Insegnamento | Diritto dell'Unione Europea |
CFU | 9 |
Settore Scientifico Disciplinare | GIUR-12/A |
Nr. ore di aula | 90 |
Nr. ore di studio autonomo | 171 |
Nr. ore di laboratorio | - |
Mutuazione | - |
Annualità | IV anno |
Periodo di svolgimento | I semestre |
Docente | Ruolo | SSD docente |
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Antonella Galletti | PC | 12/E4 |
Propedeuticità | Nessuna |
Prerequisiti | Buona conoscenza dell’ordinamento giuridico italiano e delle principali norme costituzionali che regolano i rapporti tra il diritto interno e fonti ad esso esterne. |
Sede delle lezioni | Dipartimento di Scienze Economiche e Giuridiche |
Orario delle lezioni |
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L’orario delle lezioni è consultabile sull’agenda web di Ateneo https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it# |
Obiettivi formativi |
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Il corso fornisce agli studenti le nozioni fondamentali dell’ordinamento dell’Unione europea, con particolare attenzione allo studio del processo di integrazione, al sistema delle fonti ed alla interazione con le fonti interne, ai criteri regolatori dell’esercizio delle competenze, alla struttura istituzionale, al sistema giurisdizionale e alla tutela dei diritti umani in ambito europeo. |
Contenuti del Programma |
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– PARTE GENERALE – Evoluzione storica del processo di integrazione europea; il Trattato di Lisbona; l’adesione di nuovi Stati membri; la clausola di recesso; la revocabilità dell’intenzione di recedere dall’Unione; la Brexit (7 ore). – Obiettivi e valori fondanti dell’Unione europea; deficit di democrazia (3 ore). – Il principio delle competenze di attribuzione; le competenze dell’Unione europea; Poteri sussidiari e poteri impliciti; principio di sussidiarietà e principio di proporzionalità; il Protocollo n. 2 e il ruolo dei Parlamenti nazionali (6 ore). – Istituzioni ed Organi dell’Unione; governance economica e monetaria; Unione europea ed emergenza pandemica (6 ore). – I procedimenti per l’adozione degli atti normativi dell’Unione; il finanziamento e il bilancio dell’Unione europea (5 ore). – Il sistema normativo; la revisione dei Trattati; i principi generali, le fonti primarie: i Trattati; il diritto derivato: atti normativi vincolanti e non vincolanti; gli atti atipici; gli accordi internazionali dell’Unione europea; l’adattamento del diritto interno al diritto dell’Unione – L. 24 dicembre 2012 n. 234 (7 ore). – Le competenze giurisdizionali; le funzioni consultive della Corte di giustizia UE (6 ore). – La cittadinanza europea; i diritti connessi allo status di cittadino europeo; il Mediatore europeo (3 ore). – I diritti umani nell’Unione europea; La Carta di Nizza; (2 ore). – La CEDU – Il Protocollo n. 11; il Protocollo n. 15; il Protocollo n. 16 e la mancata ratifica dell’Italia; l’adesione della UE alla CEDU (4 ore). – Il regolamento UE in materia di intelligenza artificiale (2 ore).
– PARTE MONOGRAFICA: La tutela dell’ambiente nell’Unione europea (3 ore). |
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino) |
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Alla fine del corso, gli studenti dovranno aver conseguito le seguenti abilità, conoscenze e competenze: in via preliminare lo studente deve acquisire la piena conoscenza del processo di integrazione europea a partire dagli anni ’50 ad oggi, con particolare riguardo alle modifiche apportate ai Trattati istituivi dell’Unione europea. Lo studente, inoltre, deve conoscere il funzionamento delle Istituzioni e degli atti normativi europei. Deve, dunque, conoscere e comprendere la differenza fra la normativa interna (per esempio la legge), la normativa europea (per esempio le direttive e i regolamenti) e internazionale (per esempio i Trattati e le Convenzioni internazionali) e deve conoscere il funzionamento delle Istituzioni europee ivi comprese le differenze e le similitudini con gli organi di governo di tipo interno (italiano). Lo studente deve anche acquisire la capacità di fare ricerca nell’ambito del corso di studi scelto sotto il profilo dottrinario e sotto il profilo giurisprudenziale.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente deve acquisire la capacità di applicare in concreto le competenze e le conoscenze acquisite e deve, altresì, essere in grado di indirizzare le conoscenze acquisite a una possibile e auspicabile applicazione in ambito professionale. 2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente deve acquisire la più completa autonomia rispetto alle competenze acquisite ed essere in grado, nello svolgimento dell’attività lavorativa, di individuare la fattispecie giuridica, di cui ha acquisito la conoscenza in linea teorica, da applicare al caso concreto. 3. Autonomia di giudizio: Lo studente deve esprimere un buon grado di autonomia nella formulazione di giudizi critici relativi tanto ai contenuti delle singole discipline formative, quanto ai processi operativi generali nel settore europeo, in particolare, ed internazionalistico, più in generale. Tale abilità sarà sviluppata attraverso il commento alle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione e della Corte Edu; la redazione di relazioni scritte su argomenti trattati durante il corso delle lezioni. 4. Abilità comunicative: Lo studente deve sviluppare abilità nella raccolta della necessaria documentazione relativa al suo percorso di studi e nella comunicazione di informazioni, idee e soluzioni ai futuri, potenziali interlocutori. Deve, altresì, raggiungere un buon livello di abilità nella comunicazione di informazioni in forma sia orale che scritta e deve sviluppare la capacità di lavorare in gruppo oltre che di interagire con esponenti delle istituzioni pubbliche e private italiane e straniere. Lo studente, attraverso la lettura ed il commento di sentenze, di normativa e di articoli scientifici, deve essere consapevole del significato dei termini che impiega nella comunicazione, sapendone cogliere il valore in relazione al singolo contesto in cui decide di impiegarli; deve saper impiegare in modo appropriato vocaboli di lingue diverse da quella italiana dopo averne verificato la effettiva congruità rispetto allo scopo comunicativo; deve affrontare una questione giuridica controversa esponendone i termini fondamentali in modo professionale; deve fare impiego di differenti modalità – tanto scritte quanto orali – per illustrare un problema giuridico specialistico; deve utilizzare una prosa scorrevole e corretta, facendo uso dell’appropriata terminologia giuridica; deve saper condurre accuratamente ricerche bibliografiche; deve utilizzare con competenza gli strumenti informatici specialistici, quali banche dati, periodici elettronici, motori di ricerca e risorse del web. 5. Capacità di apprendere: Le competenze acquisite dallo studente dovranno essere tali da consentire la più ampia autonomia nei percorsi di studio successivi anche di carattere specialistico e dunque di arricchire, perfezionare e aggiornare le proprie conoscenze in funzione delle applicazioni professionali delle dette competenze. Lo studente deve aver acquisito un quadro generale del diritto dell’Unione europea e una metodologia di studio e di approfondimento che garantisca la capacità di compiere operazioni (quali, ad esempio, la consultazione di materiale bibliografico, normativo, giurisprudenziale e dottrinale) necessarie ad intraprendere, eventualmente, studi successivi ad alta specializzazione, da gestire con un elevato grado di autonomia formativa. I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque. |
Testi per lo studio della disciplina |
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Pagine del programma: 539 PARTE GENERALE: un testo a scelta tra i seguenti: 1) ANNA LUCIA VALVO, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, II edizione, Giappichelli, Torino, 2021, pagg. 458. 2) ROBERTO ADAM – ANTONIO TIZZANO, Lineamenti di diritto dell’Unione europea, V edizione, Giappichelli, Torino, 2022. Escluse le pagg.:
PARTE MONOGRAFICA: ANTONELLA GALLETTI, La tutela dell’ambiente nell’Unione europea, II Edizione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2023, pp. 81 (Reperibile in biblioteca o contattando il Docente) |
Metodi e strumenti per la didattica |
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Lezioni frontali, esercitazioni, simulazioni, lavori di gruppo, lettura e commento alle Sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo messe a disposizione dal Docente, lettura di articoli tratti da Riviste scientifiche, lettura e commento di quotidiani. Modalità di frequenza dell’insegnamento: consigliata. |
Modalità di accertamento delle competenze |
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L’accertamento delle competenze avviene mediante una prova orale con votazione in trentesimi. L’esame consiste in un colloquio volto ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti in programma, il livello di padronanza del linguaggio specialistico e la capacità del candidato di sviluppare un ragionamento volto all’applicazione delle conoscenze teoriche a casi concreti di cui si proponga l’analisi nonché la prospettazione di possibili soluzioni. Il colloquio consiste in quattro domande. La valutazione delle competenze attinge anche la proprietà della lingua italiana e del linguaggio giuridico che devono imprescindibilmente essere posseduti dallo studente. La valutazione e l’accertamento delle competenze avviene con la massima imparzialità da parte della Commissione esaminatrice. |
Date di esame |
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Le date di esami sono consultabili sull’agenda web di Ateneo https://gestioneaule.unikore.it/agendaweb_unikore//index.php?_lang=it# |
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