Dipartimento di Scienze economiche e giuridiche Giurisprudenza Diritto internazionale IUS/13 (9 CFU) – (Giurisprudenza) Pds 2023-2024 – III anno

Home Didattica Corsi di Laurea triennali e Magistrali Giurisprudenza (Giurisprudenza) Frequentare il corso (Giurisprudenza) Pds 2023-2024 Diritto internazionale IUS/13 (9 CFU) – (Giurisprudenza) Pds 2023-2024 – III anno
Insegnamento Diritto internazionale
CFU 9
Settore Scientifico Disciplinare IUS/13 – Diritto internazionale
Metodologia didattica

Lezioni frontali

Nr. ore di aula 54
Nr. ore di studio autonomo 171
Nr. ore di laboratorio -
Mutuazione no
Annualità III anno
Periodo di svolgimento I semestre
Docente Ruolo SSD docente
Paolo Bargiacchi PO IUS/13
* PO (professore ordinario), PA (professore associato), RTD (ricercatore a tempo determinato), RU (Ricercatore a tempo indeterminato), DC (Docente a contratto).
Propedeuticità Diritto costituzionale
Prerequisiti Conoscenza delle vicende più importanti delle relazioni internazionali dal 1900 in poi, con particolare riguardo al periodo post-1945
Sede delle lezioni Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche
Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni è consultabile sull’agenda web di Ateneo https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/

Obiettivi formativi

L’insegnamento si propone di esaminare i caratteri fondamentali della Comunità internazionale, gli istituti e le principali aree del diritto internazionale e di fornire agli studenti gli strumenti metodologici per individuare, ricostruire e interpretare il contenuto delle norme giuridiche esaminando la prassi delle relazioni internazionali.

Contenuti del Programma

La società internazionale e il diritto (5 ore di insegnamento dedicate): L’origine sociale del diritto – La struttura paritaria e anorganica della società internazionale – L’auctoritas come volontà collettiva della società internazionale – Obbligatorietà del diritto internazionale – Esistenza del diritto internazionale – Critica delle tesi negazioniste

I soggetti del diritto internazionale (8 ore di insegnamento dedicate): Lo Stato – Gli elementi che tipizzano lo Stato e loro configurazione straordinaria – Il riconoscimento di Stati e di governi – La giurisdizione territoriale, intra-territoriale ed extra-territoriale – La sovranità residuale – La sovranità funzionale – Le organizzazioni internazionali – La trasformazione della base sociale dell’organizzazione – L’individuo – I popoli – Il diritto di autodeterminazione dei popoli – Autodeterminazione esterna, interna e “democratica”

Le norme internazionali (10 ore di insegnamento dedicate): Il processo di formazione delle norme generali e convenzionali – Rapporti di interpretazione e di conflitto tra norme – Gerarchia informale, invalidità e non applicazione di norme incompatibili – Il criterio di specialità – L’integrazione sistemica – Le norme di jus cogens – Obblighi bilaterali e obblighi erga omnes – La soft law. Norme generali: Fondamento delle norme generali – Stato obiettore persistente – Norme consuetudinarie – Elemento oggettivo – Elemento soggettivo – Relazioni tra norme generali e convenzionali – Consuetudini particolari o speciali. Norme convenzionali: Nozioni generali – Obblighi bilaterali, interdipendenti e assoluti e integrali – Pieni poteri, negoziato e obbligo di buona fede – Autenticazione, firma e art. 18 della Convenzione di Vienna del 1969 – Stipulazione in forma solenne e semplificata – Deposito del trattato – Entrata in vigore del trattato – Interpretazione del trattato – Le riserve – Le riserve nei trattati sui diritti umani – L’invalidità del trattato e le sue cause – Le cause di estinzione, sospensione e recesso.

L’adattamento tra ordinamenti giuridici (2 ore di insegnamento dedicate): La relazione tra ordinamenti nella concezione monista e dualista – L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale – I Consular Cases – Il procedimento ordinario e speciale.

Risoluzione delle controversie e uso della forza nel diritto internazionale (10 ore di insegnamento dedicate): La Corte internazionale di Giustizia – L’uso della forza nel diritto internazionale prima della Carta ONU – L’uso della forza nella Carta ONU – L’art. 2, par. 4, della Carta ONU – L’uso della forza in aggressione – La risoluzione 3314 (1974) dell’Assemblea Generale – L’uso della forza in legittima difesa – Interpretazioni innovative della legittima difesa: l’attacco armato e la legittima difesa preventiva – La legittima difesa e la guerra globale al terrorismo – L’uso della forza nel territorio di Stati privi della volontà o capacità di prevenire e contrastare le minacce poste da attori non statali: il caso della Siria – Il sistema di sicurezza collettiva dell’ONU – Il ruolo dell’Assemblea Generale – Il ruolo del Consiglio di Sicurezza – Poteri e funzioni del Consiglio di Sicurezza ultra vires – Il capitolo VII della Carta – Le misure previste dall’art. 41 – Le sanzioni individuali – Le misure previste dall’art. 42 – L’autorizzazione agli Stati all’uso della forza – Le operazioni di pace – L’intervento umanitario – La responsabilità di proteggere – Il diritto internazionale umanitario – I conflitti armati a carattere internazionale – I conflitti armati a carattere non-internazionale – Combattenti, prigionieri di guerra e terroristi.

La responsabilità internazionale (4 ore di insegnamento dedicate): Elemento oggettivo dell’illecito – Elemento soggettivo dell’illecito – L’organo di fatto – Le circostanze di esclusione dell’illiceità dell’atto – Le conseguenze giuridiche della responsabilità – Le contromisure – L’invocazione della responsabilità – La grave violazione dello jus cogens – La responsabilità delle organizzazioni internazionali.

Immunità dello Stato e dei suoi organi (6 ore di insegnamento dedicate): Le immunità nel diritto internazionale – Le immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni – La Convenzione sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni del 2004 – La giurisprudenza italiana in materia di immunità e crimini internazionali: il caso della Germania – La prassi statunitense in materia di immunità degli Stati e terrorismo: i casi dell’Iran e dell’Arabia Saudita – Le relazioni diplomatiche e consolari – Immunità diplomatiche e consolari – L’immunità funzionale e personale degli organi – Le immunità dei Capi di Stato in carica dinanzi ai tribunali penali internazionali.

I tribunali penali internazionali (5 ore di insegnamento dedicate): Il Trattato di Versailles e i processi di Lipsia – I Tribunali di Tokyo e Norimberga – I tribunali penali internazionali per il Ruanda e per la ex-Jugoslavia – Il fondamento di legittimità dei Tribunali istituiti dal Consiglio di Sicurezza – La Corte penale internazionale – Il crimine individuale di aggressione – Attivazione della giurisdizione, competenza e poteri del Consiglio di Sicurezza – Il principio di complementarità – Gli obblighi di cooperazione e l’esecuzione delle sentenze.

La tutela dei diritti umani (4 ore di insegnamento dedicate): La protezione dei diritti umani nel sistema delle Nazioni Unite – La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo – I Patti internazionali del 1966 – Il Consiglio per i diritti umani – L’applicazione extraterritoriale dei trattati in materia di diritti umani – L’applicazione extraterritoriale della CEDU (modello personale e modello territoriale) – L’applicazione della CEDU in Iraq – Il “power to kill” – L’obbligo di non-respingimento e le assicurazioni diplomatiche – Gli status di protezione internazionale – L’asilo diplomatico e territoriale.

 

Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino)

I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.

  1. Conoscenza e comprensione: al termine dell’insegnamento lo studente avrà la capacità di analizzare e comprendere i meccanismi di funzionamento dell’ordinamento giuridico internazionale e il contenuto delle sue norme applicando una metodologia di indagine realistica.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine dell’insegnamento lo studente avrà acquisito la capacità di analizzare la prassi delle relazioni internazionali per individuare le norme giuridiche e la capacità di comprendere il funzionamento del sistema giuridico internazionale.
  3. Capacità critiche e di giudizio: al termine dell’insegnamento lo studente avrà rafforzato la propria capacità di analisi giuridica dei fenomeni politico-economici internazionali per elaborare un giudizio consapevole ed informato. Nel corso delle lezioni tali capacità verranno stimolate dal docente attraverso un dialogo interattivo basato su interazioni comunicative tra il docente e gli studenti e tra gli studenti (domande rivolte alla classe, richieste agli studenti di esprimere la propria opinione sui temi esaminati, simulazioni diplomatiche, etc.).
  4. Capacità di comunicare quanto si è appreso: al termine dell’insegnamento lo studente avrà arricchito il proprio linguaggio e lessico giuridico con la specifica terminologia giuridico-diplomatica propria delle relazioni internazionali. Nel corso delle lezioni tale capacità verrà stimolata dal docente attraverso l’esame congiunto della terminologia utilizzata nei documenti ufficiali e la proiezione di estratti video tratti da Conferenze internazionali e riunioni del Consiglio di Sicurezza.
  5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: al termine dell’insegnamento lo studente avrà acquisito gli strumenti cognitivi, metodologici e lessicali per comprendere e analizzare in modo consapevole le dinamiche delle relazioni internazionali e i correlati sviluppi giuridici e dunque sarà in grado di elaborare ed esprimere in modo appropriato un giudizio autonomo, critico e consapevole sugli avvenimenti politico-giuridici internazionali.
Testi per lo studio della disciplina

SINAGRA-BARGIACCHI, Lezioni di diritto internazionale pubblico, 3^ edizione, Giuffré Editore, Milano, 2019, nelle sole parti indicate di seguito:

 

Capitolo I: studiare tutto tranne i §§ 6, 6.1 e 6.2 + Capitolo II: studiare tutto tranne i §§ 1, 3.1, 3.2, 4.2 e 4.3 + Capitolo III: studiare tutto tranne i §§ 6, 7, 9, 9.1, 15 e 19 + Capitolo IV: studiare solo i §§ 1, 2, 2.1 e 2.2 + Capitolo V: studiare tutto tranne i §§ 1 e 2 + Capitolo VI: studiare tutto tranne il § 7 + Capitolo VII: studiare tutto tranne i §§ 5, 9.3 e 10 + Capitolo VIII: non studiare + Capitolo IX: studiare tutto tranne i §§ 1, 3, 5, 6, 7 e 8 + Capitolo X, Capitolo XI: non studiare + Capitolo XII: non studiare.

Numero complessivo di pagine da studiare: 478

Metodi e strumenti per la didattica

Il metodo applicato per l’analisi del diritto internazionale e dei suoi istituti è quello realistico sviluppato dalla scuola internazionalistica italiana. Il metodo si fonda sull’analisi della dinamica della base sociale e politica internazionale al fine di individuare i correlati fenomeni di produzione normativa e autoritativa. La didattica si fonda sullo strumento di un dialogo interattivo continuo tra docente e studenti finalizzato a stimolare la partecipazione attiva degli studenti alle lezioni e l’acquisizione di capacità di analisi critiche dei fatti sociali e politici e delle correlate norme giuridiche. La didattica è altresì integrata dall’esame in aula di documenti ufficiali, casi della prassi e strumenti audiovisivi.

Modalità di accertamento delle competenze

La frequenza delle lezioni, pur non obbligatoria, è vivamente consigliata perché favorisce in maniera determinante quella adeguata comprensione e conoscenza dei contenuti del corso che è necessaria per sostenere la prova orale finale. Non vi è alcuna differenza di trattamento in sede di esame tra studenti frequentanti e non frequentanti: entrambi hanno gli stessi diritti e doveri e sono valutati con gli stessi parametri e modalità dalla Commissione.

L’accertamento delle competenze avviene mediante prova orale. Non sono previste prove scritte o verifiche intermedie. Gli argomenti oggetto della prova orale finale sono quelli indicati nella sezione “Contenuti del programma” per tutti gli studenti (frequentanti, non frequentanti, trasferiti, lavoratori, etc.). La prova orale consiste in un colloquio avente ad oggetto qualunque argomento indicato nella sezione “Contenuti del programma”.

Nel corso della prova orale le domande poste dalla Commissione sono di due tipi: 1) domande di carattere generale (che richiedono risposte articolate e discorsive) relative a concetti di teoria generale e istituti del diritto internazionale per valutare nello studente: a) la capacità di ragionamento, analisi giuridica e comprensione critica delle competenze acquisite; b) la capacità di sintesi ed espressione delle competenze acquisite; 2) domande di carattere specifico (che richiedono risposte puntuali e dettagliate) relative a nozioni, definizioni e riferimenti normativi e giurisprudenziali del diritto internazionale per valutare nello studente: a) il grado di intensità ed approfondimento dello studio effettuato; b) la capacità di richiamare in modo puntuale e completo le competenze acquisite. Rilevante per la valutazione delle competenze è inoltre la proprietà di linguaggio italiano e giuridico posseduta dallo studente e dimostrata nel corso della prova orale

Date di esame

Le date di esami sono consultabili sull’agenda web di Ateneo

https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore/

Modalità e orario di ricevimento

Il ricevimento degli studenti si tiene presso lo Studio n. 123 del docente, situato al piano terra del plesso “Sixty-Four”, il martedì dalle 17.30 alle 19.30. Per eventuali modifiche dell’orario e/o del giorno di ricevimento, prima di recarsi al ricevimento controllare sempre la sezione “Curriculum e ricevimento” sulla pagina personale del docente:

https://unikore.it/cdl/giurisprudenza/persone-e-regolamenti/paolo-bargiacchi/

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