Insegnamento | Diritto internazionale e dei conflitti armati |
CFU | 9 |
Settore Scientifico Disciplinare | GIUR-09/A |
Nr. ore di aula | 54 |
Nr. ore di studio autonomo | 171 |
Nr. ore di laboratorio | - |
Mutuazione | SI - CdS Giurisprudenza |
Annualità | II |
Periodo di svolgimento | I SEMESTRE |
Docente | Ruolo | SSD docente |
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Paolo Bargiacchi | PO | GIUR-09/A |
Propedeuticità | NESSUNA |
Prerequisiti | Conoscere i fatti più rilevanti delle relazioni internazionali dal Novecento in poi, con particolare riguardo al periodo successivo alla II Guerra mondiale |
Sede delle lezioni | Dipartimento di Scienze Economiche e Giuridiche |
Orario delle lezioni |
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L’orario delle lezioni è consultabile sull’agenda web di Ateneo: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it# |
Obiettivi formativi |
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Analizzare i caratteri fondamentali della Comunità internazionale e i principali istituti e settori del diritto internazionale per fornire agli studenti gli strumenti metodologici e concettuali utili a individuare, ricostruire e interpretare il contenuto delle norme giuridiche e della prassi. |
Contenuti del Programma |
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La Comunità internazionale e il diritto (4 ore): L’origine sociale del diritto; la struttura paritaria e anorganica della Comunità internazionale; l’auctoritas come volontà collettiva della Comunità; l’obbligatorietà del diritto internazionale; l’esistenza del diritto internazionale e la critica delle tesi negazioniste. I soggetti del diritto internazionale (8 ore): Lo Stato e i suoi elementi tipizzanti; il riconoscimento di Stati e di governi; la giurisdizione territoriale ed extra-territoriale dello Stato; la sovranità residuale e funzionale; le organizzazioni internazionali; la trasformazione della base sociale dell’organizzazione; l’individuo; i popoli e il diritto di autodeterminazione. Le norme internazionali (9 ore): Il processo di formazione delle norme internazionali; i rapporti di interpretazione e conflitto tra norme; gerarchia informale, invalidità e non applicazione di norme incompatibili; il criterio di specialità; l’integrazione sistemica; le norme imperative del diritto internazionale generale; obblighi bilaterali e obblighi erga omnes; la soft law; le norme consuetudinarie: fondamento di obbligatorietà; lo Stato obiettore persistente; elemento oggettivo e soggettivo; relazioni tra norme consuetudinarie e convenzionali; le consuetudini particolari; le norme convenzionali: tratti generali; obblighi bilaterali, interdipendenti e assoluti e integrali; la procedura di formazione dei trattati internazionali; deposito ed entrata in vigore dei trattati; le regole di interpretazione dei trattati; le riserve ai trattati; le riserve ai trattati sui diritti umani; l’invalidità dei trattati; le cause di estinzione, sospensione e recesso. L’adattamento tra ordinamenti giuridici (2 ore): Le relazioni tra ordinamento internazionale e ordinamenti statali; l’adattamento del diritto interno al diritto internazionale; il procedimento ordinario e speciale. Risoluzione delle controversie e uso della forza nel diritto internazionale (12 ore): La Corte internazionale di Giustizia; l’uso della forza nel diritto internazionale prima della Carta ONU; l’uso della forza nella Carta ONU: l’art. 2, par. 4; l’uso aggressivo della forza: la risoluzione 3314 (1974) dell’Assemblea generale; l’uso difensivo della forza: l’art. 51 della Carta e la legittima difesa moderna; la guerra globale al terrorismo; il sistema di sicurezza collettiva dell’ONU: compiti e funzioni dell’Assemblea generale e del Consiglio di sicurezza; il capitolo VII della Carta: le misure previste dall’art. 41; le sanzioni individuali; le misure previste dall’art. 42; l’autorizzazione del Consiglio agli Stati a usare la forza; le operazioni di pace; l’intervento umanitario; la responsabilità di proteggere; il diritto internazionale dei conflitti armati: conflitti armati internazionali e non-internazionali; combattenti, prigionieri di guerra e terroristi. La responsabilità internazionale (4 ore): gli elementi dell’atto internazionalmente illecito dello Stato; l’attribuzione allo Stato della condotta antigiuridica; l’organo di fatto; le circostanze di esclusione dell’illecito; le conseguenze dell’illecito; le contromisure; l’invocazione della responsabilità; la grave violazione delle norme imperative del diritto internazionale generale; la responsabilità internazionale delle organizzazioni internazionali. Immunità dello Stato e dei suoi organi (5 ore): l’immunità dalla giurisdizione straniera degli Stati e dei loro beni; la Convenzione del 2004 sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni; la giurisprudenza italiana in materia di immunità degli Stati e crimini internazionali; la prassi statunitense e canadese in materia di immunità degli Stati e terrorismo; le immunità diplomatiche e consolari; l’immunità funzionale e personale degli organi statali; le immunità dei Capi di Stato dinanzi ai tribunali penali internazionali. I tribunali penali internazionali (6 ore di insegnamento dedicate): Il Trattato di Versailles e i processi di Lipsia; i Tribunali di Tokyo e Norimberga; i tribunali penali internazionali per il Ruanda e per la ex-Jugoslavia; il fondamento di legittimità dei Tribunali istituiti dal Consiglio di sicurezza; la Corte penale internazionale; il crimine di aggressione; l’attivazione della giurisdizione della Corte; i rapporti tra Corte penale e Consiglio di sicurezza; il principio di complementarità; gli obblighi di cooperazione degli Stati e l’esecuzione delle sentenze delle Corte. La tutela internazionale dei diritti umani (4 ore): La protezione dei diritti umani nel sistema ONU; la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; i Patti internazionali del 1966; il Consiglio per i diritti umani; l’applicazione extraterritoriale dei trattati in materia di diritti umani; l’applicazione extraterritoriale della CEDU; l’obbligo di non-respingimento e le assicurazioni diplomatiche; gli status di protezione internazionale; l’asilo diplomatico e territoriale. |
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino) |
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I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.
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Testi per lo studio della disciplina |
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SINAGRA-BARGIACCHI, Lezioni di diritto internazionale pubblico, 3ª ed., Giuffré Francis Lefebvre, Milano, 2019, nelle sole parti indicate di seguito: Capitolo I: studiare tutto tranne i §§ 6, 6.1 e 6.2 + Capitolo II: studiare tutto tranne i §§ 1, 3.1, 3.2, 4.2 e 4.3 + Capitolo III: studiare tutto tranne i §§ 6, 7, 9, 9.1, 15 e 19 + Capitolo IV: studiare solo i §§ 1, 2, 2.1 e 2.2 + Capitolo V: studiare tutto tranne i §§ 1 e 2 + Capitolo VI: studiare tutto tranne il § 7 + Capitolo VII: studiare tutto tranne i §§ 5, 9.3 e 10 + Capitolo VIII: non studiare + Capitolo IX: studiare tutto tranne i §§ 1, 3, 5, 6, 7 e 8 + Capitolo X: non studiare; Capitolo XI: non studiare + Capitolo XII: non studiare. Numero complessivo di pagine da studiare: 478 |
Metodi e strumenti per la didattica |
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Il metodo applicato è quello realistico sviluppato dalla scuola internazionalistica italiana. Il metodo si fonda sull’analisi della dinamica della base sociale internazionale per dedurne i correlati fenomeni di produzione normativa e autoritativa comunitaria. La didattica si fonda sul dialogo interattivo continuo tra docente e studenti finalizzato a stimolarne la partecipazione attiva e l’acquisizione di capacità di analisi consapevole dei fenomeni internazionali e della correlata disciplina giuridica. La didattica è integrata dall’esame in aula di documenti, casi della prassi e materiale audiovisivo. |
Modalità di accertamento delle competenze |
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La frequenza delle lezioni, pur non obbligatoria, è consigliata perché favorisce l’adeguata comprensione e conoscenza dei contenuti dell’insegnamento necessaria per sostenere la prova orale finale. In ogni caso, non vi è alcuna differenza di trattamento in sede di esame tra studenti frequentanti e non frequentanti: entrambi hanno gli stessi diritti e doveri e sono valutati con gli stessi parametri e modalità dalla Commissione. L’accertamento delle competenze avviene mediante una prova orale. Non sono previste prove scritte o verifiche intermedie. Gli argomenti oggetto della prova orale sono indicati nella sezione “Contenuti del programma” per tutti gli studenti (frequentanti, non frequentanti, trasferiti, lavoratori, etc.). La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti indicati nella sezione “Contenuti del programma”. Nella prova orale le domande della Commissione sono di due tipi: 1) domande di carattere generale (che richiedono risposte articolate e discorsive), relative a concetti e istituti del diritto internazionale, finalizzate a valutare nello studente: a) la capacità di ragionamento, analisi e comprensione critica delle competenze acquisite; b) la capacità di sintesi ed espressione delle competenze acquisite; 2) domande di carattere specifico (che richiedono risposte puntuali e dettagliate), relative a nozioni e riferimenti normativi e giurisprudenziali del diritto internazionale, finalizzate a valutare nello studente: a) il grado di intensità e approfondimento dello studio; b) la capacità di richiamare in modo puntuale e completo le competenze acquisite. Rilevante per la valutazione delle competenze è inoltre la proprietà di linguaggio italiano e giuridico posseduta. |
Date di esame |
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Le date degli esame sono consultabili sull’agenda web di Ateneo: https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it# |
Modalità e orario di ricevimento |
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Il ricevimento si tiene presso lo Studio n. 123 del docente situato al piano terra del plesso “Sixty-Four” il martedì dalle 17.30 alle 19.30. Per eventuali modifiche dell’orario e/o del giorno di ricevimento, prima di recarsi al ricevimento controllare sempre la sezione “Curriculum e ricevimento” sulla pagina personale del docente: https://unikore.it/cdl/scienze-strategiche-e-della-sicurezza/persone-e-regolamenti/paolo-bargiacchi |
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