.

Date di esame

Le date di esami sono consultabili sull’agenda web di Ateneo

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/

 

Modalità e orario di ricevimento

Prof.ssa Agata Ciavola: il giorno e l’orario di ricevimento saranno comunicati sulla pagina personale del Docente:

https://unikore.it/cdl/giurisprudenza/persone-e-regolamenti/agata-maria-ciavola/

 

 

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