Insegnamento | Archeologia cristiana e medievale |
CFU | 9 |
Settore Scientifico Disciplinare | L-ANT/08 |
Metodologia didattica | Lezioni frontali con ausilio di slides e materiale audiovisivo. Sono previsti anche seminari di approfondimento. |
Nr. ore di aula | 54 |
Nr. ore di studio autonomo | 171 |
Nr. ore di laboratorio | Non è previsto laboratorio con frequenza obbligatoria |
Mutuazione | No |
Annualità | III |
Periodo di svolgimento | I semestre |
Docente | Ruolo | SSD docente |
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Daniela Patti | PA | L-ANT/08 |
Propedeuticità | No |
Prerequisiti | Conoscenze di base di storia e geografia antica |
Sede delle lezioni | Facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione |
Obiettivi formativi |
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L’insegnamento intende fornire adeguate conoscenze nell’ambito della storia degli studi archeologici relativamente all’inquadramento della disciplina, alla nascita ed al suo sviluppo, agli strumenti ed ai metodi della ricerca, ai principali ambiti di indagine. Nello specifico, durante le lezioni saranno esaminate, secondo una prospettiva diacronica, le principali tematiche storiche, archeologiche, storico-artistiche, allo scopo di comprendere, inquadrare storicamente i contesti archeologici, il patrimonio architettonico, i temi figurativi e i documenti della cultura materiale del Mediterraneo tardoantico, paleocristiano e medievale. |
Contenuti del Programma |
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Definizione, ambiti e storia della disciplina. Quadro cronologico. Analisi delle fonti. Origine e sviluppo dei cimiteri cristiani. Origine dell’edificio di culto cristiano e l’edilizia religiosa dall’età di Costantino al VI secolo. Topografia urbana. Temi di iconografia cristiana, elementi di epigrafia cristiana. L’analisi dei contesti di committenza cristiana è svolto in relazione alle problematiche connesse ai fenomeni di trasformazione che caratterizzano la Tarda Antichità, anche attraverso l’esemplificazione di alcuni temi “pluristratificati” della cultura figurativa, legata allo sviluppo ed all’organizzazione delle prime comunità cristiane. Principali temi dell’Archeologia medievale con riferimento alle trasformazioni del paesaggio, agli insediamenti, alla viabilità, all’archeologia dell’architettura e all’archeologia rupestre nel Medioevo italiano e in Sicilia. Le testimonianze archeologiche saranno esaminate in relazione allo specifico contesto storico e topografico con riferimento alla valutazione storica, culturale e sociale di cui esse sono espressione |
Risultati di apprendimento (descrittori di Dublino) |
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I risultati di apprendimento attesi sono definiti secondo i parametri europei descritti dai cinque descrittori di Dublino.
Lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito solide conoscenze in riferimento agli ambiti della disciplina, agli strumenti metodologici, alle principali problematiche storiche e archeologiche. L’insegnamento è strutturato in modo tale che lo studente sia in grado di riconoscere e contestualizzare le problematiche storico culturali e le dinamiche di trasformazione connessi ai contesti archeologici esaminati.
Lo studente dovrà essere in grado di conoscere il metodo scientifico di indagine e le tecniche di interpretazione dei dati archeologi, come si utilizzano le differenti fonti e gli strumenti di indagine. Dovrà essere in grado di inquadrare correttamente i contesti archeologici esaminati nel tempo e nello spazio geografico del Mediterraneo tardo antico, paleocristiano e medievale.
Lo studente dovrà essere consapevole delle peculiarità del patrimonio archeologico e storico-artistico che caratterizzano le comunità paleocristiane e le fasi principali del Medioevo. L’autonomia di giudizio dell’allievo sarà valutata in base alla capacità di stabilire criticamente collegamenti tra i diversi approcci e posizioni storiografiche, collocando eventi e processi in una corretta prospettiva cronologica e culturale.
Lo studente dovrà essere in grado di comunicare in maniera chiara e pertinente le tematiche e le problematiche esaminate, mostrando padronanza del linguaggio tecnico e specialistico.
Lo studente dovrà essere in grado di consolidare in maniera critica la metodologia d’indagine e gli argomenti trattati, sviluppando la capacità di analisi, di ricerca tali da consentire una sempre maggiore autonomia nei successivi percorsi, sia di studio che professionali.
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Testi per lo studio della disciplina |
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– L. Agnello, «L’archeologia cristiana», in Il mondo dell’archeologia, Roma 2002, I, pp.47-51 (disponibile in fotocopia); – V. Fiocchi Nicolai, Archeologia medievale e Archeologia cristiana: due discipline a confronto, in Archeologia medievale. Numero speciale 2014, pp. 21-31(disponibile in fotocopia). Manuali: – F. Bisconti, O. Brandt (a cura di), Lezioni di Archeologia cristiana, PIAC; Collana: Sussidi studio antichità cristiane, Città del Vaticano 2014;
– D. Patti, Dai segni ai contesti: una lettura archeologica degli spazi sacri, in L. Carnevale, – D. Patti (a cura di), Spazi e percorsi sacri tra Tarda Antichità e Altomedioevo. Archeologia, Storia e Nuove Tecnologie. Edizioni Mario Adda, Bari 2019, pp. 305-351.
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Metodi e strumenti per la didattica |
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Lezioni frontali con ausilio di slides e materiale audiovisivo. Sono previsti anche seminari di approfondimento.
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Modalità di accertamento delle competenze |
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Durante lo svolgimento delle lezioni, un utile strumento di valutazione sarà rappresentato dal coinvolgimento costante degli studenti, volto a verificare l’efficacia della didattica adottata per l’acquisizione delle nuove conoscenze. La prova d’esame consiste in un colloquio sui contenuti del programma volto a valutare se lo studente conosce e comprende gli argomenti, se è in grado di inquadrarli storicamente, di applicarli concretamente e di comunicarli adeguatamente, utilizzando il linguaggio tecnico e specialistico della disciplina. A tal fine, la prova d’esame prevede anche il riconoscimento, l’analisi e la contestualizzazione storica e archeologica di planimetrie e immagini relative a monumenti e/o testimonianze oggetto di studio. Per la valutazione dell’esame, espressa in trentesimi, a partire dal voto di 18/30, attribuito al candidato che dimostri conoscenze, competenze e capacità sufficienti, fino al voto di 30/30 con eventuale lode, nel caso di raggiungimento dell’eccellenza, si terrà conto dei seguenti indicatori: 1) possesso delle conoscenze relative alle principali tematiche oggetto di studio e padronanza dei contenuti; 2) proprietà lessicale e capacità di utilizzare la nomenclatura essenziale della disciplina; -3) capacità di elaborazione critica delle conoscenze. |
Date di esame |
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Le date di esami saranno pubblicate sulla pagina web del corso di laurea: https://unikore.it/cdl/lettere-indirizzi-antico-moderno/ oltre a essere consultabili sull’agenda WEB d’Ateneo. |
Modalità e orario di ricevimento |
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Mercoledì e Venerdì, ore 14:30-15:30. È buona norma concordare in anticipo via email l’incontro con il docente (possibile anche in giorni e orari diversi da quelli indicati). |
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