Informazioni
Il Dottorato di Ricerca in “Tecnologie innovative per l’ingegneria e l’ambiente costruito” rappresenta il naturale completamento del percorso di studi nei settori dell’Ingegneria e della Architettura. Gli obiettivi sono orientati ad un avanzamento delle conoscenze nel campo della: 1) progettazione, gestione, controllo, sicurezza e monitoraggio delle infrastrutture critiche e delle strutture che interagiscono con l’ambiente ed il territorio; 2) delle scienze di base, delle tecnologie e dei sistemi a servizio della difesa del costruito, del territorio e dei nuovi materiali; 3) dei sistemi intelligenti nelle reti infrastrutturali (rappresentazione della conoscenza, machine-learning, deep learning, ottimizzazione) e dei sistemi intelligenti (smart mobility e smart building).
Attività formattiva
L’attività formativa del corso prevede percorsi finalizzati al trasferimento delle conoscenze su specifici argomenti dell’ingegneria (civile, aeronautica e informatica) e della architettura, per formare figure di alta specializzazione in grado di affrontare complesse tematiche di ricerca e/o di carattere applicativo.
Per l’interdisciplinarietà delle tematiche, il dottorato è organizzato in distinti percorsi formativi (curriculum) con corsi generali durante il 1° anno e specialistici al 2° e 3° anno. La formazione è completata da esperienze presso i laboratori dell’Ateneo, dove sussistono competenze, personale e strumentazioni in grado di supportare i dottorandi, nonché con periodi di ricerca presso università e centri di ricerca italiani e stranieri.
Sulla base degli insegnamenti contenuti nell’iter formativo di ciascun curriculum previsto dal corso (1. Controllo e conservazione delle infrastrutture critiche e dell’ambiente costruito – 2. Sistemi intelligenti nelle reti infrastrutturali), il Collegio dei Docenti programma l’attivazione dei moduli didattici in relazione al numero di CFU preventivati (pari a 120) e da ripartire nei tre anni di dottorato. Le principali tematiche dei moduli didattici obbligatori riguardano: metodi Bayesiani ed incertezza, storia delle costruzioni e delle tecniche costruttive, criteri per la caratterizzazione dei terreni, elementi di machine learning, sistemi di elaborazione delle informazioni, vulnerabilità del costruito, metodi numerici per la soluzione di problemi ingegneristici.
L’attività di formazione scientifica e di ricerca degli allievi del corso di dottorato si avvale delle strutture dell’Ateneo, ed è completata da esperienze pratiche presso i laboratori della Facoltà di Ingegneria e Architettura, dove sussistono competenze e strumentazioni in grado di supportare i dottorandi, nonché con periodi di ricerca presso istituzioni universitarie e centri di ricerca italiani e stranieri, con cui i membri del Collegio intrattengono da tempo rapporti di collaborazione.
In particolare, i laboratori che hanno sede nel nuovo Polo scientifico e tecnologico di Santa Panasia della Facoltà di Ingegneria e Architettura hanno sviluppato specifiche competenze tecniche portate avanti anche con partner scientifici ed industriali nazionali ed internazionali, che hanno consentito all’Ateneo di ottenere importanti finanziamenti nazionali e delle comunità europea, permettendo il potenziamento di tali laboratori, alcuni unici in Europa per dimensioni e qualità delle attrezzature impiegate.
Finalità
Il Corso di Dottorato in “Tecnologie innovative per l’ingegneria e l’ambiente costruito” ha come principale motivazione quella occupazionale, fornendo competenze specialistiche per un proficuo inserimento nel mercato del lavoro e/o della ricerca, contribuendo alla crescita della competitività dell’area in cui opera. L’organizzazione del corso prevede percorsi finalizzati alla formazione di profili professionali nei settori della: a) progettazione, gestione, controllo, sicurezza e monitoraggio delle infrastrutture critiche e delle strutture che interagiscono con l’ambiente ed il territorio; b) delle scienze di base, delle tecnologie e dei sistemi a servizio della difesa del costruito, del territorio e dei nuovi materiali; c) sistemi intelligenti nelle reti infrastrutturali (rappresentazione della conoscenza, machine-learning, deep learning, ottimizzazione) e dei sistemi intelligenti (smart mobility e smart building). Gli ambiti occupazionali di riferimento sono le Pubbliche Amministrazioni ed il mondo delle professioni ingegneristiche.
Il Collegio si impegna a diffondere attraverso i canali di socializzazione della propria ricerca e della propria attività professionale, i risultati e le competenze acquisite dai dottori di ricerca. Il corso di dottorato supporta l’inserimento professionale anche grazie alle partnership con associazioni di categoria e professionali, oltre che mediante specifici accordi, comunicando ai dottori di ricerca le richieste di profili corrispondenti al loro percorso di studi.
Nel Dottorato di Ricerca in “Tecnologie innovative per l’ingegneria e l’ambiente costruito” viene altresì eseguito un monitoraggio delle pubblicazioni scientifiche prodotte dai dottorandi durante il triennio di alta formazione e durante il triennio successivo. Viene monitorato l’inserimento dei dottorandi nel mondo del lavoro ed i risultati professionali conseguiti nei cinque anni successivi al conseguimento del titolo di dottore di ricerca. Il controllo di qualità della ricerca viene condotto indirettamente attraverso il confronto e la collaborazione con università italiane e straniere, con i gruppi di ricerca del CNR e con altre istituzioni pubbliche e private.
Risultati
Il corso di dottorato in “Tecnologie innovative per l’ingegneria e l’ambiente costruito” ha come sbocchi occupazionali posizioni presso – università, enti pubblici, soggetti privati e del terzo settore – in cui siano richieste figure di studiosi e di professionisti di elevata qualità tecnica e scientifica.
Il dottorato intende formare professionisti in grado di applicare le diverse conoscenze acquisite durante il programma didattico, ed in particolare le capacità di integrare ricerca teorica di base con quella applicata, metodologie qualitative e quantitative, ad un ampio spettro di sbocchi, sia in Italia che all’estero.
Nel mercato del lavoro, soprattutto nel campo della gestione del patrimonio infrastrutturale esistente e della tutela del territorio a fronte degli effetti dei cambiamenti climatici e dei disastri naturali, è forte la richiesta di professionalità qualificate. Questa tendenza è confermata dalla programmazione nazionale, che prevede ingenti finanziamenti in questi ambiti e che denotano l’esigenza di acquisire professionalità specializzate, per le quali la formazione prevista dal corso di dottorato rappresenta una sicura opportunità. Una ulteriore motivazione è legata all’elevata spe-cializzazione delle strutture di ricerca dell’Ateneo.
L’inserimento professionale è favorito dalle partnership con diverse società che operano nei settori dell’ingegneria e dell’architettura.
Il corso è: |
Rinnovo |
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Denominazione del corso a.a. 2018/2019 |
INFRASTRUTTURE CIVILI PER IL TERRITORIO |
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Cambio Titolatura? |
SI |
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Denominazione del corso a.a. 2019/2020 |
TECNOLOGIE INNOVATIVE PER L’INGEGNERIA E L’AMBIENTE COSTRUITO |
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Ciclo |
35 |
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Data presunta di inizio del corso |
01/11/2019 |
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Durata prevista |
3 ANNI |
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Dipartimento/Struttura scientifica proponente |
altra struttura scientifica |
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se altra struttura scientifica |
FACOLTA’ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA |
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Dottorato in collaborazione con le imprese/dottorato industriale (art. 11 del regolamento): |
NO [dato riportato in automatico dalla sezione “Tipo di Organizzazione”] |
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Dottorato in collaborazione con Università e/o enti di ricerca esteri (art. 10 del regolamento): |
NO [dato riportato in automatico dalla sezione “Tipo di Organizzazione”] |
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Dottorato relativo alla partecipazione a bandi internazionali: |
NO |
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se SI, Descrizione tipo bando |
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se SI, Esito valutazione |
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Il corso fa parte di una Scuola? |
NO |
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Presenza di eventuali curricula? |
SI |
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Sito web dove sia visibile l’offerta formativa prevista ed erogata |
https://www.unikore.it/index.php/ateneo-dottorati-di-ricerca |
L’attività di collaborazione, oltre a concretizzarsi in accordi di stage, workshop e tirocini, è funzionale per l’indirizzamento delle attività didattiche in base alle esigenze del mondo del lavoro suggerite dagli stessi partner, ovvero anche attraverso un’efficace comunicazione ai dottori di ricerca delle richieste di profili corrispondenti al loro percorso di studi da parte delle aziende.
Da ultimo si segnala la possibilità offerta dall’Ateneo di favorire lo sviluppo imprenditoriale di nuovi prodotti e/o servizi (attività brevettuale, incubatori di imprese compartecipati dalla struttura, spin off, start-up, consorzi finalizzati al trasferimento tecnologico) basati sulla valorizzazione ed il trasferimento delle conoscenze e dei risultati della ricerca conseguiti dai dottori. La stessa si inquadra tra le attività di terza missione delle università, al fine di risponde in modo organico alla previsione normativa che include la terza missione tra le attività da considerare nella valutazione periodica delle strutture universitarie.
Ambito
Indicare i settori scientifico disciplinari coerenti con gli obiettivi formativi del corso.
n. | Settori scientifico disciplinari interessati (SSD) | Indicare il peso percentuale di ciascun SSD nel progetto scientifico del corso | Settori concorsuali interessati | Macrosettore concorsuale interessato | Aree CUN-VQR interessate |
1. | ICAR/01 | %5,00 | IDRAULICA, IDROLOGIA, COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME | 08/A – INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE E DEL TERRITORIO | 08b – Ingegneria civile |
2. | ICAR/02 | %5,00 | IDRAULICA, IDROLOGIA, COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME | 08/A – INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE E DEL TERRITORIO | 08b – Ingegneria civile |
3. | ICAR/03 | %5,00 | INGEGNERIA SANITARIA – AMBIENTALE, INGEGNERIA DEGLI IDROCARBURI E FLUIDI NEL SOTTOSUOLO, DELLA SICUREZZA E | 08/A – INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE E | 08b – Ingegneria civile |
Descrizione e obiettivi del corso
Descrizione e obiettivi del corso
Il dottorato rappresenta il naturale completamento del percorso di studi nei settori dell’ingegneria e dell’architettura. Gli obiettivi sono orientati ad un avanzamento delle conoscenze nel campo della:
– progettazione, gestione, controllo, sicurezza e monitoraggio delle infrastrutture critiche e delle strutture che interagiscono con l’ambiente ed il territorio;
– delle scienze di base, delle tecnologie e dei sistemi a servizio della difesa del costruito, del territorio e dei nuovi materiali;
– dei sistemi intelligenti nelle reti infrastrutturali (rappresentazione della conoscenza, machine-learning, deep learning, ottimizzazione) e dei sistemi intelligenti (smart mobility e smart building).
Gli percorsi formativi sono finalizzati al trasferimento delle conoscenze su specifici argomenti dell’ingegneria (civile, aeronautica e informatica) e dell’architettura, per formare figure di alta specializzazione in grado di affrontare complesse tematiche di ricerca e/o di carattere applicativo. Per l’interdisciplinarietà delle tematiche, il dottorato è organizzato in distinti percorsi formativi (curriculum) con corsi generali durante il 1° anno e specialistici al 2° e 3° anno. La formazione è completata da esperienze presso i laboratori dell’Ateneo, dove sussistono competenze, personale e strumentazioni in grado di supportare i dottorandi, nonché con periodi di ricerca presso università e centri di ricerca italiani e stranieri.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il corso di dottorato ha come principale motivazione quella occupazionale, fornendo competenze specialistiche per un proficuo inserimento nel mercato del lavoro e/o della ricerca, contribuendo alla crescita della competitività dell’area in cui opera l’intervento. L’organizzazione del dottorato prevede percorsi finalizzati alla formazione di profili professionali con una elevata qualificazione scientifica e tecnologica nei settori delle infrastrutture civili ed aeronautiche, della protezione, conservazione e gestione delle
life-lines e dell’ambiente costruito, del machine learning, dei sistemi intelligenti, dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica. Le figure che si propone di formare devono essere capaci di promuovere innovazione e di incidere nello sviluppo di tecnologie innovative, sempre più utilizzate in numerose aree applicative. Gli ambiti occupazionali sono le amministrazioni pubbliche e private ed il mondo delle professioni. Nel mercato del lavoro, soprattutto nel campo della gestione del patrimonio infrastrutturale esistente e della tutela del territorio a fronte degli effetti dei cambiamenti climatici e dei disastri naturali, è forte la richiesta di professionalità qualificate. Questa tendenza è confermata dalla programmazione nazionale, che prevede ingenti finanziamenti in questi ambiti e che denotano l’esigenza di acquisire professionalità specializzate, per le quali la formazione prevista dal corso di dottorato rappresenta una sicura opportunità.
Sede amministrativa
Ateneo Proponente: UKE – Università Kore di ENNA
N° di borse finanziate: 6
Sede Didattica: Enna
Tipo di organizzazione
1) Singola Università
Bando scadenza e atti
Dottorato di ricerca in “Tecnologie innovative per l’ingegneria e l’ambiente costruito” e Allegati
Pubblicato in G.U.R.I. n. 51 del 28/06/2019
Domanda di partecipazione – Modulo on line
scadenza: 29/07/2019
Modulistica Esame Finale
Download allegati
Programmi di ricerca
Descrizione e obiettivi del corso
Il dottorato rappresenta il naturale completamento del percorso di studi nei settori dell’ingegneria e dell’architettura. Gli obiettivi sono orientati ad un avanzamento delle conoscenze nel campo della:
– progettazione, gestione, controllo, sicurezza e monitoraggio delle infrastrutture critiche e delle strutture che interagiscono con l’ambiente ed il territorio;
– delle scienze di base, delle tecnologie e dei sistemi a servizio della difesa del costruito, del territorio e dei nuovi materiali;
– dei sistemi intelligenti nelle reti infrastrutturali (rappresentazione della conoscenza, machine-learning, deep learning, ottimizzazione) e dei sistemi intelligenti (smart mobility e smart building).
Gli percorsi formativi sono finalizzati al trasferimento delle conoscenze su specifici argomenti dell’ingegneria (civile, aeronautica e informatica) e dell’architettura, per formare figure di alta specializzazione in grado di affrontare complesse tematiche di ricerca e/o di carattere applicativo. Per l’interdisciplinarietà delle tematiche, il dottorato è organizzato in distinti percorsi formativi (curriculum) con corsi generali durante il 1° anno e specialistici al 2° e 3° anno. La formazione è completata da esperienze presso i laboratori dell’Ateneo, dove sussistono competenze, personale e strumentazioni in grado di supportare i dottorandi, nonché con periodi di ricerca presso università e centri di ricerca italiani e stranieri.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il corso di dottorato ha come principale motivazione quella occupazionale, fornendo competenze specialistiche per un proficuo inserimento nel mercato del lavoro e/o della ricerca, contribuendo alla crescita della competitività dell’area in cui opera l’intervento. L’organizzazione del dottorato prevede percorsi finalizzati alla formazione di profili professionali con una elevata qualificazione scientifica e tecnologica nei settori delle infrastrutture civili ed aeronautiche, della protezione, conservazione e gestione delle
life-lines e dell’ambiente costruito, del machine learning, dei sistemi intelligenti, dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica. Le figure che si propone di formare devono essere capaci di promuovere innovazione e di incidere nello sviluppo di tecnologie innovative, sempre più
utilizzate in numerose aree applicative. Gli ambiti occupazionali sono le amministrazioni pubbliche e private ed il mondo delle professioni. Nel mercato del lavoro, soprattutto nel campo della gestione del patrimonio infrastrutturale esistente e della tutela del territorio a fronte degli effetti dei cambiamenti climatici e dei disastri naturali, è forte la richiesta di professionalità qualificate. Questa tendenza è confermata dalla programmazione nazionale, che prevede ingenti finanziamenti in questi ambiti e che denotano l’esigenza di acquisire professionalità specializzate, per le quali la formazione prevista dal corso di dottorato rappresenta una sicura opportunità.
Requisiti per l’ammissione
Tutte le lauree magistrali:
SI, Tutte
Eventuali note:
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al dottorato di ricerca coloro i quali siano in possesso, alla data di scadenza del bando, di laurea triennale/quadriennale/quinquennale o di Laurea Specialistica/Magistrale (vecchio o nuovo ordinamento), ovvero di titolo equipollente conseguito presso le Università straniere.
Collegio dottorale
Visualizza tabella
n. | Cognome | Nome | Ateneo | Ruolo | Qualifica | Settore concorsuale | Area CUN-VQR |
SSD |
|
1. | TESORIERE | Giovanni | UKE | Componente del gruppo dei 16 | Professore Ordinario | 08/A3 | 08b | ICAR/04 | |
2. | CASTELLI | Francesco | UKE | Coordinatore | Professore Ordinario (L. 240/10) | 08/B1 | 08b | ICAR/07 | |
3. | DI BELLA | Gaetano | UKE | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 08/A2 | 08b | ICAR/03 | |
4. | FRENI | Gabriele | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Ordinario (L. 240/10) | 08/A1 | 08b | ICAR/02 | |
5. | BASIRICO’ | Tiziana | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 08/C1 | 08a | ICAR/10 | |
6. | LIUZZO | Mariangela | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 08/E1 | 08a | ICAR/17 | |
7. | GIUFFRE’ | Tullio | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 08/A3 | 08b | ICAR/04 | |
8. | MESSINEO | Antonio | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Ordinario (L. 240/10) | 09/C2 | 09 | ING-IND/11 | |
9. | TICALI | Dario | UKE – | Altro Componente | Professore Associato (L. 240/10) | 08/A3 | 08b | ICAR/04 | |
10. | DE MARCHIS | Mauro | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 08/A1 | 08b | ICAR/01 | |
11. | FOSSETTI | Marinella | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 08/B3 | 08b | ICAR/09 | |
12. | MORREALE | Marco | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 09/D1 | 09 | ING-IND/22 | |
13. | ALAIMO | Andrea | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Ordinario (L. 240/10) | 09/A1 | 09 | ING-IND/04 | |
14. | RUGGIERI | Marianna | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 01/A4 | 01 | MAT/07 | |
15. | TUMINO | Davide | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Associato (L. 240/10) | 09/A3 | 09 | ING-IND/15 | |
16. | SINISCALCHI | Sabato Marco | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Ordinario (L. 240/10) | 09/H1 | 09 | ING-INF/05 | |
17. | TUMINO | Aurora | UKE – | Componente del gruppo dei 16 | Professore Ordinario (L. 240/10) | 02/A1 | 02 | FIS/01 | |
18. | ACAMPA | Giovanna | UKE – | Altro Componente | Professore Associato (L. 240/10) | 08/A3 | 08a | ICAR/22 | |
19. | MARZULLO | Calogero | UKE – | Altro Componente | Professore Associato (L. 240/10) | 08/D1 | 08a | ICAR/14 |
Coordinatore responsabile
Cognome | Nome | Ateneo Proponente: | Qualifica | Settore concorsuale | Area CUN-VQR | |
CASTELLI | Francesco | UKE | Professore Ordinario (L. 240/10) | 08/B1 | 08b |
Attività programmate
Attività Formativa del Dottorato
Il corso di Dottorato di Ricerca in “Tecnologie innovative per l’ingegneria e l’ambiente costruito” rappresenta il naturale completamento del percorso di studi nei settori dell’Ingegneria e della Architettura. Gli obiettivi sono orientati ad un avanzamento delle conoscenze nel campo della:
– progettazione, gestione, controllo, sicurezza e monitoraggio delle infrastrutture critiche e delle strutture che interagiscono con l’ambiente ed il territorio;
– delle scienze di base, delle tecnologie e dei sistemi a servizio della difesa del costruito, del territorio e dei nuovi materiali;
– dei sistemi intelligenti nelle reti infrastrutturali (rappresentazione della conoscenza, machine- learning, deep learning, ottimizzazione) e dei sistemi intelligenti (smart mobility e smart building).
Con specifico riferimento alla attività formativa il corso prevede percorsi finalizzati al trasferimento delle conoscenze su specifici argomenti dell’ingegneria (civile, aeronautica e informatica) e della architettura, per formare figure di alta specializzazione in grado di affrontare complesse tematiche di ricerca e/o di carattere applicativo. Per l’interdisciplinarietà delle tematiche, il dottorato è organizzato in distinti percorsi formativi (curriculum) con corsi generali durante il 1° anno e specialistici al 2° e 3° anno. La formazione è completata da esperienze presso i laboratori dell’Ateneo, dove sussistono competenze, personale e strumentazioni in grado di supportare i dottorandi, nonché con periodi di ricerca presso università e centri di ricerca italiani e stranieri.
Sulla base degli insegnamenti contenuti nell’iter formativo di ciascun curriculum previsto dal corso (1. Controllo e conservazione delle infrastrutture critiche e dell’ambiente costruito – 2. Sistemi intelligenti nelle reti infrastrutturali), il Collegio dei Docenti programma l’attivazione dei moduli didattici in relazione al numero di CFU preventivati (pari a 120) e da ripartire nei tre anni di dottorato.
Le principali tematiche dei moduli didattici obbligatori riguardano:
– Metodi Bayesiani ed incertezza
– Onde viaggianti nei mezzi viscoelastici
– Storia delle costruzioni e delle tecniche costruttive
– Criteri per la caratterizzazione statica e dinamica dei terreni
– Elementi di Machine Learning
– Sistemi di elaborazione delle informazioni
– Vulnerabilità del costruito
– Metodi numerici per la soluzione di problemi ingegneristici
– Il rischio di crollo ed interazione con le infrastrutture viarie
Inoltre, nei casi in cui la tematica di ricerca affrontata richieda applicazioni di tipo sperimentale, le attività comprendono periodi di studio e ricerca presso i laboratori dell’Ateneo e/o università ed enti di ricerca nazionali e stranieri.
Titolo del Corso di Dottorato | Aree CUN-VQR Interessate |
Dipartimento | Coordinatore Corso |
Tecnologie Innovative per l’Ingegneria e l’Ambiente Costruito | 08a/b – Ingegneria Civile e Architettura 09 – Ingegneria Industriale e dell’Informazione | Facoltà di Ingegneria e Architettura | Francesco Castelli |
Dottorandi
Giulia Abate
Antonio Calì
Valerio De Caro
Alfio Di Costa
Angela Parisi
Elisabetta Ruggeri
Yuri Zuccalà